Torrasi: “L’avversario più grande siamo noi stessi”

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Tre pareggi su tre gare: con i punteggi moderni non si va lontano. Cangelosi le prova tutte, ma la materia prima non sembra di prima qualità. Ora due avversari strutturati come Ascoli e Ravenna
foto: acperugiacalcio.com
 

Chi si aspettava una parola della società dopo l’ennesima sconfitta, è rimasto deluso. Senza Piero Braglia, squalificato, tocca ad Emanuele Torrasi cercare di spiegare il perché di questo dramma sportivo che sta vivendo il Grifo. Un giocatore chiaramente in difficoltà nel dare spiegazioni che vanno oltre il campo.

“E’ difficile commentare, siamo tutti delusi. In questo momento non stiamo rispettando i valori della maglia che indossiamo. La situazione è molto complicata. Sembra una frase fatta, ma l’unico modo per uscirne è lavorare. Non c’è altro da dire. Dal punto di vista mentale dobbiamo essere più forti. Fortunatamente siamo un gruppo sano, ci alleniamo bene. Se non lo fossimo sarebbe ancora più grave. Siamo in questa situazione perché tutti stiamo mostrando poco il nostro valore.  In questo momento l’avversario più grande siamo noi stessi.

Giunti capitano? È stata una scelta societaria, l’abbiamo accettata. Giovanni è un ragazzo fantastico e può rappresentare questa maglia. Poi ci sono i giocatori esperti che per noi rimangono punti di riferimento”.

Soddisfatto e non potrebbe essere altrimenti il tecnico del Carpi, Cassani.

“Ottimo primo tempo sotto tutti i punti di vista: abbiamo creato occasioni, segnato e siamo rimasti ordinati in fase di non possesso. Poi abbiamo perso campo nella ripresa, anche per merito del Perugia. Abbiamo concesso loro il possesso e abbiamo difeso in maniera tosta. E lo abbiamo fatto bene, concedendo poco o nulla. “Grifo penultimo? Il calcio è così, molte volte le stagioni partono male e l’inerzia rischia di condizionare il prosieguo. Il Perugia è una squadra costruita per altri obiettivi, ha giocatori importanti in rosa. Credo che col tempo possa togliersi da questa situazione. Non mi aspettavo questa formazione del Perugia, nonostante in settimana, tramite la stampa, abbiamo cercato di captare qualche informazione. Abbiamo cercato di preparare la gara su quello che dovevamo fare noi. Sapevamo come gestire diversi moduli. In ogni caso eravamo pronti”.