Analisi degli errori commessi in gara 4 per non ripeterli in gara 5. Possono sintetizzarsi in questa frase le giornate al PalaEvangelisti della Sir Safety Conad Perugia. Non solo questo ovviamente, perché Kovac ed il suo staff hanno preparato per i ragazzi un accurato programma tecnico e fisico da qui a mercoledì 6 aprile, giorno della “bella” al PalaOlimpia di Verona. Ma certamente è importante per i Block Devils far tesoro adesso degli aspetti tecnico-tattici ed anche di quelli mentali che sono costati la sconfitta nel giorno di Pasqua. Alcuni più evidenti, altri meno. Ma tutti comunque rivelatisi poi determinanti per il ko. E quindi tutti, o gran parte di questi, da cercare di eliminare. Soprattutto quelli mentali stavolta hanno avuto il sopravvento e per questo, oltre al lavoro dello staff tecnico, è importante in questi giorni l’apporto dei senatori bianconeri, dei giocatori più esperti nel gruppo di Kovac, magari più abituati di altri a dover e saper gestire le pressioni inevitabili di una vigilia decisiva. Uno di questi è sicuramente Emanuele Birarelli, atleta di lungo corso ad altissimi livelli ed avvezzo a vivere situazioni emotive come quella attuale, dove mantenere i nervi saldi è determinante per poi avere qualità nelle questioni tecniche. Il centrale bianconero perciò focalizza i punti cruciali dove indirizzare le energie di questi giorni:
“Questi giorni vanno usati bene, mercoledì è ancora lontano e dobbiamo sfruttare a dovere il tempo che abbiamo. Anche Boban (Kovac, ndr) ci ha chiesto la massima disponibilità negli allenamenti, compatibilmente con i piccoli problemi fisici, senza risparmiarci per gara 5. La squadra già da ieri si è messa al lavoro di buona lena”.
Birarelli descrive senza problemi la “temperatura” dello spogliatoio bianconero:
“Avevamo la chance per chiudere e non lo abbiamo fatto. Per questo siamo incavolati e ci sta, ma abbiamo anche tanto spirito di rivalsa. È giusto che sia così ed è il clima che ci vuole per preparare una partita spartiacque per questa stagione. Stagione che per noi è stata sempre altalenante e si sapeva che questo quarto di finale sarebbe stato equilibrato. Perciò non deve essere, e non lo è, un problema giocarci tutto in gara 5, dobbiamo accettare serenamente il fatto che a decidere la serie sia la bella. Mi sta bene, accettiamo la sfida contro una squadra di alto livello su una partita secca, equilibrata, dove bisognerà combattere fino all’ultima palla”.
Ed alla fine il discorso scivola inevitabilmente sulla “bella” di mercoledì prossimo:
“La storia di questa stagione e di questa serie dimostra che le differenze sono minime e che vale tutto. Per cui mi aspetto ogni possibilità, anche di andare ancora al quinto set, è una possibilità concreta visti i precedenti. Ripeto, accettiamo la sfida. Dobbiamo farci trovare pronti a lottare per vincere gara 5 e passare in semifinale. Perché alla fine dei giochi conta chi passa il turno e non come lo ha passato”.