Grifo al top insieme al Cesena, a Rimini si cambia allenatore

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Umbri e Romagnoli trovano tre punti puliti rispettivamente in casa di Fermana e Arezzo. I biancorossi della Riviera cadono di nuovo contro la Recanatese e cacciano mister Raimondi

 

Paradiso

10 – Domenico Toscano

Sesto successo di fila per il Cesena dell’ottimo mister Mimmo Toscano, che passa con autorità, due a zero, sull’insidioso terreno del “Comunale” di Arezzo. Fermati dal portiere aretino, il talentuoso Shpendi, e il cannoniere Corazza, ci pensano nella ripresa il subentrato Bumbu e il difensore Ciofi a siglare le reti della preziosa vittoria dei romagnoli, momentaneamente sempre secondi, a tre lunghezze dalla Torres, in attesa del recupero del Pescara di domani.  I bianconeri, dopo l’imprevista sconfitta della prima giornata ad Olbia, hanno inanellato una serie di sei vittorie, impressionante, soprattutto, per la tante reti messe a segno, ben ventuno, a fronte delle sole quattro subite. E dietro tutto questo c’è la sapiente mano di Mimmo Toscano. Che manico!

9 – Pescara, Perugia e Recanatese

Pescara nel segno di Zeman. I biancazzurri espugnano il “Mazza”, superando la Spal due a uno e continuano la loro striscia positiva, composta da ben cinque vittorie e un solo pareggio. Un rigore di Tunjov, pareggiato dagli spallini sul finire della prima frazione, poi, al novantesimo è il giovane Cangiano a far esplodere i ben 1.072 tifosi pescaresi al seguito. Non è stata una prestazione scintillante, soprattutto nella ripresa, lo ha riconosciuto lo stesso Zeman, ma i biancazzurri, con il prezioso successo, mantengono il terzo posto salendo a quota sedici, in attesa del recupero di domani sera del derby col Pineto che, in caso di successo, proietterebbe il Pescara al secondo posto, a due soli punti dalla vetta.

Un Perugia pratico e padrone del campo batte meritatamente due a zero una modesta Fermana al “Recchioni”. La rete di Lisi nel primo tempo e quella di Paz, appena subentrato, ad inizio ripresa, consentono ai grifoni di salire a quota tredici, raggiungendo momentaneamente la Carrarese al quarto posto, in attesa del proseguimento della gara della Lucchese a Ferrara di domani.

La Recanatese non muore mai! In vantaggio di due gol a Rimini dopo soli dieci minuti, Carpani e Melchiorri i marcatori, subisce il ritorno del Rimini che accorcia nel primo tempo e pareggia ad un minuto dalla fine. Ma nel recupero Longobardi riporta avanti in modo definitivo la squadra di Giovannino Pagliari, che espugna il “Neri” vincendo tre a due, salendo meritatamente in zona playoff, in ottava posizione, con dieci punti.

8 – Torres, Gubbio e Pineto

La Torres è un rullo compressore! Vince la sua settima gara su sette giocate, battendo due a zero una buona Lucchese grazie alle reti, una per tempo, di Fishnaller nel primo e di Ruocco nella ripresa. La capolista rafforza così il suo primato in classifica salendo a quota ventuno, sempre a punteggio pieno, alla vigilia della trasferta di Perugia.

Torna al successo il Gubbio, che supera meritatamente due a zero la quotata Carrarese grazie alle reti di Mercati intorno alla mezzora del primo tempo e di Montevago nel finale di gara. Con questo successo il Gubbio riprende la marcia di avvicinamento alle zone alte della classifica salendo momentaneamente in sesta posizione a quota dodici.

Grandissima prestazione del Pineto, che asfalta il Pontedera all’“Adriatico”, seppellendolo con un pesantissimo quattro a uno. Marafini e Volpicelli nei primi dieci minuti e una doppietta di Chakir negli ultimi cinque colpiscono e affondano la squadra toscana, capace solo di accorciare a metà primo tempo. Pineto che, con i suoi otto punti, entra nel gruppo delle quattro squadre a cavallo tra il nono e il dodicesimo posto, formato anche da Arezzo, Ancona e Olbia, in attesa del recupero casalingo di domani del derby con il Pescara.

7 – Entella

L’Entella rompe finalmente l’incantesimo negativo che le aveva regalato finora solo due pareggi, oltre a quattro sconfitte. Lo fa in maniera convincente superando al “Comunale” l’Olbia per tre a uno grazie alle reti di Zamparo in apertura di gara, subito pareggiata, però, dall’Olbia e di Petermann e Bonini nel primo quarto d’oro della ripresa. Liguri che raggiungono Vis Pesaro e Fermana a quota cinque, al quintultimo posto.

Purgatorio

6 – Vis Pesaro e Juventus Next Gen.

La Vis Pesaro acciuffa il pari in pieno recupero nella pazza partita di Ancona, terminata tre a tre. Dopo l’iniziale vantaggio dorico, arriva prima il pari su rigore di Di Paola e poi, alla mezzora, la rete del sorpasso di Mattioli che manda la Vis in vantaggio all’intervallo. Si fa male il portiere titolare nel finale di primo tempo e il suo sostituto Pellegrino regala, con due errori nella ripresa, prima il pari e poi il controsorpasso all’Ancona. Quando sembra finita, Sylla, con un gran colpo di testa, segna il definitivo tre a tre

Buon punto per la Juventus Next Gen., che impatta zero a zero a Carrara contro il Sestri Levante al termine di una gara ricca di occasioni, tutte sciupate, però, da entrambe le formazioni, apparse entrambe spuntate. La squadra di mister Brambilla sale a quota sette, occupando la tredicesima posizione.

