Guccione eroe di giornata, a Gubbio cielo sereno

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Guccione eroe di giornata, a Gubbio cielo sereno. Il Mantova espugna il campo della Feralpi con una tripletta del suo esterno, gli umbri corsari in casa del Matelica e fuori dalla zona pericolosa
foto: gazzettadimantova.gelocal.it

Guccione eroe di giornata, a Gubbio cielo sereno. Il Mantova espugna il campo della Feralpi con una tripletta del suo esterno, gli umbri corsari in casa del Matelica e fuori dalla zona pericolosa

 

Paradiso

10 – Filippo Guccione

La tripletta dell’esterno d’attacco virgiliano (due gol su rigore), permette al Mantova di espugnare il “Turina” di Salò. Una vera impresa visto lo “score” casalingo della Feralpisalò, tuttora il migliore nonostante il passo falso contro i virgiliani. E grazie ai sette gol di Guccione e ai nove del centravanti Ganz, la coppia d’attacco più prolifica del Girone B, il Mantova si affaccia nelle zone altisssime della classifica con il suo quarto posto, dovuto alla migliore differenza reti rispetto alle tre coinquiline a quota ventiquattro, Modena, Sambenedettese e Feralpisalò. Cecchino!

9 – Sudtirol, Padova e Gubbio

Grande prova di forza del Sudtirol andato a vincere quattro a zero ad Arezzo segnado tre gol nei primi venti minuti di gioco. Gli altoatesini, grazie questa goleada, superano per la migliore differenza reti il Padova, che condivide con loro quota ventinove, issandosi al primo posto. Padova andato a sua volta a vincere con merito per tre a uno sul terreno del Ravenna e ora secondo al Sudtirol, a quota ventinove, solo per la peggiore differenza reti. Il Gubbio passa con merito a Macerata, infliggendo un secco tre a uno al Matelica. La formazione di mister Torrente, grazie a questi tre punti, si allontana dalla zona calda, posizionandosi al tredicesimo posto a quota quindici.

8 – Sambenedettese e Cesena

La Sambenedettese espugna di misura la “risaia” del “Nereo Rocco” di Trieste e, dopo aver vinto in settimana anche il recupero di Arezzo, torna prepotentemente nel gruppetto delle quarte a quota ventiquattro, anche se la differenza reti posiziona i rossoblu al sesto posto, dietro Mantova e Modena e davanti alla Feralpisalò. Il Cesena espugna in“zona Cesarini” il terreno del Legnago Salus e sale in ottava posizione con i suoi ventidue punti. Vittoria sicuramente meritata quella della squadra di Viali, andata vicina al vantaggio in diverse occasioni prima del gol segnato nel recupero.

7 – Modena e Perugia

Facili vittorie casalinghe per il Modena, di misura contro la Fermana e del Perugia, col classico punteggio all’inglese, contro l’Imolese. I tre punti permettono ai grifoni di salire al terzo posto con ventisei punti, sempre a tre lunghezze dalla coppia di testa e al Modena di salire nel gruppetto delle quarte con ventiquattro punti, posizionandosi, però, al quinto posto, preceduto dal Mantova per i gol in più segnati dai virgiliani a pari differenza reti.

Purgatorio

6 – Carpi e Fano

Carpi e Fano conquistano due pareggi a reti bianche nelle loro trasferte, quella insidiosa di Verona per gli emiliani e quella del “derbissimo” di Pesaro per i marchigiani. Il Carpi sale a quota venti ma scivola all’undicesimo posto, fuori dall’ampia griglia playoff, a causa della peggiore differenza reti rispetto proprio alla coinquilina Virtus Vecomp Verona. Il Fano, invece, riaggancia l’Arezzo a quota sei, superandolo col penultimo posto per la migliore differenza reti.

