Giù il cappello per questo Cesena, la Torres conosce solo la tabellina del 3

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I ragazzi di mister Toscano strapazzano anche il Rimini nel derby della Romagna, mentre i sardi mandano al tappeto la Juve Next Gen e rimangono a punteggio pieno. Grifo comunque in Purgatorio

 

Paradiso

10 Mimmo Toscano

Giù il cappello, signori, davanti a questo Cesena, autentica macchina da gol. I bianconeri di mister Toscano colgono la loro quinta vittoria consecutiva vincendo alla grande, all’“Orogel Stadium”, il derby di Romagna contro il Rimini, travolto cinque a due grazie alle reti di Varone e Berti nel primo tempo, che rimontano l’iniziale vantaggio riminese e da Donnarumma e Shpendi nella ripresa, col Rimini che accorcia prima della quinta rete, un autogol del portiere Colombo. Il Cesena, che segna tre gol e mezzo a partita di media, è secondo da solo con quindici punti, sempre a tre lunghezze dalla capolista Torres. Grande merito va a quell’esperto nocchiero che si chiama Mimmo Toscano!

9 Torres                           

6×3=18! La Torres prosegue perentoriamente a declinare la tabellina del tre e, con l’uno a zero di Alessandria contro la Juve N.G., griffato da Liviero a sedici minuti dalla fine, centra il sesto successo in altrettante gare disputate fin qui, rafforzando il suo meritatissimo primato solitario con diciotto punti!

8Ancona e Lucchese

Una rete di Energe, a dieci minuti dalla fine, permette all’Ancona di espugnare il “Nespoli” di Olbia. L’uno a zero fa respirare la squadra di mister Donadel che, grazie a questo prezioso successo,  aggancia l’ultimo posto della folta zona playoff, il decimo, in compagnia dei corregionali della Recanatese, a quota sette.

Continua l’ascesa in classifica della Lucchese, che rifila un pesante tre a zero al Pineto nella gara del “Porta Elisa”. Russo, Magnaghi e il furetto Guadagni firmano le reti del successo della squadra del tecnico Gorgone, che sale a quota undici in quinta posizione, ma con una gara in meno, quella di Ferrara, sospesa sul due a uno a suo favore a trentaquattro minuti dalla fine, da terminare l’11 Ottobre e, quindi, potenzialmente a quattordici punti.

7Pescara, Carrarese e Recanatese

Ancora una gara spettacolare, ma tribolata al tempo stesso, per il Pescara di Zeman, che supera tre a due il Gubbio, dopo essere stato anche in svantaggio due a uno. Tre gol di pregevole fattura, il primo quello dell’uno a zero, di Tunjov, il secondo, quello del due a due, un eurogol di Squizzato e il terzo, quello decisivo, di Moruzzi ad un minuto dalla fine. Il Pescara rimane terzo con la Carrarese, adesso con tredici punti, in attesa del recupero casalingo, anche se in trasferta da calendario, col Pineto all’“Adriatico”, che potrebbe regalarle il secondo posto.

Torna al successo la Carrarese, che batte due a zero in casa il fanalino di coda Entella. Successo meritato ma prova poco spettacolare della squadra di mister Dal Canto, molto cinica nel capitalizzare, con l’ex Palmieri nel primo tempo e Belloni nella ripresa, le poche occasioni create.

Bella vittoria casalinga della Recanatese sulla blasonata, ma ancora deludente Spal, battuta uno a zero grazie alla rete di Morrone dopo una ventina di minuti. La squadra di mister Pagliari riscatta la sconfitta subita ad Alessandria contro la Juve N.G e sale, così, a centroclassifica.

Purgatorio

6Perugia, Pontedera e Fermana

Nonostante la vittoria casalinga per uno a zero sul Sestri Levante il Perugia non merita più della sufficienza perché gioca la più brutta partita di quest’anno, pur vincendo grazie alla rete di Santoro dopo otto minuti, soffrendo maledettamente contro una squadra modestissima come quella ligure. Perugia che, comunque, sale al sesto posto con dieci punti, ma sempre a distanza siderale, ben otto lunghezze, dalla vetta.

Il Pontedera, dopo un primo tempo di sofferenza, terminato in svantaggio di una rete ad Arezzo, disputa una grande ripresa, venendo premiato a tre minuti dalla fine dall’autorete di Chiosa che fissa il punteggio finale sull’uno a uno. Pontedera nel gruppetto delle dodicesime con sei punti, insieme a Juve N.G e Spal.

La Fermana torna da Pesaro con un punto prezioso, ottenuto grazie al pareggio per due a due, frutto delle reti nel finale di primo tempo di Semprini e Curatolo, che ribaltavano l’iniziale vantaggio dei locali, che pareggiavano poi nella ripresa. Fermana quintultima, con cinque punti, insieme al Pineto.