5 – Ancona e Sestri Levante

Ancora una mezza delusione per l’Ancona al “Del Conero” contro la Vis Pesaro. Una gara rocambolesca, iniziata benissimo col gol di Spagnoli ma proseguita male con la rimonta dei pesaresi che chiudono la prima frazione in vantaggio. Nella ripresa Basso e Agyemang firmano la contro rimonta dorica ma, in pieno recupero, la rete del definitivo tre a tre dei pesaresi strozza in gola, ai tifosi anconetani, l’imminente urlo di gioia per la vittoria. Ancona a centroclassifica.

Primo pareggio per il Sestri Levante, in casa contro la Juve N.G, dopo ben cinque sconfitte e una vittoria. E il pari non poteva non essere a reti bianche vista la cronica sterilità della squadra ligure che, in sette partite ha segnato soltanto due gol. Sestri Levante scivolato all’ ultimo posto, con solo quattro punti, insieme al Rimini.

Inferno

4 – Lucchese

Anche la Lucchese paga dazio contro la scatenata capolista Torres, con i rossoneri che subiscono la loro prima sconfitta stagionale perdendo due a zero a Sassari. I due gol, uno per tempo, fanno scivolare la squadra di mister Gorgone in settima posizione a quota undici ma domani ha l’opportunità di tornare al quarto posto se, nel proseguimento della gara di Ferrara con la Spal, interrotta per il diluvio abbattutosi sul “Mazza” con la Lucchese avanti due a uno a trentaquattro minuti dalla fine, riuscirà a portare a casa la vittoria.

3 – Carrarese e Arezzo

Brutta battuta d’arresto per la Carrarese, battuta meritatamente due a zero a Gubbio. La squadra toscana subisce il primo gol dopo una mezzora e non riesce a pareggiare e, anzi, subisce il secondo gol nel finale di gara. Carrarese che si allontana sempre più dalla vetta, distante ora ben otto punti.

Anche l’Arezzo subisce la forza del Cesena perdendo due a zero in casa contro la forte squadra romagnola. Il portiere Trombini tiene a galla l’Arezzo nel primo tempo ma, nella ripresa, arrivano le due reti del Cesena, la seconda con i toscani in dieci per l’espulsione di Settembrini. Arezzo nel quartetto di centroclassifica.

2 – Olbia e Pontedera 

Ancora una sconfitta per l’Olbia, che perde meritatamente tre a uno a Chiavari con l’Entella. I sardi, dopo aver pareggiato nel primo tempo con Ragatzu l’iniziale vantaggio della squadra di mister Gallo, subiscono il decisivo uno-due ligure nel primo quarto d’ora della ripresa. Olbia che scivola ancora più indietro e adesso è a centroclassifica.

Pesantissima sconfitta per il Pontedera, che torna con le ossa rotte dalla gara di Pescara col Pineto, vittorioso quattro a uno sui toscani di mister Canzi. Pontedera sotto choc ad inizio gara con due gol subiti nei primi dieci giri di lancetta. Accorcia, poi, le distanze a metà primo tempo prima del crollo nel finale di gara quando arrivano le altre due reti abruzzesi. Pontedera sestultimo con la Spal, che però domani finirà la gara sospesa con la Lucchese, a quota sei.

1 – Spal e Fermana

Neanche il cambio di allenatore, con Leonardo Colucci al posto di Di Carlo, scuote la Spal, che perde in casa anche contro il Pescara, pur facendo notare qualche miglioramento sul piano del gioco. Celia, nel finale del primo tempo, pareggia il vantaggio abruzzese ma, al novantesimo, un errore, l’ennesimo, del portiere Del Favero, condanna gli spallini, sestultimi, se domani non ribalteranno o almeno pareggeranno l’uno a due con la Lucchese nei trentasei minuti del proseguimento della gara, sospesa per impraticabilità del campo.

Ancora una meritata sconfitta interna, la terza su quattro partite per la Fermana, arrivata anche questa senza segnare un gol. Il due a zero col Perugia ci sta tutto, con la Fermana che ha offerto una prova modestissima che la fa precipitare in zona playout.

0 – Gabriel Raimondi

Il solito, pazzo, squilibrato Rimini, in grado di segnare molto e di subire tantissimi gol, diciotto, perde inopinatamente in casa con la Recanatese, subendo la terza rete in pieno recupero, dopo aver appena pareggiato qualche minuto prima con Morra il doppio, inopinato svantaggio iniziale, accorciato nel primo tempo dalla splendida rete del solito Lamesta. La sconfitta, la quinta in sette gare, la seconda al “Neri”, fa precipitare la squadra di mister Raimondi, principale  responsabile di questo mancato equilibrio in campo della formazione romagnola, all’ultimo posto, in compagnia del Sestri Levante. Ed è proprio il tecnico argentino a farne le spese: la società romagnola ha infatti esonerato l’ex difensore di Pisa e Perugia. Per la sua sostituzione il candidato numero uno sembra essere Massimo Paci.

Dan.Te.