Il Perugia ritrova il Paradiso e manda all’Inferno il Frosinone. Come va la Cremonese di Pecchia

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Il tecnico del Perugia:

Il Grifo di Alvini cambia pelle e stritola i ciociari, i grigiorossi sempre più “rock” e sempre più in alto. Brutti voti per Venturato e il Cittadella

 

Paradiso

10 Fabio Pecchia

L’impresa di giornata è della Cremonese che va a vincere con pieno merito per due a zero sul campo dell’ostico Cittadella. La squadra di mister Pecchia sta giocando a meraviglia e grazie ai vari Buonaiuto, Fagioli, Gaetano e Zanimacchia riesce a dare tanta imprevedibilità alla sua manovra e il mister laziale è stato bravo a capirlo e a far giocare bene la sua squadra, la più “rock” della Serie B. La Cremonese sale, quindi, in seconda posizione precedendo il Pisa, con cui condivide quota quarantuno, per la migliore differenza reti. Cremonese come i Maneskin, Pecchia come Damiano!

9 Perugia

Il Perugia cambia finalmente pelle nelle gare casalinghe, aggredisce il Frosinone, attaccandolo sin dal fischio d’inizio e lo stritola  con un meritatissimo ed eloquente tre a zero. La doppietta di De Luca, tornato a segnare su azione e il gol del nuovo arrivato Olivieri fanno volare a quota trentaquattro la formazione di mister Alvini, che rientra, con il suo ottavo posto, in zona preliminare

8 Monza e Parma

Il Monza, anche grazie alla superiorità numerica usufruita per la prematura espulsione di Dickmann dopo soli dieci minuti, travolge con un pesantissimo quattro a zero la Spal, confermandosi autentico schiacciasassi nelle gare casalinghe dove ha ottenuto fin qui nove vittorie e due soli pareggi in undici gare. Monza che torna al quinto posto solitario con i suoi trentotto punti.

Torna al successo casalingo, che mancava dal lontano 1 Novembre, 1-0 al Vicenza, il Parma, che con un gran secondo tempo rifila un sonoro quattro a uno al Pordenone dopo aver chiuso in svantaggio la prima frazione. Ossigeno puro, i tre punti, per mister Iachini che vede la sua squadra agganciare il Como, dodicesimo e la Ternana, tredicesima, a quota ventotto e sopravanzarli in quest’ordine, all’undicesimo posto, per la migliore differenza reti.

7 Reggina

La Reggina interrompe la serie fallimentare di ben nove gare, nelle quali aveva raccolto soltanto un punto, superando di misura il Crotone nel derby del “Granillo” grazie al fantastico gol alla Recoba, con un tiro da oltre la propria metà campo, di Vincenzo Montalto. Evidentemente i derby sono una panacea a tutti i mali per la squadra amaranto visto che l’ultima vittoria, sempre per uno a zero, era arrivata nell’altro derby, quello di Cosenza, oltre tre mesi fa. Reggina che sale al quattordicesimo posto con ventisei punti, allontanandosi dalla zona bollente.

Purgatorio                                                           

6Ternana, Cosenza, Como, Benevento e Alessandria                         

Buon punto della Ternana in casa di una squadra forte come il Pisa. La traversa salva Iannarilli in occasione del rigore ma lo zero a zero è meritato, anche alla luce dell’importante assenza di capitan Falletti, il giocatore in più della formazione di mister Lucarelli.

Il Cosenza torna con un punto prezioso, il terzo consecutivo in altrettante gare con i rinforzi arrivati dal mercato, dallo scontro diretto del “Menti” contro il Vicenza, anche se il Var, a pochi minuti dal termine, gli toglie il rigore assegnato in un primo momento dall’arbitro che poteva dargli la possibilità di vincere la gara. Cosenza sempre quartultimo ma a quota diciannove.

E dopo i due, zero a zero, del sabato arrivano i tre, uno a uno, della domenica ad ingolfare la zona Purgatorio. Il primo lo conquista il Como, grazie ad un eurogol di Arrigoni che pareggia nella ripresa il vantaggio iniziale di Tsadjout.

Il Benevento impatta uno a uno al “Via del Mare” il big match di giornata col Lecce. All’autorete iniziale di Calabresi risponde a fine primo tempo un gran gol del solito Strefezza. Buon punto per la squadra di Caserta che aggancia il Frosinone a quota trentasette, rimanendone però dietro, al settimo posto, per la peggiore differenza reti.

Stesso risultato di uno a uno per l’Alessandria a Brescia. Un pari dal sapore dolceamaro perchè i grigi vengono raggiunti allo scadere dopo essere passati meritatamente in vantaggio, a metà ripresa, con Corazza. Alessandria sempre quintultima, ora, però, con ventidue punti.

