Pierpaolo Bisoli, ai microfoni di Umbria Tv, nonostante il risultato, esprime soddisfazione per la prestazione del Perugia:
“Abbiamo creato tanto, ho un solo grande rammarico perché venire a la Spezia, candidata numero due alla serie A, e giocare con questa intensità e personalità e non portare a casa nemmeno un punto, mi dispiace tanto, soprattutto per i miei giocatori, per la società e per i tifosi. Oggi, però, ho trovato il mio Perugia, la gente l’ha capito, e alla fine ci ha applaudito. Se stiamo tutti uniti, a maggio ci toglieremo delle soddisfazioni. Fino ai sedici metri siamo stati perfetti, abbiamo giocato con velocità e buona circolazione di palla, manca cattiveria, ma ci arriveremo. Sono contento di Drolè che sta stuzzicando l’appetito di tutti e anche Parigini sta facendo bene. Ho un solo dispiacere: il risultato, ma non mi abbatto poiché abbiamo da affrontare ancora trentotto partite. Per la prima volta in carriera comincio a dire come i miei colleghi: c’era un rigore netto su Lanzafame, ed è la terza volta che accade e non ci danno quello che ci spetta. Potevamo avere quattro punti in più e avremmo parlato di un Perugia stellare. Esigo rispetto per la mia società, per i miei giocatori e per i tifosi. Per quanto riguarda Spinazzola non ha fatto allenamento per il torcicollo che lo ha colpito questa mattina. Gli ho chiesto un sacrificio e lui mi ha risposto che per il Perugia fa questo ed altro. Ho sentito dire che sono in discussione, sono abituato a lavorare sotto pressione, pertanto, accetto anche questo. Il Presidente mi ha detto di continuare così perché siamo sulla strada giusta. Piano piano arriveremo dove dobbiamo arrivare. Sabato prossimo affronterò il Cesena che ho sempre nel cuore, ma in campo sarò “l’animale di sempre” e avrò voglia di portare a casa la vittoria. Sono convinto che, se giochiamo come oggi, da qui a maggio ne perderemo poche. Lo Spezia ha tirato una volta e ha trovato l’incrocio, noi molto di più e non abbiamo realizzato. Dobbiamo stare uniti e non fare la caccia alle streghe. Abbiamo dominato. I cavalli vincenti si vedono alla fine, al traguardo e non certo alla partenza..”
Michele Mencaroni