Di Serio: la generosità di Percassi e il ‘van’ in soccorso

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Curiosi aneddoti dietro la cessione dell’attaccante all’Atalanta. Santopadre ha alzato il tiro e trovato la ‘comprensione’ della società bergamasca. Incassa 1.2 milioni di euro e adesso?

Curiosi aneddoti dietro la cessione dell’attaccante all’Atalanta. Santopadre ha alzato il tiro e trovato la ‘comprensione’ della società bergamasca. Incassa 1.2 milioni di euro e adesso?

 

Non solo la beffa di aver perso a poche ore dall’esordio di Lucca un giocatore sicuramente utile alla causa, ma anche la sensazione che nella trattativa con l’Atalanta per Di Serio il Perugia ha collezionato una ‘figura’ non certo all’altezza della sua storia.

Una cessione giunta a buon fine grazie e soprattutto alla generosità della famiglia Percassi, che dopo lunghe telefonate dove il ‘gergo rionale romano’ è stato protagonista, ha deciso di chiudere mettendosi una mano sulla coscienza e una sul portafoglio. Di Serio, chiaramente è stato acquistato per le sue doti, utili alla causa dell’Under 23 bergamasca, ma anche perché Luca Percassi (Amministratore Delegato e figlio di Antonio, Presidente) ha deciso di versare sul conto del Perugia 1,2 milioni di euro (una parte sarà rigirata, forse nel prossimo esercizio al Benevento) quando la valutazione degli operatori di mercato dell’Atalanta (crediamo generale) non andava oltre gli 800 mila euro.

Un surplus di circa 400 mila euro che non è bastato al Perugia per evitare la ‘figuraccia’ di non avere a disposizione (o trovare) un mezzo (taxi?) per trasferire a Bergamo (da Lucca) il giocatore e consentirgli di effettuare in tempo le visite mediche. Ci ha dovuto pensare così l’Atalanta ad inviare un ‘van’ per sostenere la trasferta.

Grazie Atalanta e grazie Percassi, immaginiamo anche a nome di Di Serio (c’è anche Kouan che spera). E dei 1,2 milioni di euro, al netto della percentuale da versare al Benevento, come ne beneficerà il Perugia in chiave sportiva?

La redazione