Grifo: contro il Vicenza tre punti fondamentali, ma il pari del Frosinone…

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Robilotta regala il 4-4 ai ciociari e ridimensiona parzialmente la portata del successo del Perugia

Robilotta regala il 4-4 ai ciociari e ridimensiona parzialmente la portata del successo del Perugia

 

Il Perugia, dopo quattro pareggi e una sconfitta, riassapora il dolce sapore del successo andando ad espugnare il “Menti” di Vicenza con un due a uno in rimonta, al termine di una partita tutt’altro che eccezionale, contro un avversario modesto e apparso in confusione dopo il cambio tecnico, a nostro parere errato, con mister Baldini, ripescato dal recentissimo fallimento del Catania al posto dell’esonerato Brocchi, col quale la squadra sembrava avere più feeling.

D’altro canto proprio il “Lane” è e resterà matematicamente l’unica squadra contro la quale il Perugia sarà riuscito a fare bottino pieno in entrambe le gare in tutto questo contraddittorio campionato biancorosso, contraddistinto da un ottimo rendimento esterno, il secondo, insieme a quello dell’Ascoli, con ben trentadue punti conquistati, dietro di due lunghezze soltanto a quello del Brescia e, al contempo, da un disastroso cammino casalingo, il peggiore in assoluto nella storia della Serie B dei grifoni, con i soli venti punti conquistati in diciassette gare.

Successo che i risultati successivi delle dirette concorrenti, vittoria dell’Ascoli a Parma e rocambolesco pareggio per quattro a quattro del Frosinone sul campo della Ternana grazie ad un “rigorino” al 95′, fischiato dal “solito” Robilotta, sì, proprio lui, quello di Cittadella, rischiano di  trasformare in una “vittoria di Pirro”, con l’Ascoli, settimo sei lunghezze davanti al Grifo, ormai fuori portata a solo tre turni dalla fine e con il Frosinone che, quando sembrava ormai a solo due lunghezze, grazie a quel rigore all’ultimo secondo rimane con una partita di vantaggio sui grifoni quando di gare, appunto, ne mancano solo tre.

E qui permetteteci di aprire un’amara parentesi. Subito dopo la fine della gara del “Liberati”, in giro per la rete, abbiamo letto alcuni commenti di tifosi del Perugia che inneggiavano al pari dei ciociari, perchè ottenuto contro la Ternana, l’avversario di sempre, quando invece l’avversario diretto attuale del Perugia era e rimane quel Frosinone che, alla fine, proprio grazie a questo punto, potrebbe conquistare il preliminare al posto nostro. Il primato regionale è un obiettivo troppo piccolo e insignificante a confronto di quello ben più importante della qualificazione al preliminare.

Tornando alla gara del “Menti” è fondamentale avere conquistato i tre punti, al di là della prestazione non eccelsa, perchè rimane, comunque, aperto uno spiraglio per arpionare in extremis l’ottavo posto.

Serviranno tre vittorie nelle tre gare rimaste, in casa con Parma e Monza e nel derby di Terni perchè riteniamo che il Frosinone possa conquistare cinque punti tra Monza e Pisa in casa e Spal fuori, per cui al Grifo, in questo caso, sette punti, due vittorie e un pari, non sarebbero sufficienti, a dimostrazione di quanto potrebbe risultare decisivo per la lotta per il preliminare quel punto conquistato ieri a Terni dai ciociari.

Al “Menti” ci è piaciuta la prova di carattere della squadra che ha reagito bene allo svantaggio iniziale, propiziato da una sanguinosa palla persa da Segre, raggiungendo prima il pari con Curado e poi realizzando il gol della vittoria proprio con Segre, bravo a riscattare, così, l’errore iniziale.

Due gol arrivati entrambi di testa con due perfetti inserimenti su due deliziose parabole di Burrai, su angolo, e di Matos, due tra i migliori grifoni insieme al “solito” Chichizola.

Purtroppo Matos, al pari di De Luca, non ci sarà contro il Parma. Entrambi diffidati, hanno rimediato tutte e due il giallo che farà scattare l’automatica squalifica, per cui mister Alvini sarà costretto ad inventarsi l’attacco, privo come sarà, contro i ducali, della coppia titolare.

Se opterà per il duo Olivieri-Carretta o per la coppia di “trequartisti atipici” formata da Santoro e Kouan, alle spalle di Olivieri, lo scopriremo, probabilmente, solo lunedì sera.

Al di là di chi scenderà in campo, comunque, sarà fondamentale per il Perugia conquistare i tre punti necessari per continuare a sperare contro un Parma che non ha più niente da chiedere al proprio campionato.

Tre punti incredibilmente conquistati al “Curi” quest’anno soltanto in quattro occasioni su diciassette, tre nel girone d’andata e solo una nel girone di ritorno, in quell’ormai lontano dodici Febbraio, era la quarta di ritorno, quando proprio il Frosinone venne travolto tre a zero da De Luca e compagni.

Danilo Tedeschini