Alvini e Lapadula sul tetto del Paradiso, Crotone molto “Modesto”

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Il tecnico toscano e il centravanti peruviano fondamentali per le vittorie di Perugia e Benevento. Crollo casalingo per i calabresi contro il Lecce

 

Paradiso

10 – Massimiliano Alvini e Gianluca Lapadula

Capolavoro del Perugia, che a Cremona gioca una partita stratosferica infliggendo un micidiale tre a zero alla Cremonese nonostante l’inferiorità numerica per oltre cinquanta minuti a causa dell’espulsione di Zanandrea. Squadra compatta, rapidissima nelle ripartenze e bravissima, in dieci, nel non rischiare praticamente nulla e a segnare addirittura il terzo gol. Onore al merito di mister Alvini che a Cremona ha praticamente azzeccato tutto. Perugia nono col Lecce a quota otto. Implacabile!

Il centravanti della nazionale peruviana realizza una tripletta che annichilisce il Cittadella al “Vigorito”. A completare il poker del Benevento l’iniziale rete di Acampora, momentaneamente pareggiata da quella di Okwonkwo. Lapadula è certamente un giocatore che in Serie B può fare la differenza e i tre gol di martedì sera ne sono una concreta dimostrazione. Grazie a questo quattro a uno il Benevento sale al quarto posto, a quota dieci. Bomber ritrovato!

9 – Lecce e Ascoli

Grande prestazione del Lecce che va ad espugnare il non facile terreno del Crotone, rifilando un rotondo tre a zero ai padroni di casa. Sugli scudi Di Mariano, autore della doppietta iniziale, seguita nella ripresa dalla rete di Strefezza.

Terzo successo, su altrettante trasferte disputate, per l’Ascoli, che vince con un netto tre a uno al “Moccagatta” contro l’Alessandria. La squadra di mister Sottil, grazie a questo successo, si conferma al secondo posto della graduatoria a quota dodici.

8 – Pisa, Ternana e Cosenza

Giù il cappello, signori, davanti a questo strepitoso Pisa che, battendo due a uno all’”Arena Garibaldi-Anconetani” il blasonato Monza, fa pokerissimo, confermandosi a punteggio pieno in testa alla classifica a quota quindici. Ancora in gol Lucca, salito a quota quattro realizzazioni.

La Ternana dà seguito ai progressi intravisti nel pareggio di Monza e batte nettamente il Parma al “Liberati” con un secco e meritato tre a uno. Le fere, grazie a questo successo, escono dalla zona bollente, occupando la sestultima posizione a quattro punti.

Il Cosenza del bravo mister Zaffaroni non si ferma più e continua a risalire la classifica grazie al successo per due a zero sul Como. Le reti di Gori e Pandolfi, una per tempo, allontanano ancor più il Cosenza dalla zona playout, adesso undicesimo a quota sette, in compagnia di Spal e Parma.

7 – Spal

Successo casalingo di misuradella Spal sul Vicenza al termine di una bella e spettacolare partita. Il tre a due finale sta anche un po’ stretto alla formazione di mister Clotet, espressasi su buoni livelli di gioco per gran parte della contesa.

Purgatorio

6 – Frosinone, Brescia e Reggina

Il due a due finale suggella il pareggio dello “Stirpe” tra Frosinone e Brescia, arrivato al termine di una gara molto bella e combattuta, con il Frosinone raggiunto proprio al novantesimo dalle rondinelle. Frosinone, che merita un voto in più nonostante il pari casalingo, che sale al quinto posto a quota nove, in compagnia di Cittadella, Cremonese e Reggina mentre il Brescia scende di un gradino e adesso è terzo a quota undici.

La Reggina ritorna con un sudato pareggio dalla lontana trasferta friulana contro il Pordenone e deve ringraziare il proprio centravanti Galabinov, che con la sua rete riacciuffa i ramarri a cinque minuti dalla fine, altrimenti ci avrebbe lasciato le penne.

