Giovanni Terrani si presenta: “Sono qui per migliorare”

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Nella sala stampa del “Renato Curi”, il neo acquisto del Perugia Giovanni Terrani si presenta al popolo biancorosso.

“Il sogno fin da bambino è stato quello di arrivare a calcare campi importanti come quello di Perugia. Ho lavorato sodo per arrivare fin qui e grazie alla Lucchese sono riuscito a dimostrare di poter fare il salto di categoria. Adesso c’è da lavorare per dimostrare a tutti le mie qualità”.

Quanto sono stati importante, alla Lucchese, i consigli del tecnico Galderisi?

“Al di là della sua fiducia, mister Galderisi mi ha trattato come un figlio. In allenamento, a noi attaccanti, ci dava sempre una grande mano grazie anche alla sua esperienza in campo. Sono un giocatore che riesce a creare la superiorità numerica grazie al dribbling, poi all’occorrenza posso essere utilizzato sia da esterno che da seconda punta”.

Cosa ti aspetti da questa nuova “avventura” al Perugia?

“Sicuramente lavorerò umilmente e a testa bassa, come ho sempre fatto. Poi le scelte spettano al mister e vanno sempre rispettate. Sono qui per migliorare e spero vivamente di riuscire a ripetere prestazioni passate come quelle messe in campo con la Lucchese”.

Quali giocatori, personalmente, conoscevi della rosa attuale del Perugia?

“Arrivato qui già conoscevo bene Gennaro Acampora, un mio compagno alle giovanili dell’Inter. Tutti gli altri li ho visti solo giocare in televisione e, di sicuro, so che sono dei giocatori di categoria. Le rose in Serie B sono molto valide e ben attrezzate, ci sarà da lavorare sodo e scendere in campo sempre col piglio giusto”.

Hai già avuto modo di parlare con il tecnico Cristian Bucchi?

“Con mister Bucchi ho già avuto modo di parlare. Mi ha spiegato un po’ il modulo che adotta, la sua idea di calcio e come è solito dirigere gli allenamenti. Sono qui anche perché c’è lui, un tecnico preparato e che ha grande voglia di stupire. Ci sono tutti i presupposti per fare bene, ma è solo con il lavoro che si otterranno dei risultati”.

Quali sono i tuoi obiettivi personali?

“Il mio obiettivo principale è quello di dimostrare che sono un giocatore da Perugia. E cercherò di dare sempre il massimo sia in allenamento che in campo, quando avrò la possibilità di giocare”.

Facendo parte delle giovanili dell’Inter, credevi di poter arrivare prima a questi livelli?

“Sinceramente sì, pensavo di arrivare prima in categorie come la B ma per colpa mia non è stato possibile. La Lega Pro è molto difficile, più di quello che pensavo. Ci sarà da fare un grande lavoro, anche perché ogni partita è una storia a sé. Alcune gare riesci a sbloccarle subito, altre invece solo al 90’. Di sicuro in casa dobbiamo fare terra bruciata con tutte”.

Che tipo di esterno sei? Ti piace più segnare o fornire assist ai compagni?

“Molti tecnici mi hanno sempre rimproverato per la mia troppa generosità, a volte è meglio essere un po’ egoisti. Poi sarò certamente felice di far segnare i miei compagni di squadra, purché si vinca”.

Il Perugia, offrendoti tre anni di contratto, ha riposto in te molta fiducia anche in virtù di un progetto futuro.

“Si è vero, tre anni di contratto manifestano una grande fiducia in me da parte della società. Mi sento anche per questo motivo molto responsabile, essendo poi il Perugia una società dal passato glorioso. Quando poi ho chiuso ogni tipo di legame con l’Inter ho cercato di rimboccarmi le maniche e lavorare, giorno dopo giorno, per arrivare prima possibile a questi livelli”.

Quanta differenza credi ci sia tra le Lega Pro e la Serie B?

“Il lavoro fisico, al di là di quello tecnico, sarà molto importante. Dovrò lavorare molto da questo punto di vista”.

Da piccolo, qual è il ricordo che hai del Perugia?

“Da piccolo ricordo bene l’era Gaucci, con Materazzi e la Serie A: una squadra gloriosa con tanti giocatori forti. Ho avuto poi modo, appena arrivato qui, di vistare il Museo del Perugia e la storia parla da sé”.

Qual è stato l’ultimo gol segnato e quale speri possa essere il prossimo?

“L’ultimo gol l’ho segnato contro la Pistoiese. Il prossimo – sorride – speriamo di farlo il 23 contro il Cesena”.

a cura di Andrea Profidia