L’avversario: Triestina aggrappata a quel “diablo” di Granoche

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dalla cura di mister Pillon
foto: citysport.news

L’avversario: Triestina aggrappata a quel “diablo” di Granoche. L’attaccante uruguagio è la bestia nera del Grifo. Punti deboli? Il portiere

 

Il Perugia, nel pomeriggio di sabato 19 dicembre, in quel del “Nereo Rocco” (uno degli stadi più belli d’Italia a nostro avviso), troverà una Triestina parzialmente rigenerata, almeno sotto il profilo del gioco, dalla cura di mister Pillon.

Nell’ultima gara in casa del Padova, i friulani hanno compiuto una gran prova aldilà dello 0-0 finale.

Certo, la squadra dell’amministratore unico Mauro Milanese accusa un ritardo abbastanza consistente dalla vetta (10 punti). Ciò va in parte imputato anche ad alcune assenze importanti a causa di alcune positività al Covid-19.

Gli alabardati, oltretutto, non vincono da tre turni (anche se questo potrebbe essere un motivo di riscatto) e hanno mantenuto inviolata la loro porta in sole 2 occasioni negli ultimi 9 incontri.

Ma la Triestina, andando a scandagliare la rosa, dimostra di essere senza dubbio una delle squadre più attrezzate del campionato. Per il Grifo si tratterà quindi a tutti gli effetti di un ‘big match’.

Questi i numeri dei biancorossi: 6 vittorie, 5 sconfitte e 4 pareggi a fronte di 16 gol fatti e 15 subiti.

PRECEDENTI 

In terra friulana abbiamo 5 precedenti fra Triestina e Perugia. Tra questi domina il segno ‘x’ con ben 4 pareggi e 1 vittoria dei padroni di casa.

Il più recente? Risale all’ultimo campionato di B dell’epoca “gaucciana”, quando il 9 gennaio 2005 il match del “Rocco” terminò a reti inviolate.

AVVERSARIO & PROBABILE FORMAZIONE

Il tecnico Pillon sta utilizzando il 4-3-3 come modulo di riferimento. La difesa, almeno a livello di nomi, appare discreta con l’ex Livorno Lambrughi e l’ex Cosenza Capela. Sulla corsia mancina c’è l’esperto Brivio.

A centrocampo il regista è Giorico, coadiuvato dalle scorribande di Maracchi e dell’ex grifone Rizzo. Particolare attenzione anche all’ex metronomo del Catania, nonché specialista delle punizioni, Lodi.

Fari puntati però sull’attacco, dove nonostante le assenze per infortunio di Litteri e dell’italo-argentino Gomez, c’è sempre quel Pablo Granoche che più volte nel corso della sua carriera ha castigato il Perugia.

L’attacco triestino ha quindi un importante punto di riferimento nel “diablo” di Montevideo, anche se non bisogna dimenticare la bravura delle ali offensive nel creare superiorità numerica.

Il punto debole? Potrebbe essere il portiere Offredi che spesso non si è dimostrato impeccabile, come già sottolineato dal “nostro” Danilo Tedeschini nell’ultima puntata di SportperugiaTV.

TRIESTINA: (4-3-3) Offredi; Tartaglia, Capela, Lambrughi, Brivio; Rizzo, Giorico, Maracchi; Boultam, Granoche, Mensah. All.: Pillon

Nicolò Brillo