Un grande Perugia: peccato l’organizzazione del Curi

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Perugia-Brescia rinviata, il comunicato ufficiale del club

Un grande Perugia: peccato l’organizzazione del Curi. La gestione dell’evento sportivo deve essere al pari del “campo” e delle ambizioni della società

 

Ed anche la pratica “Zemanlandia” è stata archiviata con successo (alla faccia dei fans del Boemo).

Portando lo score del Grifo nelle 4 partite ufficiali disputate fino ad oggi a 15 gol fatti e soli 3 subiti, di cui 2 su rigore ed 1 su una banale palla persa a centrocampo che ci ha fatto sanguinare le ferite del 27 maggio, non ancora rimarginate.

Voglio subito sgombrare il campo da qualsiasi sospetto, dato che valuto la prestazione di Bandinelli di domenica – al netto dell’errore – come più che positiva, con un incessante, quanto fondamentale lavoro d’interdizione e recupero di palle.

Altra nota positiva è stata la prepotente vittoria casalinga, dopo la stagione scorsa che – seppur positiva – ci aveva visto carenti nelle gare al Curi.

Dei nuovi – con Bandinelli – mi ha impressionato Bianco per la padronanza con cui ha tenuto il campo ed ha consentito le ripartenze.

Colombatto con una regia ispirata – in alcuni momenti geniale – senza sprechi.

Il “solito” Han: nonostante sia stato più di una volta toccato duro dagli avversari, non si è fatto intimidire ed ha segnato un gol di rapina che lo proietta al vertice dei capocannonieri della Lega.

La doppietta di Di Carmine (che alcuni continuano a considerare ancora una “seconda punta”…) ed il gol del “bomber difensore” Monaco hanno messo la classica ciliegina sulla torta, rimandando sull’Adriatico il profeta Boemo con le pive nel sacco.

Quanto a Monaco, da me (lievemente) criticato la settimana scorsa, se le mie “critiche” servissero ad ottenere prestazioni come quella di domenica, sono disposto a “criticarlo” ogni settimana…

Il ragazzo sta crescendo, partita dopo partita, e sta diventando un tassello insostituibile per la nostra difesa.

Ora gli “scettici ad oltranza” hanno ben tre importanti test su cui esercitarsi: la prossima settimana il Perugia va a Cittadella, la quale nella prima in casa ha domato di misura il non irresistibile Ascoli.

Poi verranno al Curi due delle “corazzate” di B: il Parma il 16 ed il Frosinone il 23.

Va bene che – come diceva il grande Eduardo – “gli esami non finiscono mai”, ma sbrigate con successo (come ci auguriamo) queste tre pratiche, forse anche gli scettici si convinceranno che quest’anno il Grifo non è un “fuoco di paglia” e può arrivare lontano.

Questo bellissimo Perugia, costruito con passione e competenza dalla dirigenza biancorossa, merita, però, un’organizzazione all’altezza, anche al di fuori dell’area tecnica.

L’organizzazione nella gestione dell’evento sportivo, della biglietteria e dello stadio a 360° deve essere al pari di quello che si vede in campo e delle ambizioni della società.

Purtroppo, invece, per l’esordio casalingo abbiamo notato gravi problemi di affollamento e lunghe file al prefiltraggio per la Curva Nord e per la Tribuna (cosa che avevamo notato anche per il playoff col Benevento), tant’è che tanti sono riusciti ad entrare solo a partita iniziata e so di qualcuno – scoraggiato dalle file – che ha addirittura rinunciato ad entrare.

Il prefiltraggio dovrà, quindi, essere necessariamente migliorato ed implementato, fin dalla gara con il Parma al fine di limitare al massimo i disagi dei tifosi.

Occorrono, pertanto, più varchi di prefiltraggio – dalla parte degli spogliatoi – sia per la Curva Nord, sia per la Tribuna, con segnaletica adeguata che avvisi i possessori di biglietto che – oltre al tagliando – devono preparare e presentare anche il documento di riconoscimento per non rallentare l’ingresso.

