Pescara in cima al Paradiso, la Torres non si ferma

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Zeman ringrazia la doppietta di De Marco nella vittoria sul Sestri Levante, mentre i sardi mandano al tappeto anche la Carrarese. Delude la Juve Next Gen
foto: Pescara Calcio

Zeman ringrazia la doppietta di De Marco nella vittoria sul Sestri Levante, mentre i sardi mandano al tappeto anche la Carrarese. Delude la Juve Next Gen

 

Paradiso

10 – Antonino De Marco

Per sei anni allenatore in seconda del Maestro Zeman, il fedelissimo Giacomo Modica, attuale tecnico del Messina, l’anno scorso era sulla panchina della Vibonese, in Serie D, dove ha lanciato in prima squadra l’appena diciottenne Antonino De Marco, talentuoso centrocampista, sia come mezzala che come play, consigliandone subito l’acquisto al Maestro, perché, come disse Modica, con Zeman esploderà. Detto fatto, in estate De Marco approda alla corte del boemo e, dopo i dieci minuti del debutto di Perugia, eccolo titolare per cinquantadue minuti nella vittoriosa gara contro l’Arezzo, con la conferma a Carrara contro il Sestri Levante dove, con una doppietta, trascina il Pescara al successo per due a uno sui liguri, lanciando la squadra di Zeman al secondo posto con dieci punti. “Maestro Zeman, mi manda Modica”!

9 – Recanatese e Spal

La Recanatese del mister Giovanni Pagliari trova i primi tre punti della stagione cogliendo una preziosa vittoria per uno a zero sul campo (molto brutto) della Fermana. A decidere la gara la rete di

Giampaolo nella ripresa. Leopardiani che salgono in terzultima posizione con tre punti, insieme a Vis Pesaro, Rimini e Sestri Levante.

Sofferta vittoria per uno a zero della Spal ad Alessandria contro il fanalino di coda Juventus N. G., con la rete di Bertini che arriva, infatti, solo in pieno recupero. Spal in sesta posizione con sei punti, insieme a Perugia, Gubbio e Cesena, già a ben sei punti dalla vetta, anche se con una partita, quella di Cesena, ancora da recuperare.

8 – Torres, Cesena e Vis Pesaro

La Torres non si ferma più. Vince anche lo scontro diretto con l’altra capolista Carrarese e si isola in testa alla classifica, sempre a punteggio pieno, con dodici punti in quattro gare. Ruocco e Scotto firmano nella ripresa il due a zero mandando in visibilio il gremito “Vanni Sanna”. Per la promozione diretta aggiungi un posto a tavola, c’è anche la Torres!

Il Cesena surclassa l’Ancona all’“Orogel Stadium” battendolo quattro a zero. Silvestri nel primo tempo, Corazza con una doppietta e Shpendi nella ripresa, griffano il largo successo della formazione di mister Toscano.

Rompe il digiuno la Vis Pesaro che sul neutro di Recanati batte, un po’ a sorpresa, l’Entella due a zero, conquistando i primi tre punti del campionato. Le reti, una per tempo, portano la firma di Da Pozzo e e Iervolino.

7 – Pineto

Prima vittoria tra i professionisti per il Pineto, che batte uno a zero allo stadio “Adriatico” la Vis Pesaro. La rete dello storico successo degli abruzzesi la mette a segno Volpicelli a tre minuti dalla fine, approfittando anche della superiorità numerica avuta per tutto il secondo tempo. Pineto nono con cinque punti.

Purgatorio

6 – Pontedera, Olbia e Gubbio

Il Pontedera coglie un meritato pareggio per uno a uno sul terreno del Perugia, sfiorando anche il colpaccio, visto che la squadra di mister Canzi era in vantaggio fino a dieci minuti dal termine grazie alla rete di Nicastro ad inizio ripresa. Pontedera nel gruppo delle squadre con quattro punti, insieme ad Arezzo, Fermana ed Ancona, a centroclassifica.

L’Olbia torna con un buon punto dalla trasferta di Arezzo. I sardi sono stati bravi a pareggiare subito, con la rete di Contini, il vantaggio degli amaranto nella ripresa, riscattando parzialmente la pesante sconfitta per tre a zero subita con la Torres nel derby del “Nespoli” di sabato. Olbia quinta con i suoi sette punti.

