Bisoli: “A Cagliari senza paura”

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Sicuramente un Bisoli più sereno quello visto in conferenza stampa, nonostante la situazione in infermeria sia quasi drammatica, con Bianchi che non sarà nemmeno convocato. Bisoli è convinto di poter fare risultato contro la schiacciasassi Cagliari, che comunque, come da lui stesso sottolineato, ha qualche defezione per l’undici titolare.

Avanti senza paura e piangerci addosso “Ci presentiamo a Cagliari con molti dubbi sulla formazione da schierare, ma sono convinto di avere un gruppo determinato ed organizzato che, con grinta e cattiveria agonistica, può mettere in difficoltà chiunque. Mi piacerebbe riproporre una prestazione come quella che abbiamo fatto contro la Ternana: non abbiamo giocato un buon calcio, ma non abbiamo rischiato quasi nulla ed abbiamo capitalizzato al massimo le poche occasione che abbiamo avuto. Questo è lo spirito che deve animarci lunedì sera. Niente scuse e nessun timore per l’avversario, che comunque rispettiamo in quanto vero mattatore di questo campionato di serie B, anche se in trasferta ha avuto qualche battuta a vuoto.”

Guardarsi avanti o indietro? “Il campionato è lungo e ancora abbiamo a disposizione 36 punti ipotetici. Facciamo il più presto possibile quei punti che ci permetteranno di ottenere una salvezza tranquilla, poi si vedrà. Il fatto di guardarci alle spalle, è anche uno stimolo per rosicchiare qualche punto alle avversarie che ci precedono. Sono sincero, ieri ho registrato ed analizzato tre partite. Credetemi, non ho visto nessuna squadra praticare un calcio trascendentale. Allontaniamoci dalla zona rossa il prima possibile, possibilmente già da lunedì, cercando di fare un risultato utile in terra sarda. Cercherò sempre di portare il mio Perugia oltre qualsiasi ostacolo, ma finché la matematica non ci condanna, io spero sempre il di riagganciare il treno play-off ragionando partita per partita.”

Cagliari, tanti ricordi da giocatore ed allenatore “A Cagliari sono etichettato quasi come un simbolo, come una parte di storia del club isolano: con la maglia rossoblu, da giocatore, sono arrivato in palcoscenici importanti come può essere la Coppa UEFA. In 7 anni, mi sono tolto grandi soddisfazioni; ho avuto anche la fortuna di allenarlo pochi anni fa. Ho avuto la possibilità di allenare grandi prospetti, come al tempo lo era Nainggolan, che ora è un punto fermo della Roma. Il presidente di allora del Cagliari, voleva vendere al Cesena il ragazzo; io mi opposi categoricamente a questa cessione. Il Cagliari, grazie a questo centrocampista, ha fatto grandi cose in serie A ed ha fruttato ben 15 milioni alle casse del club, insomma un bel tesoretto. Il mio allontanamento dalla panchina rossoblu? Non è avvenuto per i risultati, ma per altre circostanze.”

Al lavoro “Tornando al match di lunedì, dovremo essere bravi a contenere la loro grande qualità offensiva con intelligenza e grande applicazione; non andremo di certo al “Sant’Elia” per fare l’agnello sacrificale.”

Nicolò Brillo