5 – Virtus Vecomp Verona e Vis Pesaro

Virtus Verona e Vis Pesaro non vanno oltre uno scialbo zero a zero casalingo, contro il Carpi i veronesi e contro i “cugini” del Fano i pesaresi. La Virtus Verona rimane in extremis dentro la griglia playoff, col suo decimo posto, grazie alla migliore differenza reti nei confronti proprio del Carpi, con cui condivide quota venti, mentre la Vis Pesaro, con i suoi dodici punti, è quintultima avendo giocato una gara in più rispetto alla coinquilina Imolese.

Inferno

4 – Fermana e Imolese

Il gol subito dopo solo un minuto condanna alla sconfitta una Fermana dalle polveri bagnate visto che, insieme al Fano, è la squadra meno prolifica del Girone B, con solo sette reti all’attivo. Marchigiani quartultimi a quota dieci grazie alla gara in meno rispetto alla coinquilina Ravenna. Continua il calvario dell’Imolese, alla quinta sconfitta consecutiva, stavolta rimediata sul terreno del Perugia e che non riesce a segnare lo straccio di un gol da ben otto gare. L’Imolese rimane, comunque, fuori dalla zona a rischio, col suo sestultimo posto determinato dalla partita in meno rispetto alla Vis Pesaro, con cui condivide quota dodici.

3 – Legnago Salus e Triestina

Con una rete subita in pieno recupero il Legnago Salus perde la gara casalinga col Cesena e scivola in quattordicesima posizione con i suoi tredici punti, soltanto una lunghezza sopra la zona pericolosa. Dopo la buona partenza il campionato dei veneti sta diventando in salita e, per di più, nel prossimo turno sono attesi dalla difficilissima trasferta di Bolzano contro la capolista. La Triestina naufraga nel “lago” del “Nereo Rocco”, battuta per uno a zero dalla Sambenedettese. Doveva essere la gara del rilancio per i giuliani del nuovo tecnico Pillon ed invece la battuta d’arresto casalinga ricaccia indietro la Triestina, adesso precipitata al nono posto con ventuno punti, a ben otto lunghezze dalle due prime, un ritardo, a questo punto, difficilmente colmabile.

2 – Feralpisalò e Ravenna

Imprevisto tonfo interno della Feralpi, battuta per tre a uno dal Mantova. A discapito della “debacle” dei gardesani va sottolineato come abbiano subito ben tre calci di rigore, uno sbagliato e terminato la gara in nove contro undici. Feralpisalò che scivola in settima posizione a causa della peggiore differenza reti tra le quattro squadre che stazionano a quota ventiquattro. Un Ravenna rimaneggiato perde per tre a uno al “Benelli” contro la corazzata Padova. Gli uomini di mister Colucci resistono un tempo ma poi, nella ripresa, devono cedere al miglior tasso tecnico dei padovani. Ravenna terzultimo dietro alla Fermana, che condivide con i romagnoli quota dieci ma che deve recuperare in settimana la gara casalinga con l’Arezzo.

1 – Matelica

Anche il Matelica perde in casa con l’identico punteggio, tre a uno, di Feralpi e Ravenna ma lo posizioniamo al penultimo gradino perchè la sconfitta arriva con una squadra come il Gubbio, di caratura decisamente inferiore rispetto a Padova e Mantova. I marchigiani, due soli punti nelle ultime quattro gare, scivolano in dodicesima posizione a quota diciannove.

0 – Andrea Camplone

Due sconfitte interne in quattro giorni, il due a tre nel recupero di mercoledì contro la Sambenedettese e il sonoro zero a quattro subito a domicilio, domenica, dal Sudtirol, fanno veramente precipitare la situazione dell’Arezzo, di nuovo ultimo in classifica per la peggiore differenza reti nei confronti del Fano, con cui condivide quota sei. I due recuperi negli scontri diretti di mercoledì a Fermo e del mercoledì successivo in casa col Fano, inframezzati dalla difficile gara interna col Modena di domenica prossima, segneranno probabilmente il destino in questo campionato della truppa di mister Camplone, a sua volta meritatamente passato, in soli sette giorni, dagli altari del gradino più alto del Paradiso, dopo la vittoria di Imola, al fondo dell’Inferno dopo questi due rovesci casalinghi.

Dan.Te.