La Fir dà il via libera: il Rugby Perugia riparte alla grande

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foto di repertorio

La società biancorossa ha ripreso gli allenamenti, nel rispetto dei protocolli, con tutte le squadre seniores e del settore giovanile. A breve spazio anche al minirugby

 

Il Rugby Perugia è pronto per una nuova ripartenza. Dopo il via libera della Federazione Italiana (FIR), la società del Presidente Ruggero Renetti ha riaperto le porte degli impianti di Pian di Massiano e riprogrammato secondo i protocolli le sedute di allenamento per le tutte le formazioni seniores e per il settore giovanile. Prima di rimettere le mani sulla palla ovale, tuttavia, gli atleti e i relativi gruppi squadra hanno svolto i tamponi antigenici (risultati negativi) e di conseguenza da qualche giorno si è tornati a respirare una sensazione di normalità.

“E’ quello che auspicavamo da tempo – dichiara il Presidente Renetti – ed è stato bello ritrovare i nostri atleti. Speriamo che questa sia una ripartenza vera e che sin dalle prossime settimane tutta l’attività possa volgere verso la normalità. Per quanto ci riguarda riprenderemo anche gli allenamenti con il minirugby rispettando per questa categoria, che non viene considerata di interesse nazionale, quelle direttive che ci impongono allenamenti individuali e il non uso degli spogliatoi”.

Oltre agli allenamenti nelle forme previste dai protocolli e dalle ordinanze regionali, nel prossimo futuro del Rugby Perugia ci saranno altre novità. La società perugina, infatti, aderirà a quella che la Federazione Italia Rugby ha definito ‘attività facoltativa’.

“Dalle under 14 alle squadre seniores – spiega il Direttore Generale Marco Gentili – parteciperemo a campionati che verranno organizzati dai vari comitati regionali e dei quali conosceremo le modalità e tempi di svolgimento solo dopo la fase di iscrizione che si concluderà il 30 aprile. Sarà un’estate all’insegna del rugby, ricca di appuntamenti, per la quale ci stiamo attrezzando con tutte le nostre forze. Speriamo di poter contare anche sull’aiuto da parte delle istituzioni comunali e regionali e chiaramente sul sostegno di qualche sponsor”.

La società sta valutando la possibilità, sempre nel rispetto di tutte le normative vigenti, di dare spazio anche al ‘reclutamento’, ovvero di aprire l’impianto di Pian di Massiano a quanti vorranno misurarsi per la prima volta con il rugby e farlo diventare il proprio sport.