Il Perugia a Brescia per vendicare due “beffe”

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Il Perugia a Brescia per vendicare due
foto: Legab.it

Il Perugia a Brescia per vendicare due “beffe”. Nelle ultime due stagioni i Grifoni sono stati sempre rimontati negli ultimi minuti al “Rigamonti”

 

Dopo l’ottima vittoria casalinga contro il Frosinone, il Perugia dovrà affrontare una trasferta non facile. Sabato pomeriggio, Di Carmine e compagni saranno impegnati al “Mario Rigamonti” di Brescia, per continuare questo spumeggiante inizio di stagione.

I biancorossi, tuttavia, avranno di fronte una squadra molto giovane e con alcuni elementi importanti per la categoria. L’uomo più rappresentativo e a cui gli uomini di Giunti dovranno prestare particolare attenzione, è l’ex Grifone Andrea Caracciolo che, per la 12esima stagione, guiderà l’attacco delle “Rondinelle”. Occhio anche a Dimitri Bisoli che, in estate, sembrava già pronto al grande salto in serie A.

Da non sottovalutare anche i precedenti nella provincia lombarda, assolutamente poco favorevoli al Grifo. Tradizionalmente, infatti, il “Rigamonti” è uno stadio in cui il Perugia non ha mai avuto particolare fortuna: in 17 gare disputate in totale, 6 vittorie dei biancoazzurri contro le 4 dei biancorossi. 8 i pareggi.

Inoltre, occorre sottolineare, che gli umbri sono reduci da due clamorose “beffe” consecutive in quel di Brescia. Nell’ultima sfida – che risale al 10 settembre 2016 –, infatti, il Grifo gioca bene e impone il proprio gioco, con i padroni di casa che soffrono gli attacchi degli ospiti. La gara si sblocca nel secondo tempo, grazie a Matteo Brighi. Il centrocampista biancorosso vince un contrasto al limite dell’area (tunnel a Lancini) e lascia partire un gran destro che non lascia scampo a Minelli. Quando la gara sembrava scorrere inesorabile verso la conclusione, nell’ultimissima azione, i locali raggiungono il pareggio in modo rocambolesco: su un calcio d’angolo, anche l’estremo difensore biancoazzurro si spinge in attacco e, in area, si accende una mischia nella quale a regnare è la confusione. La retroguardia biancorossa non riesce a “spazzare” la sfera e, addirittura, è lo stesso portiere, da terra, a servire con i piedi l’assist ad Ernesto Torregrossa che spinge la palla in rete da distanza ravvicinata.

Se questo è stato rocambolesco, ciò che è successo l’anno prima è stato ancora peggio. Nel posticipo della 35esima giornata del campionato di serie B 2015-2016, i Grifoni, alla mezz’ora del primo tempo, sono in vantaggio per ben 2-0, trascinati da Matteo Ardemagni, autore di entrambe le reti. Tuttavia, nella ripresa, il Brescia reagisce e accorcia le distanze, grazie al gol dell’ex, Andrea Caracciolo. Gli uomini di Bisoli si chiudono in difesa, senza correre particolari rischi, con la vittoria praticamente in tasca: meno di 30 secondi dal fischio finale e palla sui piedi di Giuseppe Rizzo. Il centrocampista, però, invece di tenere palla e far scorrere il tempo, decide di tirare dalla lunghissima distanza. Sul capovolgimento di fronte, i lombardi conquistano un calcio d’angolo, sui cui sviluppi – a tempo più che scaduto – Arturo Calabresi sigla il 2-2. Era l’11 aprile 2016.

E pensare che il Perugia iniziò le sfide al “Rigamonti” nel migliore dei modi con due successi consecutivi. Ripercorrendo la storia di Brescia – Perugia, il primo incontro risale alla stagione 1970/1971 (serie B) ed iniziò subito con un’impresa dei Grifoni che si imposero per 1-2. Botta e risposta tra Riccardo Innocenti (P) e Virginio De Paoli (B), mentre il gol vittoria porta la firma di Capitan Bruno Mazzia. Era l’11 aprile 1971.

