L’ex Mancini al centro del mercato e rispunta la ‘questione’ con la Fiorentina

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L’ex Mancini al centro del mercato e rispunta la ‘questione’ con la Fiorentina. Per il difensore di proprietà dell’Atalanta c’è chi è disposto a sborsare oltre 25 milioni. La società viola ancora ne contesta il passaggio dal Perugia all’Atalanta

 

Gianluca Mancini è uno dei più giovani difensori più corteggiati dal mercato italiano. Da tempo la Roma ha messo gli occhi su di lui e l’Atalanta, proprietaria del cartellino ha già fissato il prezzo: 25 milioni. Messa così sembrerebbe l’ennesima trattativa che vede un promettente atleta passare da una squadra di provincia ad una ‘grande’ del nostro calcio. Ma attorno a questo centrale classe ’96 è scoppiata da tempo una vera e propria guerra tra Fiorentina e Atalanta, avversarie in semifinale di Coppa Italia ma anche fuori dal campo per la questione nata attorno alla strana cessione di Mancini, un’operazione che ha fatto infuriare Diego Della Valle.

Nell’estate del 2015, la Fiorentina cede in prestito Mancini al Perugia. Per regolamento non si può prolungare il prestito per un’altra stagione; ma Mancini è convinto sia la piazza ideale per crescere. Il direttore Corvino, con la mediazione dell’allora ‘club manager’ biancorosso Comotto, lo asseconda con la cessione a titolo definitivo, ma senza blindarlo definitivamente. Ne farà le spese la Fiorentina nonostante fossero poste due condizioni per quella cessione: garantita ai viola la percentuale del 50% sulla futura rivendita e l’opzione di pareggiare un’eventuale offerta da parte di un altro club, lasciando poi la decisione finale al giocatore.

Mancini firma un quadriennale e rimane in Umbria come voleva, ma la guerra scoppia nel 2017: l’Atalanta, da sempre in rapporti privilegiati col Perugia stesso, piomba su Mancini e lo acquista a titolo definitivo in una doppia operazione che comprende anche il giovanissimo Santopadre – classe 2000 e figlio del presidente del Perugia – per una valutazione totale da 3 milioni di euro. Il problema è il prezzo che emergerà per Mancini: il difensore è stato valutato solo 300mila euro, una strana valutazione che la Fiorentina ritiene modificata ad hoc per riconoscere una cifra inferiore ai viola come percentuale sulla rivendita. Diego Della Valle si impegna in prima persona, tra i due club scoppia la bufera: esposto (respinto) alla Corte Federale, probabile ora anche un passaggio in sede Civile.