Tra mille difficoltà, il Pisa di Gattuso c’è

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    Nella tredicesima giornata del campionato di serie B, il Perugia sarà impegnato in casa della “matricola” Pisa. La formazione toscana, dopo 8 anni di assenza (mancava dalla stagione 2008/2009), ha fatto ritorno in cadetteria grazie ad un’annata entusiasmante, culminata con la vittoria nei play off promozione contro il Foggia. Tuttavia, la piazza ha potuto festeggiare per poco tempo questo successo, viste le difficoltà societarie. L’estate dei nerazzurri, infatti, è stata tormentata da problemi a livello dirigenziale che, fino all’ultimo, hanno messo a serio rischio l’iscrizione dei pisani, con conseguenze anche sul mercato. Nonostante la difficile situazione, la squadra è, però, rimasta compatta e, parte del merito, è del tecnico ed ex grifone, Gennaro Gattuso che, con professionalità e con la grinta che da sempre lo contraddistingue, ha continuato ad allenare e a preparare la stagione in un clima surreale. Come già detto, anche il mercato è stato condizionato e quasi del tutto “immobile”: pochi acquisti, ma anche poche partenze. I maggiori cambiamenti sono stati fatti in porta, con gli estremi difensori rinnovati in toto. Al posto di Bacci, Bindi e Brunelli, sono arrivati l’esperto Samir Ujkani (47 presenze in serie A e 77 in serie B), in prestito dal Genoa e il giovane Daniele Cardelli, acquistato dal Latina. In difesa, unico acquisto è quello di Alessandro Longhi, terzino sinistro ex Sassuolo. Insieme a lui, si registrano i prestiti di Dario Del Fabro (dal Cagliari) e del terzino destro serbo, scuola Roma, Petar Golubovic. Tra le conferme, invece, la più importante è sicuramente quella di Andrea Lisuzzo, idolo dei tifosi che lo hanno soprannominato il “Sindaco”. Completano la retroguardia Stefano Avogadri, Dario Polverini, Luca Crescenzi e Simone Fatuario. A centrocampo, due innesti di spessore e di grandi esperienza, giunti alla corte di Gattuso in extremis, quasi a mercato chiuso. Il primo è Andrea Lazzari (oltre 200 presenze nella massima serie, 221 per la precisione) che, dopo appena 5 gare, ha già preso in mano la regia nerazzurra, mentre il secondo è l’ex Bologna e Lazio, Gaby Mudingayi, aggregatosi da pochissimo al gruppo, e che ancora non ha mai debuttato. In mezzo al campo, il tecnico può fare affidamento sul confermatissimo Capitano Daniele Mannini, vero trascinatore dei toscani nella scorsa stagione (decisiva la sua doppietta nella finale d’andata dei play off), ma anche su Luca Verna, anche lui rimasto sotto la “Torre”. Completano la mediana due ex grifoni: Francesco Di Tacchio e Giulio Sanseverino. Passando, infine, all’attacco, quattro nomi importanti. Il primo è Umberto Eusepi, ex centravanti del Grifo nella stagione della promozione (13 le sue rete in maglia biancorossa), e idolo della tifoseria toscana dopo aver realizzato il gol promozione nella finale di ritorno allo stadio Zaccaria di Foggia (1-1). Con Eusepi, guidano l’attacco neroazzurro anche l’uruguagio Ignacio Lores Varela (in estate, accostato al Perugia) e la punta centrale albanese Edgar Cani. In rosa figura anche Arturo Lupoli (ex Arsenal e Ascoli), ma, in queste prime 12 giornate, non è mai stato convocato. Attenzione, però, anche ad Antonio Montella e, soprattutto, al giovane italo argentino, Diego Peralta (classe 1996 di proprietà della Fiorentina), di cui si parla un gran bene.

    MODULO TATTICO

    Gattuso, in questo inizio di stagione, ha variato più volte lo schema di gioco. Inizialmente, il tecnico calabrese prediligeva il 4-3-3, ma poi, in particolare dopo l’arrivo di Lazzari, ha deciso di passare al 4-3-1-2 (con Mannini o Varela alle spalle delle due punte), o ad un più equilibrato 4-4-2 (con Golubovic avanzato a quarto di centrocampo).

    PROBABILE FORMAZIONE

    Gattuso ha ancora diversi dubbi da sciogliere in vista della sfida contro il Perugia, a partire dal modulo: 4-3-1-2 o 4-4-2? Ipotizzando che l’allenatore opti per il primo schema tattico, Ujkani dovrebbe essere confermato tra i pali. Davanti a lui, Lisuzzo e uno tra Del Fabro e Crescenzi, mentre, ai lati, quasi sicuro di una conferma sulla sinistra, Longhi. Per quanto riguarda la fascia destra, tutto ruota intorno allo schieramento che sceglierà Gattuso: in caso di 4-4-2, come terzino agirà Avogadri, mentre Golubovic sarà avanzato a esterno di centrocampo, con il 4-3-1-2, invece, possibile una staffetta tra i due. In mediana, con molte probabilità, il tecnico cercherà solidità e quantità: uno tra Di Tacchio, Verna e Sanseverino, partirà dalla panchina, pronto a subentrare a partita in corso. In cabina di regia, confermato Lazzari. Passando al reparto offensivo, Mannini è il favorito per ricoprire il ruolo di trequartista, anche se Varela potrebbe prendere il suo posto (attenzione, però, ad un suo impiego come seconda punta). Per quanto riguarda i centravanti, 4 giocatori per 2 maglie: Eusepi, Cani, Montella o Peralta.
    Pisa (4-3-1-2): Ujkani; Avogadri (Golubovic), Lisuzzo, Del Fabro (Crescenzi), Longhi; Di Tacchio (Sanseverino), Lazzari, Verna; Mannini (Varela); Eusepi, Montella (Cani/Peralta).

    Michele Mencaroni