Strefezza “bum-bum”, il Pordenone conosce il Paradiso. Aglietti, che succede?

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Il Lecce espugna Ferrara con una doppietta del suo esterno, mentre i ramarri colgono il primo successo stagionale contro l’Alessandria. Reggina k.o. anche con l’Ascoli

 

Paradiso

10 – Gabriel Strefezza

Una doppietta di pregevole fattura dell’ex Gabriel Strefezza nella ripresa, unita al gol iniziale di Gargiulo, consentono al Lecce di espugnare per tre a uno il terreno della Spal. I due micidiali tiri da fuori esaltano le doti tecniche dell’esterno d’attacco della squadra giallorossa, uno degli elementi più interessanti della cadetteria. Mister Baroni ringrazia e vede la sua squadra confermarsi al terzo posto in classifica, ma con ventotto punti, ad una sola lunghezza dalla zona promozione diretta. Strefezza bum-bum!

9 – Brescia, Ascoli e Benevento

Immediato riscatto del Brescia che, dopo soli quattro giorni dall’amara sconfitta interna col Pisa, si riprende il primo posto solitario con trenta punti andando a vincere meritatamente uno a zero a Parma. A decidere l’incontro il colpo di testa di Cistana nella prima frazione di gara.

Bella vittoria esterna dell’Ascoli che va a sbancare, vincendo due a uno, il “Granillo” di Reggio Calabria. La doppietta di Sabiri fa felice mister Sottil e i tifosi bianconeri che vedono la propria squadra salire a quota venticinque punti, anche se la peggiore differenza reti rispetto a Benevento e Monza relega l’Ascoli ancora al sesto posto.

Incredibile vittoria del Benevento al “Menti” contro i padroni di casa del Vicenza. In vantaggio di due gol a metà ripresa, i sanniti si fanno raggiungere dai lanieri a tre minuti dalla fine ma un guizzo di testa di Barba a tempo scaduto consente alla squadra di mister Caserta di portare a casa tre punti di platino.

8 – Monza e Pordenone

Un Monza in serata di grazia seppellisce il malcapitato Cosenza con un pesante quattro a uno casalingo. La formazione di mister Stroppa, all’ottavo risultato utile consecutivo, sta piano piano risalendo la classifica e comincia ad intravedere anche la possibilità della promozione diretta, com’era nei pronostici della vigilia.

Il Pordenone coglie finalmente il primo successo stagionale superando con un gol per tempo l’Alessandria. Con l’arrivo di mister Tedino, sotto la cui guida tecnica i ramarri hanno conquistato sei dei sette punti in carniere, la squadra è notevolmente migliorata. Il Pordenone aggancia il Vicenza a quota sette anche se la peggiore differenza reti lo condanna ancora all’ultimo posto.

7 – Ternana

Vittoria casalinga di sacrificio quella di misura ottenuta dalla Ternana al “Liberati” contro il Crotone. Un eurogol di Falletti in apertura spiana la strada ai rossoverdi rimasti in dieci per quasi un’ora per il doppio giallo a Proietti. Le fere, comunque, resistono agli assalti del Crotone e portano a casa un prezioso successo, anche se restano tredicesime a quota ventuno per la peggior differenza reti nei confronti del Como.

Purgatorio                                         

6 – Perugia, Frosinone e Como

Il Perugia pareggia meritatamente lo scontro in trasferta contro la capolista Pisa. La squadra di mister Alvini si fa apprezzare, finalmente, per il gioco propositivo messo in mostra in Toscana e, probabilmente, avrebbe meritato qualcosa in più del pareggio per uno a uno. I grifoni salgono al nono posto a quota ventidue grazie alla migliore differenza reti sulle coinquiline Reggina e sul Cittadella.

Anche il Frosinone pareggia uno a uno in trasferta, in rimonta, contro la Cremonese. Il punto conquistato al termine di una gara molto combattuta permette alla formazione di mister Grosso di portare ad otto gare la sua striscia positiva, anche se in classifica scende al settimo posto a quota ventiquattro.

