Perugia, ok così: con le “piccole” non si sbaglia

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Serie C simile alla A per differenza tecnica tra prime e ultime, in quest'ottica si pone la vittoria di Fermo. Con la Torres la possibile gara della svolta

Serie C simile alla A per differenza tecnica tra prime e ultime, in quest’ottica si pone la vittoria di Fermo. Con la Torres la possibile gara della svolta

 

La Serie C è un campionato particolare, completamente diverso dalla Serie B, dove la differenza tra le squadre di testa e quelle di coda è molto meno evidente di quanto possa dimostrare la classifica e dove ogni partita nasconde una trappola per tutti. La C, soprattutto quest’anno, è diversa, più somigliante alla Serie A, dove la differenza sul piano tecnico tra le prime e le ultime è netta e le partite contro queste “piccole” vanno assolutamente vinte, pena la perdita di punti determinanti.

In quest’ottica si pone la netta vittoria per due a zero, ottenuta dal Perugia sul campo di una modesta Fermana, giustamente impelagata nei pericolosi meandri della bassa classifica. Una vittoria ottenuta con la personalità della squadra più forte, con qualche piccolo miglioramento anche sul piano del gioco, in particolare nella prima mezzora, rispetto alla precedente vittoria ottenuta contro il Sestri Levante, fanalino di coda del campionato.

Ecco, appunto, il Perugia, tornando alla premessa, ha battuto facilmente la Fermana quintultima e il Sestri Levante fanalino di coda ma il forte ritardo accumulato dalle scatenate, prime tre della classifica, la Torres, il Cesena e il Pescara, in sole sette giornate, è determinato dai due pareggi contro altre due squadre “piccole”, che occupano le ultime sei-sette posizioni, come quello casalingo contro il Pontedera, sestultimo e quello di Rimini, ultimo con il Sestri Levante.

Quattro punti pesantissimi persi, a differenza delle tre di testa che hanno sempre vinto con le squadre di bassa classifica tutte le partite e che, appunto fanno la differenza, visto che, se il Perugia se le fosse assicurate, adesso i punti di ritardo dalla Torres sarebbero solo cinque, nonostante i sardi viaggino a punteggio pieno, solo uno quello di ritardo dal Cesena, secondo, mentre il Pescara sarebbe momentaneamente, addirittura un punto dietro, anche se la squadra di Zeman ha la possibilità di guadagnare altri tre punti vincendo il recupero di domani sera con la sorpresa Pineto.

Il segreto per vincere i campionati di C è proprio questo, vincere tutte le gare con le piccole, ce lo ha insegnato per anni in Serie A, molto simile come abbiamo detto alla Serie C,  la Juventus. Ci auguriamo che la strada intrapresa contro Sestri Levante e Fermana venga proseguita e che Pontedera e, soprattutto Rimini, rimangano solo spiacevoli, isolati incidenti di percorso, anche se, purtroppo, hanno determinato il pesante gap dalle più forti.

La Torres, che è otto punti avanti al Perugia e che domenica arriverà al “Curi” in una gara necessariamente da vincere per accorciare il ritardo dai sardi, il lanciato Cesena, che dopo l’inaspettato inciampo iniziale di Olbia le ha vinte tutte di forza, segnando a raffica e viaggia cinque punti avanti ai grifoni e il Pescara, terzo, tre punti sopra al Perugia, che potrebbero diventare quattro o sei, pareggiando o vincendo domani col Pineto. Vincendo, tra l’altro, il Pescara sarebbe secondo.

A queste sarà bene aggiungere anche la Lucchese che, se dovesse portare in porto il vantaggio di un gol nella prosecuzione della gara di Ferrara di domani, sarebbe da sola al quarto posto, anche se con un solo punto in più del Perugia, con l’altra grande, la Carrarese, che ieri sera ha meritatamente perso a Gubbio, un po’ ridimensionata e ora a pari punti col Perugia. Sia Lucchese che Carrarese, a differenza del Perugia, hanno vinto, come le prime tre, tutte le gare con le ultime sei  incontrate.

Sulla gara di ieri c’è poco da dire. Perugia partito a spron battuto che costruiva, ma falliva, due occasioni con Lisi e Iannoni nei primi dieci minuti, per poi passare meritatamente in vantaggio al quarto d’ora con Lisi, il migliore in campo, servito al bacio da un perfetto assist di Iannoni dalla destra. Perugia che dominava il campo per oltre mezzora rischiando episodicamente solo una volta nel finale di tempo, quando si era messo a gestire troppo presto, sul legno colpito da Giandonato.

Ad inizio ripresa la chiudeva Paz, subentrato nell’intervallo all’infortunato Mezzoni, con un bellissimo stacco di testa su un calcio d’angolo tirato molto bene da Lisi. Da lì in poi il Perugia controllava molto bene la gara, non rischiando niente contro un avversario apparso veramente modesto, che ha perso la terza gara su quattro in casa, le due precedenti contro la Recanatese e contro il Cesena, con la quarta vinta col Pontedera uno a zero, segnando il gol della vittoria, l’unico realizzato al “Recchioni” in quattro gare dalla Fermana, solo quando i toscani erano rimasti in dieci.

Baldini aveva dovuto obbligatoriamente optare per il modulo senza centravanti vista l’indisponibilità all’ultimo momento di Vazquez, tornato a Perugia perchè la moglie stava partorendo, auguri, con Matos e Lisi sugli esterni e Santoro in appoggio, schierando Furlan invece di Abibi, come sostituto dello squalificato Adamonis e il portiere, mai impegnato per il resto della gara, è stato provvidenziale nell’unica occasione dei padroni di casa, deviando il tiro da fuori di  Giandonato sulla traversa, con la punta delle dita.

Archiviate con successo le gare con ultima e quintultima, domenica si gioca contro la prima, la Torres, dominatrice di questo primo quinto di campionato con sette vittorie, ottenute contro squadre forti come Carrarese e Lucchese, come contro squadre modeste come Sestri Levante e Rimini o come contro squadre insidiose di media classifica come Recanatese, Juve N.G od Olbia, battuta fuori casa tre a zero nel derby.

E’ chiara l’importanza della gara per il Perugia, obbligato a vincerla per accorciare sulla Torres e non aumentare il distacco da Cesena e Pescara, impegnate entrambe in casa in gare facili, rispettivamente contro Sestri Levante e Vis Pesaro. Non sarà una passeggiata anche perchè la spinta dei tifosi della Nord non ci sarà perché la Curva rimarrà chiusa per la decisione punitiva del Giudice Sportivo dopo l’incendio del materasso di Rimini causato dal fumogeno lanciato dai tifosi perugini.

Ci sarà, probabilmente, anche un campo pesante, visto che proprio domenica, questo lungo prolungamento d’estate dovrebbe, purtroppo, avere termine e dalla notte tra sabato e domenica è prevista pioggia per tutto il giorno, ma il Perugia deve essere più forte delle avversità. E’ la gara della svolta e va necessariamente vinta. Non farlo potrebbe rappresentare l’addio anticipato, quantomeno ai sogni di promozione diretta, visto che anche con il pareggio i grifoni si troverebbero a otto punti, non solo dalla Torres, ma probabilmente anche dal Pescara, come a sette dal Cesena.

Danilo Tedeschini