La seconda sfida, invece, è legata al nome di Franco Vannini: una sua rete regalò la vittoria ai biancorossi il 10 novembre 1974 (serie B 1974/1975). Da qui in poi, però, il lombardi invertirono decisamente la tendenza: in 8 incontri, 4 vittorie e 4 pareggi (tutti per 1-1).

Nel 1980/1981, Domenico Penzo (B) pareggiò i conti dopo il momentaneo vantaggio siglato da Salvatore Bagni. Alla stagione seguente (1981/1982), invece, risale il primo successo dei biancoazzurri, 1-0 gol di Ivano Bonetti (poi campione d’Italia con le maglie di Juventus e Sampdoria). Era il 15 novembre 1981. Ancora un 1-1 nel 1985/1986: locali in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Tullio Gritti, pareggio di Sauro Massi.

Stesso risultato nell’unico match tra le due compagini negli anni ’90. Nel campionato di serie B 1995/1996, al momentaneo vantaggio di Maurizio Neri (su calcio di rigore) rispose prontamente il Grifone Pasquale Suppa. Era il 2 giugno 1996 e, pochi giorni dopo, il Perugia tornò in serie A.

Il nuovo millennio è tutto di marca bresciana. Nel 2000/2001, è l’argentino Andres Yllana a regalare il successo alle Rondinelle, mentre nel 2001/2002 la vittoria è merito di un solo uomo, il futuro campione del mondo Luca Toni autore, addirittura, di una tripletta. Era il 24 marzo 2002. Stesso copione anche nel campionato di serie A 2002/2003. Alla 14esima di campionato, il Grifo tornò dalla trasferta in Lombardia a mani vuote, subendo ancora tre reti: doppietta dell’albanese Igli Tare e rigore trasformato da Roberto Baggio. Di Fabrizio Miccoli il gol della bandiera (momentaneo 2-1). Dopo tre sconfitte consecutive, il Perugia riuscì a conquistare il primo punto del nuovo millennio. Il 25 aprile 2004, al “Rigamonti”, terminò 1-1, con le reti di due marcatori d’eccezione: Fabrizio Ravanelli e Roberto Baggio.

Nella stagione di serie B 2014/2015, i grifoni riuscirono a ribaltare lo svantaggio realizzato da Denis Tonucci al 39esimo del primo tempo, trascinati dal tandem d’attacco Ardemagni-Falcinelli, con due splendide reti. Era il 21 febbraio 2015 e il Grifo espugna Brescia dopo 41 anni.

Tabellino ultimo precedente

BRESCIA (4-3-1-2): Minelli; Unteresee, Somma, Lancini E., Coly (1’st Rossi); Bisoli, Pinzi (26’st Crociata), Martinelli; Rosso (32’st. Torregrossa), Caracciolo, Bonazzoli. A disp: Arcari, Calabresi, Morosini, Camara, Morosini, Fontanesi. All. Brocchi.

PERUGIA (4-3-3): Rosati; Imparato, Monaco, Mancini (39’st Belmonte), Chiosa; Zebli, Dezi, Brighi; Bonaiuto, Zapata (17’st Di Nolfo), Bianchi (26’st Di Carmine). A disp: Elezaj, Acampora, Ricci, Volta, Da Silva, Di Chiara. All. Bucchi

ARBITRO: Daniele Martinelli di Roma 2 (Soricaro e Dei Giudici). IV UOMO: Simone Sozza di Seregno

NOTE: Spettatori 5.235. Espulsi: Imparato e Caracciolo. Ammoniti: Pinzi, Bisoli, Caracciolo (B), Monaco (P).

Espulsi: Imparato (P), Caracciolo (B)

Michele Mencaroni