Ancora un pari per il Gubbio, il terzo della stagione in quattro partite, colto stavolta nell’insidiosa trasferta del “Porta Elisa” contro la Lucchese. Partita con poche emozioni, con lo zero a zero finale, che accontenta la squadra di mister Braglia, come logica conseguenza.

5 – Perugia, Arezzo e Lucchese

Il Perugia solo a dieci minuti dal termine evita la sconfitta casalinga contro un buon Pontedera. A pareggiare la gara il bel gol di Matos ma rispetto al bel successo di Ferrara di quattro giorni prima, i grifoni hanno fatto decisamente un passo indietro.

L’Arezzo non va oltre l’uno a uno casalingo nella gara contro l’Olbia. Risultato giusto, con gli amaranto in vantaggio a metà ripresa grazie ad un rigore trasformato da Guccione, ma colpevolmente raggiunti dopo soli due minuti dai sardi.

Secondo zero a zero consecutivo in altrettante partite casalinghe per la Lucchese di mister Gorgone, sempre per zero a zero, come accaduto col Perugia, stavolta con l’altra squadra umbra, il Gubbio. Evidentemente i rossoneri si trovano meglio in trasferta, dove hanno vinto entrambi gli incontri fin qui disputati e si collocano al quarto posto con otto punti.

Inferno

4 – Rimini

Sfortunata prova del Rimini che, in dieci contro undici per più di un tempo per il doppio giallo rimediato da Semeraro, subisce un’immeritata sconfitta per uno a zero a Pescara, contro il Pineto, subendo la rete decisiva ad una manciata di minuti dal termine.

3 – Carrarese ed Entella

La Carrarese perde due a zero lo scontro diretto del posticipo di Sassari, interrompendo a tre la miniserie iniziale di vittorie. La squadra di mister Dal Canto resiste un tempo, poi cede nella ripresa subendo due gol dalla Torres, scivolando al terzo posto con i suoi nove punti, superata anche dal Pescara.

Cola a picco la navicella Entella che, dopo la battuta d’arresto rimediata in casa con il Sestri Levante nel derby, sconfitta che è costata la panchina a mister Volpe, perde ancora con una squadra a zero punti, in questo caso la Vis Pesaro. Con la pesante sconfitta per due a zero l’Entella precipita al penultimo posto con solo due punti e per il nuovo tecnico Gallo, che da oggi inizia la sua stagione sulla panchina ligure, ieri ci si è seduto provvisoriamente Melucci, ci sarà tanto da lavorare.

2 – Ancona e Sestri Levante

L’Ancona torna da Cesena con una pesantissima sconfitta per quattro a zero che mette a nudo tutti i difetti di questa squadra. A mister Donadel il compito di rimettere in carreggiata la sua squadra dopo quest’inizio di torneo tutt’altro che esaltante.

Il Sestri Levante non ripete il miracolo di Chiavari e perde per due a uno, sul neutro di Carrara, la gara casalinga con il forte Pescara. I liguri hanno la forza di pareggiare il primo vantaggio abruzzese con il rigore realizzato da Candiano in chiusura di primo tempo ma subiscono nella ripresa il decisivo secondo gol che chiude i giochi.

1 – Fermana

Brutta sconfitta casalinga della Fermana, battuta uno a zero dalla Recanatese in uno dei tanti derby marchigiani. La squadra di mister Bruniera segna veramente poco, solo un gol in quattro gare e questa scarsa vena realizzativa ne va certamente ad inficiare i risultati.

0 – Juventus Next Gen

Tre partite, tre sconfitte, questo il disastroso inizio di campionato della Juventus Next Gen, fanalino di coda del torneo con zero punti, anche se con una gara, quella casalinga con la Recanatese, ancora da recuperare. Ad espugnare il “Moccagatta” è stata stavolta la Spal, con la rete del successo emiliano arrivata nei minuti di recupero. Certamente i dirigenti juventini non si aspettavano un inizio di campionato così brutto e  la posizione in panchina di mister Brambilla non sembrerebbe più così salda. Probabilmente per lui saranno decisive la prossima trasferta di Ancona e il successivo recupero casalingo di mercoledì con la Recanatese. Più nero che bianco!

Dan.Te.