Santopadre ‘promette’ 7-8 acquisti. Nell’ormai consueto appuntamento con la stampa “selezionata”, l’amministratore unico del Perugia analizza a 360° il momento del Grifo, a partire dal mercato
Nell’attesa dei fatti il Perugia si affida alle parole. E di chi se non del suo massimo dirigente, che dopo la sconfitta interna contro il Novara, che è costata l’uscita dalla Coppa Italia, ha sentito l’esigenza di rapportarsi con la stampa “selezionata”. Un Santopadre a 360° che ha affrontato diversi argomenti, a partire dalle questioni tecniche, senza risparmiarsi su quelle tattiche.
“Dobbiamo prendere ancora otto giocatori, di cui tre-quattro importantissimi. Tre li faremo subito, gli altri prima della fine del mercato. Non è facile come prima, perchè chi un anno fa ha subito la contestazione è tornato in giro e non ci ha fatto una buona pubblicità. In ogni caso cerchiamo giocatori per il 3-5-2. Nesta stesso si rende conto che senza il trequartista bisogna cambiare. Per fare il 4-3-1-2 servono interpreti molto forti. Lì comunque abbiamo Dragomir, molto bravo. Buonaiuto? Quando apri le porte della stalla escono le vacche. Buonaiuto e Monaco vogliono andare via. Con Monaco vorrei realizzare qualcosa. Meno male che ci hanno già pagato qualcuno gli altri li regaleremo”.
L’amministratore unico del Perugia analizza poi il rapporto con Nesta
“E’ molto buono. Poverino è spiazzato e disorientato dai mancati arrivi e anche dai quattro – cinque elementi che sono dentro, ma che dovrebbero essere fuori e non ci stanno con la testa. Un cocktail negativo che stroncherebbe chiunque. Meno male che ha fiducia nella società. Gli faremo fare un’altra settimana di ritiro con i nuovi (dal 7 al 13 agosto, ndr) inevitabile quando devi rifondare. Giudicare oggi Nesta sarebbe fuori dal mondo. Più avanti lo faremo se sarà il caso. Io voglio andare avanti nonostante tutto, mi auguro che tutta Perugia capisca che quest’anno nei primi due mesi ci saranno difficoltà e che è necessario stare vicini alla squadra e all’allenatore”.
Quel clima che Santopadre non ha avvertito in occasione della prima uscita ufficiale della stagione.
“Nella gara contro il Novara non c’è stato.Purtroppo i social non si possono fermare”
Tifosi dubbiosi sul futuro della squadra e infastiditi dal costo dei biglietti.
“Negli otto anni della mia gestione le gare ufficiali hanno avuto tutte le stesso costo. Chi pensa che la società voglia speculare si sbaglia. Aprire il Curi ha un costo. L’incasso è stato di 28milaeuro, dei quali 5.600 di IVA, la metà va al Novara, poi ci sono 10mila euro di spese tra steward, vigili del fuoco, ambulanza e Enel. Fate i conti voi. Pensate che la società mette i prezzi alti per fare del male ai tifosi? Fa male vedere sempre qualcuno con il fucile puntato. Palermo e Verona hanno fatto pagare 5 euro? Ci credo, hanno tifosi da riconquistare, applausi da cercare. Io applausi ne voglio per altri motivi, non perchè regalo il biglietto”.
L’amministratore unico entra ulteriormente nel dettaglio dei costi di stagione.
“Abbiamo già 360mila euro di debiti per i seggiolini, obbligatori per l’iscrizione. Io ho preferito comprarli tutti e posizionarne 5mila ogni mese, in modo da completare i lavori a febbraio-marzo. Poi abbiamo dovuto sborsare 200mila euro per i costi di ripristino dei gradoni. E siamo a 560mila. Aggiungiamo 400mila euro di investimento per il settore giovanile e scuola calcio, con altri tre campi di calcio a cinque con spogliatoi in via di allestimento. Siamo a 960mila euro di spese prima di iniziare il campionato. Mi chiedo perchè non si possono pagare pochi euro in più per aiutare la società”.
Una questione, questa dei conti, che meriterebbe un capitolo a parte. Se non altro per pubblicizzare la capacità dello stesso Santopadre di farli tornare e di riuscire sempre a mettersi nella posizione di chi spende e poco “guadagna”. Soldi che tornano protagonisti, rispetto alla cessioni già fatte in estate.
“Abbiamo ceduto giocatori per 6 milioni di euro in 3 anni. Ma dobbiamo togliere un milione di cui sopra. Più gli acquisti, compreso Bianchimano che abbiamo pagato 50mila euro in prestito oneroso a gennaio e 300mila euro per il riscatto a luglio. Abbiamo speso 2,3 milioni in totale per gli acquisti. Ci vanno aggiunti 400mila euro di commissioni degli agenti. Questo è il quadro”.
Chiusura dedicata al “nuovo Curi” e alla situazione in serie B.
“Il Comune mi chiede di mettere le firme su fideiussioni per 30 milioni per realizzare quello che è il sogno di tutti, anche il mio. Ma può un cristiano esporsi personalmente per un milione di euro all’anno, quando la gente non entra allo stadio e viene linciato per aver messo 14 euro il biglietto di Coppa, ma qui parliamo del nulla. Per inciso siamo ad agosto e dal Comune non abbiamo ancora preso un euro dei soldi della convenzione. Il caos in B? “Ogni tanto salta un club, l’assegnazione diritti tv è stata un piccolo miracolo, la B non è più sostenibile senza la riforma a 20 squadre. Mi spiace per i tifosi dei club che non hanno rispetto le regole e saranno esclusi ma sono realista e dico che 1,3 milioni di euro in più per ogni iscritta sarebbe tanta roba”.
(fonte dichiarazioni Il Messaggero Umbria, a firma di Antonello Ferroni)