Disabilità e sport paralimpici, metodologia e didattica. Presentato a Perugia il libro di Luigi Bertini

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“Un testo panoramico sulle nuove metodologie dello sport paralimpico praticato da persone con disabilità sia leggera sia gravissima come attività amatoriale o agonistica, una sintesi di circa 2mila slide, da me utilizzate per le lezioni agli studenti di Medicina, elaborata nei due anni caratterizzati dall’emergenza sanitaria per il Covid-19”. Così Luigi Bertini presenta il suo nuovo libro “Disabilità e sport paralimpici, metodologia e didattica”, al centro dell’incontro che si è svolto lunedì pomeriggio nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia.

Al tavolo dei relatori, oltre all’autore, c’erano l’assessore allo sport del Comune di Perugia, Clara Pastorelli, il professore Giuseppe Rinonapoli, presidente del corso di laurea in Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate del Dipartimento di Medicina e chirurgia in cui Bertini è docente, Antonella Piccotti, docente dello stesso corso di laurea, nel ruolo di moderatrice, e il vice presidente del Comitato Italiano Paralimpico Umbria, Massimo Catarinucci.

“È un vero piacere partecipare alla presentazione del libro scritto dal professore Bertini, una figura di spicco nel mondo della pallavolo regionale, con una carriera fatta di tante esperienze e di numerose soddisfazioni sportive”, ha detto Pastorelli. “Il suo curriculum – ha proseguito l’assessore – ha portato nel 2021 la Federazione Italiana Pallavolo a riconoscergli il titolo di allenatore benemerito. Titolo che si è conquistato non solo dedicando una vita al mondo dello sport dei normodotati, ma rivolgendo grande attenzione alla realtà delle persone con disabilità, desiderose di misurarsi con lo sport e con la pallavolo”.

Pastorelli ha sottolineato che “se in Italia oggi di parla di sitting volley il merito è sicuramente del professore Bertini, che ha saputo trovare la forza e il tempo per sviluppare la disciplina a livello nazionale e dare grande risalto al movimento italiano. Questo, quindi, è un libro che è frutto di tante esperienze vissute sul campo e di un’approfondita attività didattica sviluppata nel contesto universitario, dove Bertini da anni rappresenta un riferimento nella facoltà di scienze motorie. L’amministrazione comunale è orgogliosa di poter annoverare nella città uomini di sport come Luigi Bertini: a lui i migliori auguri per il proseguo dell’attività professionale e per la diffusione del suo libro”.

Illustrando la struttura del volume, 14 capitoli con prefazione del presidente del Cip Luca Pancalli, lo stesso Bertini ha spiegato che, nella prima parte, esso ripercorre la storia delle attività fisico-motorie adattate e dello sport paralimpico, per poi analizzare le varie tipologie di deficit (fisico, sensoriale e intellettivo-relazionale) e delineare percorsi metodologici specifici che, attraverso le “classificazioni”, definiscono le diverse categorie in base alle abilità e al residuo funzionale degli atleti. Con la definizione degli obiettivi (tra cui l’accessibilità) e dei benefici delle attività fisico-sportive adattate, ci si addentra nella fase dell’apprendimento e dell’allenamento senza tralasciare implicazioni psicologiche, precauzioni e controindicazioni. La seconda parte approfondisce alcune discipline paralimpiche specifiche per le varie patologie fisiche, sensoriali e intellettivo-relazionali e include anche due capitoli dedicati all’invecchiamento e all’attività fisica e sportiva nell’età senile.

La professoressa Piccotti ha ricordato che il volume fa seguito a un altro del 2005 dedicato alle attività adattate, già “molto avanzato a quel tempo”; un ulteriore approfondimento delle tematiche si è quindi tradotto in un testo di grande pregio e utilità. Secondo Catarinucci, che ha portato i saluti del presidente del Cip Umbria Gianluca Tassi, “Bertini è una persona che con umiltà e dedizione ha sviluppato in modo sempre più capillare l’attività sportiva per persone con disabilità facendo tra l’altro nascere in Umbria il sitting volley; anche attraverso i suoi libri il professore contribuisce ad affermare il concetto che lo sport è uno per tutti, lega persone normodotate e persone con disabilità e aiuta l’inserimento nella società”.

Numerosi gli interventi, tra cui quelli di Maria Rosi, componente del cda del Cip Umbria; Leonella Pasqualini, direttore del master in Management dello sport e delle attività motorie dell’Unipg; Roberto Calzetti, editore del volume; Giuseppe Lomurno, presidente Fipav Umbria; Alviero Pittavini, già presidente della squadra di pallavolo femminile Skipper che ha giocato in serie A; Massimo Rolla, garante regionale dei diritti delle persone con disabilità; Gaetano Mollo, pedagogista e docente universitario.