5Arezzo e Vis Pesaro

Stecca ancora in casa l’Arezzo, ancora a digiuno di vittorie al “Comunale”, che pareggia uno a uno con il Pontedera. Risultato giusto di una gara dai due volti, dominata dall’Arezzo nel primo tempo, chiuso in vantaggio grazie al gol di Maluwi, con il Pontedera, padrone del campo nella ripresa, che pareggia meritatamente grazie ad un’autorete nel finale. Arezzo ottavo a quota otto insieme all’Olbia.

La Vis Pesaro non riesce a bagnare con una vittoria il ritorno al “Benelli” dopo le due gare casalinghe giocate sul neutro di Recanati. Due a due il rocambolesco finale della gara con la Fermana, con i biancorossi, passati in vantaggio con Pucciarelli, rimontati nel finale di tempo dai due gol fermani. Ad inizio ripresa Sylla fissa il risultato sul definitivo due a due. Vis Pesaro, quartultima col Rimini, con solo quattro punti.

Inferno

4 Sestri Levante e Gubbio                       

Un Sestri Levante volenteroso, ma modesto qualitativamente, perde uno a zero a Perugia la sua quinta gare su sei e rimane al penultimo posto con tre punti, frutto dell’unica vittoria, ottenuta contro l’ultima. I liguri tengono il pallino del gioco in mano per tutta la gara, dopo l’immediato vantaggio umbro, ma riescono a rendersi pericolosi solo in un paio di occasioni, entrambe fallite.

Sfortunata prova del Gubbio, che perde tre a due a Pescara dopo aver spaventato la squadra di Zeman andando in vantaggio due a uno, grazie alle reti di Udoh e Di Massimo, rimontando lo svantaggio del primo tempo, regalato da un errore collettivo delle retroguardia rossoblu, per poi essere rimontato, a sua volta, dal Pescara nel finale. La sconfitta fa scivolare la squadra di mister Braglia in settima posizione a quota nove.

3 – Entella e Spal

Quarta sconfitta consecutiva per l’Entella, la seconda per il nuovo tecnico Fabio Gallo. La squadra del Presidente Gozzi perde stavolta a Carrara, due a zero il finale, un punteggio forse troppo severo per i liguri, che continuano a rimanere il sorprendente fanalino di coda del torneo con solo due punti.

Ancora una battuta d’arresto, la terza in cinque gare giocate, con la sesta sospesa quando era sotto due a uno in casa con la Lucchese, per la Spal di mister Di Carlo, battuta uno a zero a Recanati. Ferraresi, incapaci di rimontare l’iniziale gol dei marchigiani, già fuori dalla lotta per la promozione diretta, distante ben dodici punti, dopo solo sei gare. Giusta, a nostro parere, la decisione arrivata nella serata di ieri, dell’esonero di mister Di Carlo!

2 Pineto e Rimini                                                                                                       

Pineto travolto dalla Lucchese  al “Porta Elisa”. Tre a zero il pesante passivo subito dagli abruzzesi,  mai in partita, che, dopo questo tonfo, scivolano in zona playout, anche se la squadra di mister Amaolo deve ancora recuperare il derby col Pescara.

Clamoroso tonfo del Rimini nel derby di Cesena. I biancorossi subiscono un umiliante cinque a due nonostante l’immediato vantaggio ottenuto con Lamesta. L’altra rete, sul quattro a uno, la realizza Marchesi. Rimini pericolosamente scivolato in zona playout.

1Juventus Next Gen.

Niente da fare per la seconda squadra della famiglia Agnelli, battuta ancora una volta sul proprio campo, il “Moccagatta” di Alessandria, stavolta dalla scatenata capolista Torres. La rete decisiva arriva a poco più di un quarto d’ora dalla fine ma i piemontesi sono dominati sul piano del gioco, soprattutto nella prima frazione. Fortunatamente, in settimana, è arrivato il due a zero nel recupero casalingo contro la Recanatese a risollevare la classifica.

0Leandro Greco

L’Olbia cade in casa, perdendo uno a zero con l’Ancona. Un solo punto in tre gare casalinghe consecutive, con lo zero a zero con la Carrarese e lo zero a tre subito dalla Torres nel derby che  ridimensionano alquanto la squadra di mister Greco che, dopo aver vinto le prime due gare, la prima superando a sorpresa addirittura il rullo compressore Cesena, ha smarrito completamente la via del gol, uno solo nelle ultime quattro gare. E con questi presupposti è normale che l’Olbia sia scivolata in quattro gare dal primo all’ottavo posto. A mister Leandro Greco trovare alla svelta valide soluzioni per arrestare subito la discesa! Crisetta!

Dan.Te.