Internazionali di Perugia: scontro Lavagno – Marozsan per il trofeo

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    L'azzurro ok su Muller in semifinale, l'ungherese stende Cachin
    foto: Daniele Combi

    L’azzurro ok su Muller in semifinale, l’ungherese stende Cachin

     

    Edoardo Lavagno e Fabian Marozsan sono i finalisti degli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup.

    L’italiano si è aggiudicato con il punteggio di 4-6 6-3 6-2 la semifinale contro il numero 96 del mondo Alexandre Muller.

    La sfida si è giocata davanti ad una splendida cornice di pubblico, un vanto per il torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events.

    Il tennista ungherese, recentemente protagonista del successo a Roma sul numero 2 del mondo Carlos Alcaraz, ha invece dominato la semifinale contro la prima testa di serie Pedro Cachin.

    Con un perentorio 6-4 6-3 il tennista di Budapest ha staccato il biglietto per la finale che lo vedrà impegnato domenica 18 giugno alle ore 20.45 contro, appunto, Lavagno.

    Al Tennis Club Perugia la giornata si è invece aperta con la finale di doppio vinta dai boliviani Boris Arias e Federico Zeballos. La terza coppia del seeding ha superato Luciano Darderi e Juan Pablo Paz per 7-6(3) 7-6(6).

    Lavagno batte il primo top 100 – Un mese fa non aveva mai vinto contro un top 200, ma è bastata una settimana per fare scorpacciata di prime volte. Dopo il quarto di finale vinto contro Raul Brancaccio, per Edoardo Lavagno arriva anche il primo successo contro un top 100.

    Su un Centrale da record Lavagno si è imposto sulla quinta testa di serie Alexandre Muller per 4-6 6-3 6-2, staccando così il pass per la prima finale Challenger della carriera.

    “Sto provando delle emozioni fortissime, non so neanche raccontarle a caldo. Pochi giorni fa ho perso mia nonna, non sono potuto andare al funerale ma credo sia contenta – il fiume di emozioni di Lavagno, che in campo ha onorato la wild card ricevuta dalla federazione -. Muller lo avevo visto in tv e mi è servita una grande partita per batterlo”.

    Il tennista classe 1998 era stato ad un passo dall’abbandono del tennis dopo un’operazione alla mano, invece qualche anno dopo con il suo tennis brillante si è scoperto idolo di Perugia. Con i punti della finale l’azzurro si colloca virtualmente alla posizione numero 223 della classifica mondiale, ma vincendo il titolo entrerebbe in top 200:

    “Dov’era Lavagno? C’è sempre stato, era nei Futures a fare la gavetta. Io ho provato a fare il mio gioco, a spingere ed in queste condizioni ho giocato bene. In finale sarà un’altra sfida molto tosta a prescindere, anche se Marozsan lo conosco meglio perché ci ho giocato e perso in un ITF a Zilina”.

    Marozsan sogna coppa e top 100 – Sembrava potesse essere un fuoco di paglia, ma almeno a livello Challenger sembrerebbe aver superato la prova del nove.

    Fabian Marozsan da inizio torneo si è espresso con una facilità disarmante, senza mai perdere la situazione di mano. La vittoria per 6-4 6-3 su Pedro Cachin è un’ulteriore affermazione, che sorprende in primis l’ungherese:

    “Ho giocato molto bene e mi sento di dire che Pedro ha giocato una buona partita, quindi questo successo per me vale molto. Il pubblico italiano mi ha dato molto a Roma e mi ha dato tanto a Perugia, giocare qui in sessione serale è bellissimo”.

    Virtualmente numero 101 del mondo, in caso di vittoria Marozsan da lunedì diventerebbe numero 91 del mondo. Quello di Perugia sarebbe il terzo titolo Challenger della carriera, ma dall’altra parte ci sarà un Edoardo Lavagno in stato di grazia:

    “Ci ho giocato due anni fa vincendo a Zilina. Adesso siamo entrambi giocatori diversi e lui sta giocando veramente bene. Darò il massimo per conquistare la coppa”.

    I risultati di sabato 17 giugno

    Semifinale

    Edoardo Lavagno (WC) b. Alexandre Muller (5) 4-6 6-3 6-2

    Fabian Marozsan (7) b. Pedro Cachin (1) 6-4 6-3

    Finale doppio

    Boris Arias/Federico Zeballos (3) b. Luciano Darderi/Juan Pablo Paz 7-6(3) 7-6(6)