Bucchi: “Quest’anno vogliamo essere protagonisti”

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Le parole del tecnico del Perugia Cristian Bucchi in sala stampa al termine della gara vinta per 2-1 allo stadio “Matusa” contro il Frosinone.

“Sapevamo di affrontare una squadra molto quadrata, che però avendo cambiato allenatore dopo quattro anni avevano una fisionomia e un modo di giocare diverso dal solito. Cambiando guida tecnica anche le idee cambiano: si cerca di più la manovra, si cerca di essere sempre più propositivi. Ha tante individualità importanti e quindi credo che sia solo questione di tempo prima che venga fuori. Noi, dal canto nostro, siamo stati molto bravi e attenti su un campo difficile. Bravi anche, nello svantaggio, a non demoralizzarci e abbiamo sfruttato bene gli episodi che ci sono stati concessi e, per la prima volta, siamo stati molto più cinici del solito. Tranne le due punizioni di Dionisi nel finale, Rosati non si è sporcato gran che i guanti”.

Dove iniziano i demeriti del Frosinone e dove i meriti del Perugia?

“La nostra caratteristica principale è quella di attaccare l’avversario molto alto, anche per tenere il più lontano dalla nostra area di rigore giocatori pericolosi come Ciofani, Dionisi e Soddimo. Nelle prime partita abbiamo pagato questo, il concedere campo anche sul vantaggio all’avversario e rischiare molto nell’1 contro 1 o nelle ripartenze veloci. Abbiamo interpretato la gara molto bene contro la SPAL e l’abbiamo fatto ancora meglio oggi. Abbiamo sì sofferto, ma molto più lontano dalla nostra porta”.

Come mai la scelta di Samuel Di Carmine dal 1′?

“Ritengo essere Samuel Di Carmine un giocatore per noi molto importante. Dobbiamo riuscire ad abbattere sì dei limiti ma numerici: abbiamo molta stima in lui ed è un attaccante fortissimo. Ha tutte le caratteristiche per fare bene, partecipa molto con la squadra e con questa determinazione può tranquillamente andare in doppia cifra”.

Con i tre punti di oggi il Perugia pensa in grande?

“E’ una vittoria che ci porta a fare un grande balzo in avanti per quanto riguarda il morale, ma che non cambia assolutamente quello che noi vogliamo fare: essere protagonisti in Serie B. Vogliamo creare una squadra solida, cinica, che giochi bene e che sappia nascondere il più possibile i propri difetti. Oggi, per me, l’abbiamo vinta nei 10′ successivi al gol dell’1-0: ci siamo compattati, abbiamo sofferto tutti insieme e siamo usciti fuori alla grande. Le basi per fare bene ci sono, ma dove possiamo arrivare nessuno lo può dire”.

Andrea Profidia