L’Imolese sul cucuzzolo del Paradiso, bene anche le tre di testa

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L'Imolese sul cucuzzolo del Paradiso, bene anche le tre di testa. I romagnoli a sorpresa espugnano Carpi con un 3-0. Sudtirol, Padova e Perugia corrono forte 
foto: Imolese Calcio

L’Imolese sul cucuzzolo del Paradiso, bene anche le tre di testa. I romagnoli a sorpresa espugnano Carpi con un 3-0. Sudtirol, Padova e Perugia corrono forte

 

Paradiso

10 – Pasquale Catalano

Impresa dell’Imolese che sbanca il “Cabassi” battendo per tre reti a zero i padroni di casa del Carpi. Da quando mister Pasquale Catalano ha preso in mano le redini della squadra l’Imolese sta piano piano risollevandosi come dimostrano i dieci punti conquistati nelle ultime cinque gare, un passo quasi da primato. L’Imolese aggancia il Legnago Salus a quota ventidue ma rimane quartultima a causa dello scontro diretto perso con in Veneto. Manico!

9 – Sudtirol

Preziosissimo successo esterno del Sudtirol che vince due a uno a Gubbio e mantiene il comando solitario della classifica con i suoi quarantasette punti, almeno fino al recupero di Padova-Carpi di mercoledì.

8 – Triestina e Perugia

Larghe vittorie casalinghe per la Triestina, quattro a uno contro il Legnago Salus e per il Perugia, quattro a due contro il Mantova. Gli alabardati, grazie a questo bel successo, risalgono a quota trentasei, preceduti dalla Virtus Vecomp Verona, che relega la Triestina in settima posizione per lo scontro diretto vinto contro i giuliani. Il Perugia, invece, rimane attaccato al treno promozione diretta con il suo terzo posto a quota quarantaquattro, a quattro lunghezze dalla capolista ma con una gara, quella di Cesena, da recuperare.

7 – Padova

Dopo la scorpacciata di metà settimana a Mantova, il Padova vince solo di misura contro un’ostica Fermana all’“Euganeo”. Ancora sugli scudi il nuovo esterno destro d’attacco Chiricò, autore del gol del successo biancoscudato dopo aver segnato anche all’esordio a Mantova. Padova secondo a quota quarantaquattro che, in caso di successo nel recupero casalingo col Carpi di domani, raggiungerebbe in vetta il Sudtirol.

Purgatorio

6 – Arezzo, Modena e Vis Pesaro e Fano

L’Arezzo coglie un buon pari sul campo di Verona ma il punto conquistato aiuta poco la classifica, con la squadra di Stellone sempre molto staccata all’ultimo posto, adesso con undici punti. Il Modena continua a frenare e non va oltre il pari in casa del Ravenna, penultimo in classifica. La formazione di mister Mignani si allontana così dalla vetta, distante adesso ben sei lunghezze dal suo quarto posto a quota quarantadue. Bel punto conquistato dalla Vis Pesaro nel derby di Macerata con il Matelica. La squadra pesarese, grazie a questo pareggio, esce dalla zona playout salendo al sestultimo posto a quota ventitre. Il Fano rimonta lo svantaggio iniziale segnando due gol in inferiorità numerica ma quando pensa di essere riuscito a portare via l’intera posta dal “Riviera delle Palme” subisce il pari della Sambenedettese all’ultimo secondo. Fano che, nonostante i sei risultati utili consecutivi, rimane al terzultimo posto a quota ventuno.

5 – Virtus Vecomp Verona, Ravenna, Matelica e Sambenedettese

Quando doveva compiere il salto verso le primissime posizioni la Virtus Vecomp Verona non va oltre un deludente pari casalingo, rischiando anche di perdere, contro l’Arezzo, cenerentola del girone. Scaligeri raggiunti dalla Triestina a quota trentasei ma lo scontro diretto premia la formazione di mister Fresco che rimane al sesto posto. Zero a zero casalingo del Ravenna contro il Modena, con la formazione di mister Colucci sempre pericolosamente ancorata al penultimo posto con i suoi diciassette punti, sei punti sotto la salvezza diretta e sei punti sopra la retrocessione diretta. Pareggio casalingo del Matelica che si fa raggiungere nella ripresa dalla Vis Pesaro. La formazione di mister Colavitto rimane sempre fuori dalla zona nobile a causa dello scontro diretto perso col Mantova, insieme ai marchigiani a quota tretadue, che relega il Matelica all’undicesimo posto. Un gol di Lescano all’ultimo tuffo evita la clamorosa sconfitta casalinga col Fano dopo che la Samb, passata per prima in vantaggio, aveva subito due gol in superiorità numerica. Samb, comunque, sempre quinta con trentasette punti.

Inferno

4 – Fermana

La Fermana perde di misura a Padova ma esce dall’“Euganeo” con l’onore delle armi a conferma del buon lavoro di mister Cornacchini. Fermana tredicesima grazie allo scontro diretto vinto col Gubbio con il quale condivide quota ventisei.

3 – Mantova

Terza sconfitta consecutiva in soli sei giorni del Mantova che dopo aver perso due a zero lunedì a Carpi, e subito giovedì l’umiliante sei a zero casalingo col Padova, rimedia un pesante quattro a due al “Curi” dal Perugia. Dodici gol subiti in tre gare sono un grosso campanello d’allarme per il tecnico Troise anche se la classifica vede i virgiliani ancora dentro la zona nobile anche se con il decimo posto, determinato dallo scontro diretto vinto col Matelica, che condivide quota trentadue con i lombardi.

2 – Legnago Salus

Pesante quattro a uno rimediato dal Legnago Salus nella trasferta di Trieste. Il brutto scivolone del “Rocco” fa scivolare la formazione di mister Bagatti in quintultima posizione, in zona playout, con i suoi ventidue punti.

1 – Gubbio

Altra sconfitta interna del Gubbio che cede di misura alla capolista Sudtirol. Molte le recriminazioni e le proteste della squadra di mister Torrente verso il direttore di gara, soprattutto per il rigore del due a zero, apparso molto, molto dubbio. Gubbio sempre in quattordicesima posizione, preceduto dalla Fermana, anch’essa a quota ventisei con gli umbri, per lo scontro diretto perso.

0 – Luciano Foschi

Crollo casalingo del Carpi che perde tre a zero con l’Imolese terminando la gara addirittura in nove. Ma non è certo la doppia inferiorità numerica, arrivata nel finale di gara ad aver determinato la batosta visto che l’Imolese era sul due a zero già dopo ventisei minuti. A Carpi è evidente che da quando il Direttore Sportivo Morrone si è dimesso e il tecnico Pochesci è stato esonerato si è rotto l’ambiente come dimostrano le quattro sconfitte subite nelle ultime cinque gare. E mister Luciano Foschi, subentrato al tecnico romano sale sul banco degli imputati. Carpi, che mercoledì andrà a recuperare la gara di Padova senza i due squalificati, dodicesimo con ventisette punti e praticamente In caduta libera!

Dan.Te.