5 – Pordenone

Primo punto per il Pordenone che, nella gara del “Teghil” contro la Reggina, disputa finalmente una buona gara, cullando fino a cinque minuti dal termine il sogno della prima vittoria stagionale dopo il vantaggio iniziale di Magnino. Pordenone terzultimo con un punto.

Inferno

4 – Vicenza e Monza

Buio pesto per il Vicenza, che colleziona la quinta sconfitta consecutiva in altrettante partite, perdendo tre a due a Ferrara con la Spal e rimanendo pericolosamente ancorato sul fondo della classifica a zero punti, in compagnia solo dell’Alessandria. Inevitabile, stavolta, l’esonero di mister Di Carlo. Al suo posto arriva sulla panchina vicentina Cristian Brocchi.

La “corazzata” Monza, come avrebbe commentato il sommo poeta, affonda alla foce dell’Arno, tra la Capraia e la Gorgona, battuto due a uno dalla capolista Pisa. Sei punti in cinque gare sono veramente pochi per la squadra brianzola, quattordicesima in graduatoria e adesso il tecnico Stroppa rischia.

3 – Parma e Como

Ancora una bruciante sconfitta per il Parma, battuto tre a uno a Terni. La squadra di mister Maresca sta ampiamente deludendo in questa prima fase del torneo e anche contro la Ternana ha mostrato le solite pecche in fase difensiva che ne stanno condizionando la classifica. E Maresca finisce sulla graticola.

Il Como ritorna a mani vuote dallo scontro diretto di Cosenza, battuto nettamente due a zero dalla formazione calabrese. Dopo i due iniziali pareggi in trasferta che avevano lasciato ben sperare, i lariani inanellano tre sconfitte consecutive che li fanno rimanere in zona playout al quartultimo posto con due punti.

2 – Cittadella

Tonfo del Cittadella, che rimedia un altro pesantissimo quattro a uno a Benevento dopo quello subito, sempre al “Vigorito” e con l’identico punteggio, nella stagione scorsa. Per la squadra di mister Gorini si tratta del secondo k.o. consecutivo in trasferta dopo il due a zero subito a Cremona.

1 – Alessandria e Cremonese

Ancora una pesante battuta d’arresto per l’Alessandria, la quinta in altrettante partite, la terza su tre gare disputate al “Moccagatta”, battuto nettamente per tre a uno dall’Ascoli. La fragilità difensiva, quindici gol subiti, tre di media a partita, penalizza fortemente i grigi, rendendo vano quanto di buono costruiscono in fase offensiva, sette le reti segnate. A mister Longo il compito di correre subito ai ripari perchè un’altra sconfitta nella trasferta di Perugia di domenica potrebbe essergli fatale.

Un’ irriconoscibile Cremonese crolla allo “Zini” contro il Perugia, subendo un 3-0 senza discussioni nonostante la superiorità numerica per oltre cinquanta minuti. L’aver giocato solo tre giorni prima ed aver avuto trenta ore in meno rispetto agli avversari per recuperare e l’assenza di Pecchia squalificato, in panchina, al suo posto il più compassato vice Porta, giustificano solo in parte la brutta prestazione dei grigiorossi, incappati in una serata no e in un avversario implacabile.

0 – Francesco Modesto

Crollo verticale del Crotone nella gara dello “Scida” contro il Lecce. Il tre a zero finale a favore dei salentini è un risultato pesantissimo per la squadra rossoblù che, in queste cinque gare iniziali, non ha mai vinto, racimolando soltanto tre pareggi che collocano il Crotone al quintultimo posto. Cominciano ad emergere mugugni sulla gestione tecnica del nuovo allenatore Francesco Modesto, crotonese doc, che si giocherà molto del suo futuro sulla panchina degli squali nel derby del “Marulla” contro il Cosenza
di sabato. Crotone molto più “Modesto” rispetto alle aspettative! iniziali.

Dan.Te.