5 Pisa, Lecce e Ascoli                                                                        

Ancora un pareggio casalingo ed un altro rigore sbagliato, stavolta da Torregrossa, per il Pisa, che impatta zero a zero con la Ternana. La squadra di mister D’Angelo non vince in casa da due mesi e anche se ancora terza, l’ex capolista si sta facendo risucchiare dal famelico gruppo delle inseguitrici.

Il Lecce capolista si fa imbrigliare dal Benevento e pareggia uno a uno lo scontro diretto casalingo. Il pari è comunque sufficiente alla squadra di mister Baroni per rimanere in testa alla classifica con quarantadue punti anche se, con una vittoria, i salentini sarebbero andati in fuga.

L’Ascoli continua nel suo percorso più che negativo in casa, solo dieci i punti conquistati in undici gare, pareggiando uno a uno col Como. A parziale scusante il rosso diretto a Saric, subentrato nella ripresa da appena un quarto d’ora, che ha condizionato la gara. Espulso nel finale anche mister Sottil, che non voleva uscire e quando è uscito, passando davanti alla panchina comasca, ha battibeccato a lungo con alcuni componenti. In arrivo una lunga squalifica? Ascoli nono, a quota trentatré, che esce dalla zona preliminare.

Inferno

4 Vicenza, Brescia e Crotone                                                                                 

Il Vicenza fallisce ancora l’appuntamento con la vittoria nel decisivo scontro diretto contro il Cosenza e, a questo punto, con la formazione di mister Brocchi ultima insieme al Pordenone con dodici punti, anche se davanti per la migliore differenza reti, vede sempre più aleggiare davanti a sé il fantasma della retrocessione diretta visto che lo svantaggio dal Cosenza, quartultimo, è rimasto inalterato a sette punti.

Stesso discorso per il Brescia, che collochiamo all’Inferno come il Vicenza, dopo un deludente pareggio casalingo con l’Alessandria. E mister Inzaghi, miracolosamente rimasto sulla panchina delle rondinelle dopo il no di Lopez, osteggiato dai tifosi, deve anche ringraziare Moreo che arpiona un poco meritato pari al novantesimo. Brescia che scivola al quarto posto con quaranta punti.

La straordinaria rete di Montalto a metà primo tempo condanna il Crotone nel derby di Reggio Calabria. La formazione di mister Modesto, nonostante la pressione esercitata nel resto della gara, non è riuscita a pareggiarla, palesando le solite difficoltà nelle gare lontano dallo “Scida” dove ha racimolato soltanto tre pareggi. Squali sempre più terzultimi con i loro quattordici punti, a ben cinque lunghezze dal playout.

3Frosinone

Giornata nerissima per il Frosinone, uscito con le ossa rotte dal “Curi”, dove perde meritatamente tre a zero col Perugia. La squadra di mister Grosso, in partita e neanche tanto solo per una decina di minuti, interrompe la serie positiva che durava da quattro gare, contraddistinta da altrettante vittorie.

2 – Pordenone

Dopo un ottimo primo tempo, chiuso in vantaggio uno a zero grazie al bel gol di Di Serio, il Pordenone crolla a Parma nella ripresa subendo un quattro a uno che parla da solo. Alla squadra di mister Tedino, tornata di nuovo ultima, rimangono pochissime speranze per evitare la retrocessione diretta.                                                                                                                                                     1 – Spal

L’espulsione di Dickmann dopo soli dieci minuti condiziona pesantemente la gara di Monza della Spal. La squadra di mister Venturato resiste fino al recupero della prima frazione, quando subisce il gol di Dany Mota, ma crolla nella ripresa subendo un umiliante quattro a zero. Spal di nuovo sestultima con i suoi ventitré punti una sola lunghezza sopra il quintultimo posto. Per Venturato, alla prima sconfitta dopo tre pareggi da quando ha preso in mano la Spal, c’è tanto da lavorare.

0 – Edoardo Gorini                                                                                                       

Brutto passo falso del Cittadella che perde meritatamente al “Tombolato” contro la scatenata Cremonese per due a zero. La squadra di mister Gorini, che non vince da due mesi, sta attraversando un periodo di crisi, mascherato dai quattro pareggi di fila precedenti ma evidenziato in tutta la sua gravità dalla sconfitta con i grigiorossi, con il tecnico che deve assolutamente dare una svolta al campionato della sua squadra, scivolata dalle prime posizioni, addirittura al decimo posto con i suoi trentadue punti. Crisi passeggera?

Dan.Te.