Il Como si ripete anche a Cittadella. Sotto due a zero, pareggia nel recupero grazie al rigore trasformato da La Gumina dopo che il subentrato Gabrielloni, al suo primo gol in cadetteria, aveva accorciato le distanze. Ma stavolta, a differenza di Monza, dove subì il terzo gol brianzolo a tre minuti dalla fine, riesce a portare a casa un prezioso punto,

5 – Pisa, Cremonese e Cittadella 

Il Pisa non sfrutta l’occasione di scappare in fuga facendosi imporre il pareggio dal Perugia all’“Arena Garibaldi-Anconetani”. I nerazzurri recriminano per il rigore fallito da Lucca a nove minuti dalla fine ma, per il gioco espresso in campo, il Perugia è sembrato leggermente superiore. Pisa scivolato al secondo posto con i suoi ventinove punti.

Pareggio per uno a uno per la Cremonese nel match dello “Zini” contro il coriaceo Frosinone. Non basta alla squadra di mister Pecchia andare in vantaggio nella ripresa con l’ex Ciofani perché i ciociari pervengono quasi subito al pari definitivo. Cremonese che scivola all’ottavo posto, l’ultimo della zona nobile, a quota ventitré.

Il Cittadella, in vantaggio due a zero al “Tombolato” contro il Como a poco più di un quarto d’ora dalla fine, si fa colpevolmente raggiungere dai lariani, buttando alle ortiche un successo che l’avrebbe riproiettato nella zona playoff.

Inferno

4 – Crotone

Altra sconfitta per il Crotone, stavolta per uno a zero sul terreno della Ternana. Gli squali non hanno disputato una brutta gara ma, subito sotto di un gol, non sono riusciti a pervenire al pari nonostante la superiorità numerica per oltre un tempo, un po’ per sfortuna, tre i legni colpiti, un po’ per le grandi parate del portiere ternano Iannarilli. Crotone sempre terzultimo a quota otto.

3 – Alessandria

Imprevisto passo falso esterno dell’Alessandria, battuta seccamente e meritatamente due a zero dal fanalino di coda Pordenone al “Teghil”. Con questa sconfitta l’Alessandria resta pericolosamente bloccata al quartultimo posto a quota quattordici.

2 – Vicenza e Parma     

Immeritata sconfitta interna per tre a due per il Vicenza contro il Benevento. Dopo una grande rimonta, il terzo gol dei sanniti, arrivato quasi un minuto e mezzo oltre i tre minuti di recupero concessi dal signor Doveri, penalizza pesantemente i lanieri.

Nuova sconfitta interna del Parma, stavolta contro il Brescia. Neanche la prima gara interna col nuovo tecnico Iachini inverte il trend negativo e adesso per i ducali si fa sempre più dura sperare nella promozione, alla luce del loro quattordicesimo posto a quota diciotto.

1 – Cosenza e Spal

Tonfo del Cosenza, travolto quattro a uno a Monza dalla formazione brianzola. La squadra di mister Zaffaroni in balia dell’avversario per tutto il primo tempo, concluso sotto tre a zero ha un reazione d’orgoglio nella ripresa, utile, però, soltanto a limita a limitare i danni. Silani sempre quintultimi con quindici punti.

Troppo forte il Lecce per questa Spal, che al “Mazza” resiste solo un tempo al ciclone salentino. Il tre a uno finale la dice tutta sulla differenza tra le due squadre ma la Spal, soprattutto in casa, sta sbagliando troppo, è alla terza sconfitta consecutiva e la classifica è impietosamente eloquente, con i ferraresi sempre sestultimi con diciassette punti, due sole lunghezze sopra la zona playout.

0 – Alfredo Aglietti

Nel Punto del turno precedente avevamo commentato la pesante sconfitta per quattro a zero subita dalla Reggina a Benevento affermando che, a nostro parere, non si trattava solo di una giornata storta. La conferma immediata arriva con la battuta d’arresto casalinga, la seconda consecutiva al “Granillo”, subita solo quattro giorni dopo per mano dell’Ascoli, vittorioso per due a uno. Qualcosa si deve essere inceppato nel meccanismo della squadra di  mister Aglietti, alla terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque gare. Un “trend” da zona retrocessione che, in meno di un mese, ha fatto precipitare i calabresi dal secondo al decimo posto. Aglietti deve rimediare alla svelta a questa delicata situazione se vuole mantenere concretamente vivo l’obiettivo playoff. Crisi sullo Stretto!

Dan.Te.