I “corsari” leccesi approdano in Paradiso, il Vicenza non si schioda dall’Inferno

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foto: Anza e Marco Lezzi (US Lecce)

Baroni e i suoi ragazzi risalgono la china grazie al blitz di Cittadella. Brocchi non riesce a rivitalizzare i veneti che vanno k.o. anche con la Cremonese

 

Paradiso

10 – Marco Baroni

Il Lecce espugna due a uno il “Tombolato” di Cittadella e balza in piena zona playoff con il suo quinto posto a quota undici, in compagnia del Benevento. Il giusto merito va dato al tecnico giallorosso Marco Baroni che, dopo una falsa partenza, sta pian piano riportando il suo Lecce nelle posizioni che contano, dando ragione al suo Direttore, Pantaleo Corvino, che lo ha fortemente voluto. “Remuntada” salentina!

9 – Brescia e Cremonese

La squadra di mister Inzaghi ribalta alla grande il doppio svantaggio iniziale ed espugna meritatamente il “Del Duca”, superando l’Ascoli per tre a due. Le rondinelle, quattro vittorie e due pareggi in queste prime sei gare, balzano nuovamente al secondo posto a quota quattordici.

Vittoria di misura importantissima quella che la Cremonese coglie a Vicenza, riscattando subito la serataccia di mercoledì contro il Perugia. A decidere la gara il rigore trasformato da Ciofani. Cremonese adesso terza, in compagnia dell’Ascoli, a quota dodici.

8 – Monza

Torna al successo il Monza, che batte tre a uno il Pordenone all’ “U-Power Stadium”, rimontando lo svantaggio iniziale. Mister Stroppa può tirare un grosso sospiro di sollievo, con il suo Monza che sale al nono posto a quota nove, in compagnia di Cittadella e Perugia…

7 – Cosenza e Ternana

Il Cosenza di mister Zaffaroni non si ferma più. Terza vittoria casalinga in tre gare, stavolta addirittura nel derby col Crotone, superato uno a zero grazie alla punizione capolavoro di Carraro a metà ripresa. Silani che irrompono in zona playoff con il loro settimo posto a quota dieci, in compagnia di Frosinone e Reggina.

La Ternana batte uno a zero la Spal al “Liberati” e si allontana sia dalla zona retrocessione che da quella playout, dove era rimasta impantanata dopo le prime tre sconfitte. A decidere la gare il gran gol di Martella nel primo tempo. Fere quattordicesime a quota sette, in compagnia proprio della Spal.

Purgatorio

6 – Benevento, Pisa, Frosinone ed Alessandria

Il Benevento, frenato dall’inferiorità numerica per un tempo e mezzo a causa dell’espulsione di Glick, torna dalla trasferta di Como con un pareggio per uno a uno che non soddisfa a pieno i sanniti.. Ancora in gol Lapadula che pareggia dopo pochi minuti la rete su rigore di Cerri.

Il Pisa, pur interrompendo la serie di vittorie consecutive a quota cinque, torna con un gran bel punto da Parma e mantiene il primo posto solitario con sedici punti. La rete pisana è del solito Lorenzo Lucca, che raggiunge Corazza e Mulattieri in testa alla classifica marcatori con cinque reti.

Buon pari a reti bianche per il Frosinone nell’insidiosa trasferta del “Granillo” contro la Reggina. La squadra di mister Grosso continua il suo trend positivo in trasferta ma, per fare il salto di qualità, dovrà cominciare a vincere in casa.

L’Alessandria conquista il primo punto stagionale andando meritamente ad impattare per uno a uno al “Curi” contro il Perugia. Il solito svarione difensivo penalizza ancora una volta l’avvio dei grigi, bravi, però, a pareggiare subito con un colpo di testa di Prestia. Grigi terzultimi con il Pordenone.

5 – Como, Parma, Reggina e Perugia

Pareggio casalingo per uno a uno del Como contro il forte Frosinone. Lariani che tornano a muovere la classifica, pur rimanendo in zona playout con il loro quintultimo posto a quota tre, in compagnia del Crotone.

Solo un uno a uno casalingo per il Parma contro la capolista Pisa. La squadra di mister Maresca deve rinviare, quindi, l’appuntamento con la vittoria che manca ormai da ben tre turni ed è adesso deludentemente tredicesima con i suoi otto punti.

La Reggina non va oltre il risultato ad occhiali nella gara casalinga contro il Frosinone. Pareggio giusto, con entrambe le formazioni che hanno fallito buone occasioni per andare in vantaggio.

Perugia ancora a digiuno di vittorie casalinghe dopo ben tre gare disputate al “Curi”, nelle quali ha racimolato solo due punti, frutto di una sconfitta e di due pareggi per uno a uno, come quello deludente di ieri contro l’ex fanalino di coda Alessandria. Perugia “double face”, piacevole in trasferta e brutto tra le mura amiche.

Inferno

4 – Crotone e Spal

Ancora una sconfitta per il Crotone, battuto di misura al “San Vito-Marulla” dal Cosenza nel primo dei sei derby calabresi diquest’anno. Qualche progresso sul piano della manovra si è evidenziato ma non è stato sufficiente alla formazione di mister Modesto per portare a casa punti.

La Spal non riesce a dare continuità al suo campionato e perde ancora in trasferta, stavolta di misura al “Liberati” contro la Ternana. Per mister Clotet è ora di cambiare registro perchè il presidente Tacopina ha affermato in settimana di non aver comprato la Spal per rimanere in Serie B.

3 – Pordenone

Il rigore dopo quattro minuti, trasformato da Tsadjout, illude il Pordenone, crollato nella ripresa e battuto tre a uno a Monza. Quinta sconfitta in sei gare per i friulani, la terza in quattro gare per mister Rastelli dopo le due iniziali dell’esonerato mister Paci. Così non va assolutamente!

2 – Cittadella

Scivolone del Cittadella che al “Tombolato” lascia l’intera posta al Lecce. Il momentaneo pareggio di Okwonkwo alla fine della prima frazione non basta alla squadra di mister Gorini per evitare la meritata sconfitta.

1 – Ascoli

Incredibile sconfitta casalinga dell’Ascoli, in vantaggio due a zero contro il Brescia a metà primo tempo e capace poi di perdere tre a due. Il brutto passo falso interno fa perdere la piazza d’onore alla squadra di mister Sottil, espulso dopo il fischio finale, che adesso è terza, sempre a quota dodici…

0 – Vicenza

Il cambio d’allenatore, con Cristian Brocchi che ha rilevato in settimana l’esonerato Mimmo Di Carlo sulla panchina biancorossa, non porta i frutti sperati visto che il Vicenza, perdendo uno a zero al “Menti” con la Cremonese, rimane desolatamente solitario fanalino di coda del torneo a zero punti. A complicare le cose per i grigiorossi, l’espulsione di Calderoni che, con il suo fallo di mano in area, rimedia il secondo giallo e provoca il rigore che decide la partita. Buio pesto vicentino!

Dan.Te.