Grifo: mai un avvio così deludente

3 punti in 7 partite sono record negativo, così come le 3 sconfitte consecutive casalinghe 

 

Nella sua storia recente mai il Perugia ha avuto un inizio di stagione così deludente sul piano dei risultati e anche delle prestazioni. Sin qui la squadra prima di Cangelosi e poi di Braglia, ha messo insieme solo tre punti frutto dei tre pareggi contro Guidonia, Bra e Gubbio. Poi quattro sconfitte consecutive (Ascoli, Ravenna, Sambenedettese e Pianese) che rappresentano un altro record negativo. Il Perugia, poi, è l’unica squadra del girone B a non aver ancora vinto una partita. Persino il Rimini, in piena difficoltà tecnica e societaria, ne ha vinte due. Nell’intera serie C, come il Grifo, solo Novara e Pro Patria (girone A) e Sorrento (girone B).

PRECEDENTI – Un avvio senza vittorie da parte del Perugia riporta alla mente il campionato di serie A 2003-2004, quando l’allora formazione di Serse Cosmi aveva raccolto dopo le prime sette giornate appena cinque punti, frutto di altrettanti pareggi contro Siena, Milan, Reggina, Bologna e Udinese, quattro dei quali in casa. All’epoca, in sostanza, la squadra di Cosmi era almeno imbattuta al Curi. Riuscì a vincere una partita solo il 29 febbraio (4-2) contro il Bologna. Quella stagione, come in tanti ricorderanno, finì con l’amara retrocessione a seguito dell’insolito spareggio contro la Fiorentina. Annata europea per il Grifo (Intertoto + Coppa Uefa) che pagò a caro prezzo anche a causa delle rimostranze che la famiglia Gaucci, all’epoca titolare anche del Catania, rivolse al ‘palazzo del calcio’.
GLI ANNI DELLA C – In serie C il Perugia ha avuto degli inizi difficili anche alla fine del primo decennio del 2000. Nella stagione 2008-2009 dopo sette giornate i punti in cascina erano solo sette. L’esordio contro il Benevento (2-1) e le successive sconfitte contro Cavese, Sorrento e Pescara, costarono la panchina a Giovanni Pagliari, poi sostituito da Maurizio Sarri. Il tecnico toscano esordì con un ko interno contro il Gallipoli per poi andare a vincere a Potenza e pareggiare 0-0 al Curi contro la Juve Stabia. L’anno seguente il Perugia, sempre di Pagliari, iniziò la stagione con 15 punti in 7 partite, per poi fermarsi all’ottava in casa della Cremonese. Nella stagione 2012-2013 l’avvio fu fatale anche per Pierfrancesco Battistini, tecnico della duplice promozione dalla D alla C1. Undici punti dopo le prime sette giornate e poi una serie di sconfitte, l’ultima in casa contro il Catanzaro, che aprì le porte all’arrivo di Andrea Camplone. Non era partito benissimo neanche il Grifo, poi vincitore della C, nella stagione 2013-2014. Dopo le prime sette giornate, il già citato Camplone aveva racimolato solo otto punti. Tredici punti per Caserta nel 2020-21, con un inizio un po’ a rilento macchiato dalla pesante sconfitta di Mantova (5-1). Poi tre vittorie consecutive e l’inizio del testa a testa con il Padova, vinto al fotofinish. Negli ultimi due anni, pur con un bilancio complessivo non soddisfacente, il Perugia è riuscito comunque a partire meglio. Baldini nel 2022-2023 ha totalizzato 13 punti nelle prime sette partite, mentre Formisano lo scorso anno ne ha messi insieme quantomeno otto. Bottino magro che di lì a poco gli è costato la panchina per far spazio a Zauli.
SCONFITTE CONSECUTIVE – Tre sconfitte casalinghe consecutive sono un segnale negativo importante. Tuttavia resiste ancora un record negativo che appartiene alla stagione 2007-2008. Allora il Grifo di Cuccureddu e Matrecano (due apparizioni) ne mise insieme sei.