Goretti risponde a Camplone: “Il Perugia lo ha reso un vincente”

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    Scomesse nel tennis: per Goretti chiesti 3 anni. Questa la richiesta del pm Carlotta Bernardini, la sentenza il 9 gennaio
     

    Ha voluto rispondere ad Andrea Camplone il direttore sportivo del Perugia, Roberto Goretti. Dopo le dichiarazioni del tecnico abruzzese il DS perugino ha voluto sottolineare i propri pensieri in merito alle parole  del tecnico ex grifo:

    “Andrea (Camplone, ndr) ha detto che avevamo due modi diversi di vivere il calcio ed aveva ragione. Il ruolo di un direttore sportivo è di capire i pregi e i difetti di un allenatore ed integrare i punti deboli, sono stato una rottura di “scatole”, ne sono consapevole, ma se avevo qualcosa che non mi piaceva lo esprimevo. Capisco che alla lunga sia una cosa pesante, ma è costruttivo. Alla fine della gara contro il Brescia, alla sesta giornata, ha “sbottato” dicendomi che aveva vinto un campionato ed era primo in classifica e a me non è andata giù. Sul punto di vista sentimentale è un amico e gli voglio bene, ma si ricordi che è andato via da Perugia con l’etichetta del vincente mentre prima era solo un bravissimo tecnico che faceva giocare bene a calcio le proprie squadre. Sono stato invadente ma al corso da direttori sportivi ci hanno insegnato anche questo. Non si possono guardare solamente i lati positivi, anche dopo una vittoria bisogna analizzare gli errori, in questo io e Camplone siamo sempre stati diversi”.