La Bartoccini pesca ancora dall’Est: ecco Nemeth

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Dopo Ungureanu, arriva l'opposto della nazionale ungherese:

Dopo Ungureanu, arriva l’opposto della nazionale ungherese: “Non potevo rifiutare questa offerta, il club vuole darmi responsabilità”

 

La Bartoccini Fortinfissi Perugia ha un nuovo opposto. Dopo quello di Adelina Ungureanu c’è un altro arrivo da Pinerolo, quello dell’ungherese Anett Nemeth.

Il direttore sportivo Remo Ambroglini ha selezionato la giocatrice classe ’99 per ricoprire il ruolo di posto 2 nella prossima stagione.

Nemeth, nata il 13 dicembre 1999 a Budapest, vive la prima esperienza da professionista in patria tra le fila del Vasas Obuda. Qui milita tra il 2016 e il 2018, per poi scegliere l’esperienza oltreoceano negli States con il Coastal Carolina University.

Nemeth rimane negli Stati Uniti per tre anni (2018-2021), poi torna nel continente europeo, precisamente in Germania, dove gioca con l’SC Potsdam nel massimo campionato tedesco. Solo nella scorsa stagione c’è l’approdo in Italia nella formazione piemontese della Wash4green Pinerolo.

Qualche numero? Nella scorsa annata ha giocato 25 partite e messo a terra 245 punti di cui 15 ace. In attacco ha registrato una percentuale di efficienza del 39.1 % e ha messo a referto 22 muri. Andiamo subito a sentire le prime impressioni di Anett dopo la scelta di trasferirsi alla Bartoccini Fortinfissi Perugia:

“Volevo tanto rimanere in Italia – ammette l’opposto –. Visto l’interesse di Perugia e il loro importante progetto non potevo rifiutare questa offerta, soprattutto per la responsabilità che la società mi vuole dare. E naturalmente ho scelto questa città perché so quanto è buona la torta al testo (ride, ndr)”.

Descriviti come giocatrice per chi ancora non ti conoscesse.

“Mi reputo una giocatrice a cui piacciono le sfide e alla quale piace molto percepire la responsabilità del gruppo. Mi piace mettermi in gioco e cercare di migliorare ogni giorno sia come atleta che come persona. Sotto l’aspetto tecnico mi reputo un’atleta abbastanza completa, in quanto mi piace allenarmi e mettermi alla prova in tutti i fondamentali”.

Nonostante la giovane età hai alle spalle già importanti esperienze all’estero. Ma quali sono state le maggiori difficoltà che hai trovato nel nostro campionato?

“Prima di arrivare in Italia ho ‘programmato’ la mia carriera passo per passo. Partendo inizialmente dal campionato ungherese per poi andare in U.s.a., Germania e infine in Italia. Questo è stato un processo di crescita tecnica e fisica progressivo. Le maggiori difficoltà che ho riscontrato nel campionato italiano sono sicuramente legate all’alto livello tecnico e fisico delle squadre. E, come ultima cosa, nel campionato italiano non esistono partite facili o scontate”.

Qui ritrovi almeno due atlete con cui hai già giocato: Cekulaev, che hai conosciuto al Potsdam, e Ungureanu, nell’ultima stagione anche lei a Pinerolo. Questo potrebbe aiutare a fare “gruppo” più velocemente?

“Sì, perché sono molto amica con loro e mi fa tanto piacere giocare un altro anno con loro. Sono sicura che creeremo un bel gruppo”.

Sei già stata a Perugia. Hai avuto modo di conoscere coach Andrea Giovi e il suo staff tecnico? Se si, che impressione hai avuto?

“Sì, sono già stata a Perugia e ho già conosciuto coach Giovi e il suo staff. Sicuramente ho avuto delle impressioni positive. Mi sembrano tutte persone molto professionali con le quali spero di poter crescere tanto. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con loro”.

Vanti anche esperienze importanti con la nazionale ungherese con la quale sei tutt’ora impegnata…

“Con la nazionale sto sicuramente vivendo una buona esperienza formativa. Nell’ultimo anno abbiamo iniziato questo nuovo progetto, dove sono state inserite molte giovani con l’obbiettivo di crescere e cercare di alzare il livello di gioco. Per fare questo, questa estate parteciperemo alla Silver League e in una seconda parte avremo le qualificazioni ai prossimi Europei”.