Sarebbe opportuno, inoltre, differenziare il prefiltraggio degli abbonati, da quello degli “occasionali”, per non penalizzare con file chi ha dato fiducia (e soldi) ”a scatola chiusa” alla Società, da chi viene allo Stadio solo se il Perugia vince.

In modo che venire al Curi non sia un disagio, ma un piacere per tutti e non solo per lo spettacolo in campo.

Parimenti è impensabile che – nell’Era di internet e delle vendite on-line – il Perugia Calcio per la vendita dei biglietti e degli abbonamenti l’estate si affidi solo ai botteghini di Pian di Massiano ed alle rivenditorie autorizzate, obbligando alle file anche per acquistare il biglietto/abbonamento.

É impensabile che nel 2017 – dove tutti usano PC, smartphone e tablet – la Società non dia ai tifosi la possibilità di acquistare on-line come le principali squadre.

Eliminando le fastidiose code e dando modo di acquistare il biglietto/abbonamento on-line e venire il sabato allo stadio.

Anche questo contribuirebbe a riportare tanti perugini al Curi: ritengo, senza ombra di dubbio, che investimenti del genere sarebbero immediatamente ripagati dalla risposta dei tifosi e che il Perugia Calcio ne possa avere immediati riscontri sugli incassi.

Concludo con breve accenno alla protesta di domenica dei Gruppi della Curva Nord ed alle conseguenti polemiche sui social.

Avendo nel mio passato vissuto la Curva, ho trovato lo sciopero e lo striscione molto suggestivi e coinvolgenti, anche perche sono personalmente contrario al D.A.Spo.

Come sono contrario a tutte le misure inibitorie, come la cd. “circolare Gabrielli”, in quanto non ritengo che siano efficaci, che siano troppo afflittive, ma che sia molto più efficace il lavoro di intelligence e di prevenzione.

Però – ad oggi – “dura lex, sed lex”, ci sono e vanno rispettate, ma è anche diritto democratico dei cittadini protestare civilmente, se ritengono una norma ingiusta.

Ed è quello che hanno fatto domenica i Gruppi.

C’è stato, però, chi non ha condiviso la protesta in sé; c’è chi – in curva – ha protestato per essere stato “obbligato” a lasciare lo spazio vuoto e perdersi un pezzo di gara.

Non voglio ergermi a “difensore” dei Gruppi: si difendono benissimo da soli. Vorrei solo ricordare a tutti ‘sti “Soloni” che se uno decide di posizionarsi dove sono i Gruppi è chiaro che deve rispettare quello che decidono. La balaustra è la “casa” dei Gruppi ed ognuno – a casa propria – fa quello che gli pare (sempre nel rispetto delle leggi).

Nulla vieta – se non si è d’accordo – di posizionarsi più sopra in Curva o andare in Gradinata/Tribuna.

Vorrei ricordare a ‘sti “Soloni” che quando noi ce ne stiamo all’asciutto o alla fresca ombra in Tribuna a goderci le coreografie ed i cori della Nord, i Ragazzi se ne stanno al freddo, sotto la pioggia o sotto il sole cocente, incuranti degli elementi, ad incitare incessantemente il Grifo e farci essere orgogliosi di una delle curve più belle d’Italia.

Quando noi ce ne stiamo comodamente spaparanzati sul divano di casa a goderci il Perugia in trasferta, i Ragazzi partono in orari antelucani, si fanno ore di pulmann, solo per farci essere orgogliosi di essere perugini e vedere in tutta Italia la curva degli ospiti sempre colorata di biancorosso, con il Grifo cittadino in bella mostra.

Ora, non tutti possono fare la vita del Gruppo – è vero – ma almeno un “grazie Freghi”, invece delle critiche, lo ritengo giusto e doveroso.

Ed ora andiamo a “farci” il Cittadella.

Forza Grifo!

Avv. Gian Luca Laurenzi