Bisoli: “Siamo in emergenza, ma la strada è giusta”

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Nella conferenza stampa che precede l’insidiosa e lunga trasferta di Trapani, l’allenatore del Perugia, Pierpaolo Bisoli, predica calma e tranquillità. Nonostante il momento di difficoltà, il tecnico è convinto che la strada imboccata sia quella giusta e che continuare a parlare di punti, di classifica o altro, sia controproducente:

“Siamo in un momento di emergenza ma dobbiamo cercare di superarlo con le nostre forze, rimanendo sereni e senza piangerci addosso. In ogni campionato ci sono periodi negativi, sta a noi superarli consapevoli che, alla lunga, il lavoro paga e darà i suoi frutti. Dobbiamo proseguire nel percorso che abbiamo intrapreso. La classifica ? Fino a dicembre non la guarderò.Sono molto tranquillo per come la squadra sta lavorando, anche perché, in caso di vittoria, domani saremmo a 5 punti dalla prima e a 4 dalla seconda, senza contare poi tutto quello che ci manca…”.

In questa settimana, infatti, a detta di Bisoli, si è percepita un po’ di paura e di ansia rispetto alla carenza di risultati.

“C’è un po’ di tensione. Ma questo è normale, quando tutti scrivono che la vittoria non arriva, che è l’ultima spiaggia, che l’allenatore è già in allarme. I giocatori sono uomini e subiscono questo. Ho detto loro di stare sereni perché, secondo me, stanno facendo molto bene e prima o poi si sbloccheranno. Siamo la miglior difesa del campionato, ci manca solo il goal. Certo, mi piacerebbe che la Dea Bendata aprisse gli occhi verso di noi”.

Che Grifo aspettarci, dunque, nella sfida di domani? Bisoli risponde così:

“La partita contro il Cesena mi ha dato segnali importanti, dimostrandomi che siamo sulla strada giusta. Sono già alcune partite che con questo modulo ci esprimiamo a grandi livelli, manca un pizzico di fortuna. Se noi abbiamo 5 punti, vuol dire che qualcosa non ci è favorevole, ma la buona sorte va cercata con il lavoro”.

Probabile, quindi, qualche cambiamento e qualche volto nuovo. Magari fin dal primo minuto.

“Zapata non ha effettuato la preparazione con noi, e non ha la nostra autonomia, però in questo momento ho bisogno di lui. Discorso analogo per Alhassan: deve stringere i denti”.

E Drolè?

“I giovani vanno dosati, ma siamo in emergenza e quasi sicuramente sarà nell’undici titolare. Ma non aspettiamoci che abbia la stessa costanza di un giocatore esperto. Avrà sicuramente dei picchi, degli alti e bassi. Bisogna proteggerlo e saperlo stimolare al momento giusto”.

Cosa aspettarsi dal Trapani, squadra finora imbattuta, con 2 vittorie e 3 pareggi ?

“Sono molto forti in attacco e giocano un calcio molto veloce, soprattutto palla a terra. Parlano di salvezza, ma mi sembra che la squadra sia costruita per ben altri obiettivi, dato che in rosa hanno pochissimi giovani. In casa hanno sempre fatto goal e, visto il modulo (tre centrocampisti più un trequartista), dobbiamo stare attenti a non farci prendere alle spalle. Fuori casa siamo caduti su tutte le trappole, domani dobbiamo saltarle o aggirarle. Cosmi? L’ho incontrato in una sola occasione. Vinse lui”.

Michele Mencaroni