Per il Cagliari sconfitta indolore. Perugia in caduta libera

1276
????????????????????????????????????
 

Ventottesimo turno che registra la sconfitta della capolista Cagliari, avvicinata dal Crotone ma sempre nettamente a distanza di sicurezza dalla terza, il Pescara. In coda, con la sconfitta di Brescia, si fa ancora più disperata la posizione del Como. Ventisei le reti realizzate per un totale di sei vittorie interne, due esterne e tre pareggi mentre sono cinque i cartellini rossi estratti dai direttori di gara.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Cade il Cagliari a Cesena nell’anticipo dell’“Orogel Stadium”. Sconfitta quasi indolore, comunque, per la capolista che, con sessantuno punti, perde solo una lunghezza dal Pescara, terzo a quota quarantanove, bloccato su un rocambolesco pari interno dall’Ascoli. Chi riduce le distanze dalla vetta è il Crotone, sbarazzatosi con una rete per tempo del Vicenza allo “Scida”. Pitagorici secondi a cinquantanove punti. Con il bel successo sulla capolista conferma la quarta piazza il Cesena, salito a quarantasei punti, a tre lunghezze dal Pescara. Continua il momento poco felice del Novara che si fa imporre il pari casalingo nel derby dalla Pro Vercelli. La squadra del tecnico Baroni rimane quinta a quota quarantatre venendo però agganciata dalla coppia ligure formata dall’Entella e dallo Spezia, entrambi vincitori nel doppio confronto con le due umbre, in casa e in extremis l’Entella contro il Perugia e a Terni la formazione di mister Di Carlo. Un punto dietro le tre quinte torna all’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere ai play-off, il Brescia, che supera di misura e con qualche affanno di troppo il fanalino di coda Como al “Rigamonti”.

Centroclassifica

Dopo moltissime giornate esce dalla zona play-off il Bari, sconfitto a Lanciano, che con Camplone in panchina ha conquistato solo sei punti in sette gare nonostante i notevoli progressi maturati sul piano del gioco. Pugliesi noni con quarantuno punti, una lunghezza sopra l’Avellino, tornato alla vittoria contro il Livorno al “Partenio”. Il Trapani si fa raggiungere nel finale, al “Provinciale”, dalla Salernitana e rimane undicesimo con trentasette punti, uno più della Ternana, battuta di misura in casa dallo Spezia. Ancora una sconfitta per un Perugia in caduta libera, con la squadra di Bisoli ultima nella particolare classifica del duemilasedici, con soli quattro punti conquistati nelle ultime otto gare. I grifoni cedono nel finale a Chiavari e rimangono tredicesimi a quota trentaquattro. Brutta sconfitta interna per il Latina contro il Modena che costa l’esonero a Mario Somma, sostituito al momento dal tecnico della “Primavera” Chiappini. Pontini quattordicesimi con trentatre punti, una lunghezza sopra il Modena, che agguanta al quindicesimo posto, l’Ascoli, tornato da Pescara con un ottimo pareggio. La sconfitta di Avellino ricaccia indietro il Livorno, ora sestultimo con trentuno punti, una sola lunghezza sopra la zona calda.

Zona play-out e retrocessioni dirette

Con la sconfitta di Crotone scivola di nuovo in zona play-out il Vicenza, quintultimo a quota trenta. Buon punto quello conquistato dalla Pro Vercelli a Novara nel derby piemontese. La squadra di Foscarini rimane però terzultima con ventinove punti, raggiunta dal Lanciano, vittorioso in casa sul Bari. La Salernitana muove la classifica con il pari di Trapani ma rimane ancorata al penultimo posto con ventisei punti. Nonostante la solita buona prestazione il Como rimedia un’altra sconfitta, stavolta a Brescia e si allontana, forse irrimediabilmente dalla zona salvezza. Lariani ultimi a quota ventuno, distanti otto punti dai play-out.

Top player

La fondamentale doppietta grazie alla quale il Brescia è tornato alla vittoria, rientrando in zona play-off, porta la firma del suo gioiellino Leonardo Morosini, finalmente tornato contro i lariani sugli ottimi livelli della prima parte del torneo dopo un breve periodo di appannamento. Situazioni che a volte capitano ai giovani talenti come Leonardo che, comunque, prima o poi sono destinati a riesplodere prepotentemente.

Danilo Tedeschini