La Sicoma Valdiceppo si arrende a fil di sirena

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    La Sicoma Valdiceppo cade di nuovo e questa volta in casa del fanalino di coda Venafro. Un k.o. che brucia per come maturato. L’unica cosa da salvare rimane la differenza canestri che negli scontri diretti contro Venafro (battuta all’andata) rimane a favore dei pontaggiani. L’inizio era stato anche incoraggiante, con gli uomini di Pierotti che sono riusciti a portarsi avanti grazie ad un gioco gagliardo e ad un ottimo approccio al match. Buone sensazioni che vengono confermate dal nervosismo dei padroni di casa: Migliori non le manda a dire all’arbitro che prima gli dà un tecnico e poi decide di espellerlo. Forse è però proprio da questo episodio che Venafro riesce a trovare la carica e a rilanciarsi nella sfida. Con Liburdi autentico mattatore, la Valdiceppo si ritrova sotto di dieci. Nel terzo periodo Venafro riesce a mantenere il vantaggio che però si assottiglia a cinque lunghezze: Meccoli, nonostante le non perfette condizioni fisiche, penetra efficaciemente in area avversaria racimolando una consistente quantità di falli. Nel quarto tempo la Sicoma riesce ad agganciare Venafro con una stupenda tripla di Meschini. Sospensione per i locali e rimessa laterale in attacco. Venafro rischia i cinque secondi e la palla arriva nelle mani dell’ottimo Rossi che scambia con Liburdi: l’esperto cestita riesce a mettere una tripla pesantissima proprio a fil di sirena. La Valdiceppo è costretta ad arrendersi sul “gong” con il punteggio di 78-75.