Colaci: “Ora bisogna far parlare il campo”

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Dopo la sconfitta casalinga contro Milano in gara 1 dei quarti di finale, i Block Devils fanno ritorno al PalaBarton per espellere le tossine fisiche e mentali di ieri e per tuffarsi con la testa verso la fondamentale gara 2 di domenica, una partita che Perugia, se vuole proseguire nel suo percorso nei playoff, può solo vincere.
La rimonta subita ieri sera dalla squadra di Piazza è certamente una sconfitta pesante, come è ovvio che sia per come è maturata e soprattutto perché, in una serie al meglio delle tre, mette Perugia spalle al muro. Ma, è il caso di dire fortunatamente in questo caso, non è una sconfitta definitiva. I bianconeri hanno parecchie carte da giocarsi domenica all’Allianz Cloud per rimettere in equilibrio questo quarti di finale.
Sicuramente, e sarà compito dello staff tecnico, il match di ieri va analizzato con cura ed attenzione per capire le problematiche emerse dal terzo set in poi, problematiche sia di carattere tecnico che di carattere temperamentale. Le sconfitte, tutte le sconfitte nello sport, non vanno dimenticate, vanno al contrario sempre utilizzate per migliorare e per cadere più in certi errori e questo Perugia dovrà fare in questi tre giorni che la separano da gara 2. Una gara 2 senza appello per i Block Devils.
Uno che ha la capacità di analizzare le situazioni e di non nascondersi, anche in serate negative come ieri, è senza dubbio il libero bianconero Massimo Colaci. Le sue parole in vista di domenica sono un monito ed uno sprone per tutto il gruppo.

“Innanzitutto questi sono i playoff, è sempre difficile giocare contro qualsiasi avversario e lo abbiamo visto. Come ricaricarsi in vista di domenica? Non c’è bisogno di ricaricare le pile. Noi stiamo bene, ieri abbiamo perso perché abbiamo mollato a livello di testa e questo non deve succedere. Ora, con molta semplicità, bisogna vincere due partite quindi si va a Milano per vincere, sapendo che bisogna giocare a pallavolo, metterci la faccia e dimostrare sul campo di essere più bravi degli avversari. In questo sport per fortuna è sempre il campo che parla e noi domenica dobbiamo farlo parlare”.