Giunti: “Il mio Perugia sa anche battagliare”

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Giunti: “Il mio Perugia sa anche battagliare”. Il tecnico del Perugia: “Non prendere gol contro Ciano, Ciofani e Dionisi un grande merito”

 

Queste le dichiarazioni di mister Giunti in sala stampa nel post-partita di Perugia-Frosinone:

“Diciamo che abbiamo affrontato non la miglior partita dal punto di vista tecnico. Ma il Frosinone sa quello che vuole ed è una grande squadra. Partita maschia ma corretta.

Non prendere gol contro Ciano, Ciofani e Dionisi è un merito grande dei nostri ragazzi. Abbiamo stretto i denti ed io ho aspettato per fare alcuni cambi visto le non perfette situazioni di qualcuno. Emmanuello aveva crampi, Di Carmine nonostante non al 100% ha aiutato molto.

In conferenza stampa vi dico alcune cose, come che il mio Perugia non avrebbe mai giocato battagliando anche in difesa e soffrendo un poco. Ma ai giocatori poi dico anche altro.

Il primo tempo abbiamo sbagliato perché Colombatto non doveva restare schiacciato sulla linea difensiva. Sammarco e Gori hanno avuto troppa libertà di giocare. Spesso li abbiamo presi alti ma non siamo riusciti a mandarli dove volevamo noi. Nella ripresa abbiamo sofferto sui lanci lunghi per la sponda di Ciofani.

Han ha avuto la sua grande occasione come sempre. In area lui c’è. Sono soddisfattissimo di lui, così come di Buonaiuto e Di Carmine. Terrani ha recuperato bene dal suo problema. Han e Di Carmine hanno la libertà di muoversi come vogliono. Aver avuto Bianco a disposizione mi avrebbe potuto permettere di gestire Colombatto che ha giocato anche oggi 90 minuti.

Abbiamo duellato sullo stesso piano del Frosinone. Vincere oggi contro questa squadra qua in questo modo, significa che non abbiamo solo qualità tecniche, ma possiamo anche giocare un po’ di fioretto.

I giocatori non commetteranno l’errore di montarsi la testa. L’entusiasmo dell’ambiente non è un problema per noi.

Falco per sabato prossimo è a disposizione. Intanto vediamo di riposarci un giorno, dobbiamo recuperare energie. Non è facile preparare tre partite di questo livello.

Le recriminazioni di Longo? Lui è intelligente e non gli vado dietro. Bisogna avere il coraggio di stare zitti anche quando si hanno episodi arbitrali a proprio favore. Nessun adetto ai lavori di Palermo, l’altra sera, ha parlato di rigore inesistente.”

Nicolò Brillo