Bucchi: “In questo momento nulla va per il verso giusto”

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Le parole, al termine della gara tra Virtus Entella e Perugia, del tecnico dei Grifoni Cristian Bucchi in conferenza stampa.

“E’ un momento che gira così, non possiamo sbagliare nulla. Gli altri, con il minimo sforzo ottengono forse, troppo. Sta sera anche Breda ci ha fatto i complimenti, ma i punti li lasciamo sempre agli altri”.

Da dove può ri-partire questo Perugia?

“Non mi piace parlare troppo dopo le partite perché si rischia di parlare poco con la testa e molto con le emozioni. Preferisco sempre di evitare, nel bene o nel male, di avere contatti diretti con la squadra. Dobbiamo ripartire sempre da lì: il gioco. Anche sta sera c’erano in campo sei nuovi giocatori rispetto alla gara contro la Ternana e per di più Nicastro e Acampora esordienti. Tutti hanno giocato bene, per questo faccio fatica a commentare una sconfitta”.

Rimetterebbe in campo gli stessi 11?

“Assolutamente sì. Quando si fanno dei cambiamenti, o no, ci si espone sempre a qualche critica. Se avessimo vinto tutti, nessuno escluso, avrebbe detto che questa squadra pur cambiando molti interpreti rimane competitiva. Se avessimo perso, come è successo, si parla di troppi cambi e di un Perugia diverso. Chi è sceso in campo sapeva bene cosa doveva fare: Nicastro ha segnato, Acampora ha giocato bene finché ha retto fisicamente e Di Chiara ha tenuto botta per tutti i 90’. Il problema non sono gli interpreti, purtroppo siamo penalizzati da episodi spesso anche banali”.

Cosa ha avuto in più del Perugia questa Entella?

“Il gol: loro hanno segnato e noi no. Oggi come a Brescia, dopo 30’’ abbiamo avuto subito l’occasione per segnare. Quando non segni è normale parlare di un approccio sbagliato. Tante occasione create ma pochissime sfruttate: qualcosa che non va c’è”.

I gol derivano da errori individuali?

“A me non piace puntare il dito contro nessuno. Nel complesso siamo una squadra che non può permettersi nulla: dobbiamo essere perfetti. Dobbiamo tenere botta e non abbatterci, andiamoci a cercare la fortuna”.

Andrea Profidia