L’impresa di giornata è della Samb, Cesena e Modena all’Inferno

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L'impresa di giornata è della Samb, Cesena e Modena all'Inferno. I rossoblù espugnano Gubbio in rimonta e in dieci. K.o. pesanti per le velleità di romagnoli e emiliani 
foto: Sambenedettese Calcio

L’impresa di giornata è della Samb, Cesena e Modena all’Inferno. I rossoblù espugnano Gubbio in rimonta e in dieci. K.o. pesanti per le velleità di romagnoli e emiliani

 

Paradiso

10 – Mauro Zironelli

L’impresa di giornata è quella della Sambenedettese che va ad espugnare, addirittura in inferiorità numerica e in rimonta, il “Barbetti” di Gubbio. Per la squadra sapientemente guidata da mister Mauro Zironelli è il quarto successo nelle ultime cinque gare e, con i dodici punti conquistati, la Samb rientra nelle primissime posizioni con il suo quinto posto a quota trentasei, a sole cinque lunghezze dall’attuale capolista Sudtirol. Dall’avvento di mister Zironelli in panchina la Samb sta tenendo una marcia quasi da primato, con venticinque punti conquistati in quattordici gare.

9 – Vis Pesaro

Impresa della Vis Pesaro che al “Benelli” supera di misura il lanciatissimo Modena. Il prezioso e prestigioso successo lo griffa Di Paola con una pennellata d’autore su punizione a meno di venti minuti dal termine. Vis Pesaro che grazie a questo successo sale a quota ventuno, pur rimanendo sempre quintultimo.

8 – Perugia, Virtus Vecomp Verona e Carpi

Rotondi e meritati successi casalinghi del Perugia e della Virtus Vecomp Verona, rispettivamente contro l’Arezzo fanalino di coda i grifoni e contro la modesta Imolese gli scaligeri. La squadra di mister Caserta sale al momento al secondo posto della graduatoria con quaranta punti, ad una sola lunghezza dall’attuale capolista Sudtirol, in attesa della gara di recupero del Padova. La formazione di mister Fresco sale a sua volta in ottava posizione, determinata dalla migliore classifica avulsa rispetto al Mantova e alla Triestina che condividono con gli scaligeri quota trentadue. Torna al successo il Carpi che, con un gol per tempo, supera al “Cabassi” il Mantova. Emiliani dodicesimi a quota ventisette, in attesa di recuperare il 10 Febbraio l’impegnativa gara di Padova.

7 – Triestina e Feralpisalò

Torna al successo, due a uno sul Cesena al “Rocco”, la Triestina che, grazie a questi tre punti e alla concomitante sconfitta del Matelica a Salò, rientra, se pur col decimo posto con trentadue punti, determinato dalla peggiore classifica avulsa, in zona playoff. Come accennato la Feralpisalò batte, con l’identico punteggio in casa, il Matelica grazie ad un guizzo in pieno recupero di Scarsella. Gardesani sesti in virtù dello scontro diretto vinto con il Cesena, apparigliato a quota trentacinque con la formazione di mister Pavanel.

Purgatorio

6 – Fano, Fermana e Legnago Salus

Dopo aver vinto a Trieste e bloccato in casa il Perugia, il Fano inchioda sul pari anche il Padova in trasferta, passando addirittura in vantaggio. La squadra di mister Destro sta piano piano trovando continuità di risultati anche se la classifica rimane pericolosa con il quartultimo posto a quota diciassette. La Fermana conquista un meritato pareggio al “Recchioni”, fermando sull’uno a uno finale la capolista Sudtirol. Con questo pareggio i marchigiani agganciano a quota ventitre il Gubbio, sopravanzandoli al tredicesimo posto per lo scontro diretto vinto. Prezioso pareggio esterno, invece, sempre per uno a uno, del Legnago Salus nello scontro diretto di Ravenna, che mantiene i veneti fuori dalla zona bollente con il loro sestultimo posto a quota ventidue.

5 – Padova, Sudtirol e Ravenna

Secondo uno a uno consecutivo per il Padova contro squadre di bassa classifica, stavolta in casa col Fano dopo quello di Imola. La squadra di mister Mandorlini non sta giocando bene, anche se gli infortuni delle punte, Nicastro e Paponi, non la aiutano e scivola al momento al quarto posto a quota trentotto, anche se con una vittoria nel recupero casalingo col Carpi potrebbe tornare in testa alla classifica. Mezzo passo falso anche del Sudtirol, che torna solo con un punto dalla trasferta di Fermo. Prestazione sottotono quella degli altoatesini, in vantaggio inizialmente con Vinetot e raggiunti nella ripresa su rigore. Ha influito certamente anche il pessimo fondo del “Recchioni”, un misto di erba e sabbia ma questo non giustifica la mancata vittoria. Sudtirol sempre primo da solo con quarantuno punti, in attesa del recupero della gara tra Padova e Carpi. Non basta l’undicesima rete di Mokulu a regalare la vittoria al Ravenna nello scontro diretto casalingo contro il Legnago Salus, passato addirittura in vantaggio. Ravennati sempre al penultimo posto, anche se con un punto in più, a quota quindici.

Inferno

4 – Cesena e Matelica

Un rimaneggiato Cesena, senza cinque titolari tra Covid e infortuni, perde di misura al “Rocco” di Trieste. Intanto le altre quattro positività riscontrate ieri, causano il rinvio della gara interna col Perugia di domani. Cesena che scivola al sesto posto con i suoi trentacinque punti, superato per lo scontro diretto perso anche dalla Ferapisalò. Sconfitta di misura anche per il Matelica a Salò, con il gol del due a uno, che ha determinato la sconfitta dei marchigiani, che arriva in pieno recupero. Matelica che esce nuovamente dalla zona playoff con il suo undicesimo posto a quota trentuno.

3 – Modena

Il Modena perde sorprendentemente per uno a zero a Pesaro nonostante abbia tenuto il pallino del gioco in mano per tutta la gara ma la sterilità offensiva, solo ventitre reti all’attivo, comincia a pesare sulla classifica dei canarini, scivolati al terzo posto con i loro trentanove punti, ma con il Padova, quarto ad una sola lunghezza, che potrebbe superarli vincendo il recupero.

2 – Imolese e Mantova

Dopo due buone gare l’Imolese torna nuovamente a perdere in maniera pesante, stavolta per tre a uno a Verona contro la Virtus Vecomp. La squadra di mister Catalano è adesso da sola al terzultimo posto della graduatoria con solo sedici punti. Brutta sconfitta anche per il Mantova nel posticipo di Carpi. Il due a zero subito lascia i virgiliani in nona posizione, a causa della classifica avulsa, con trentadue punti.

1 – Arezzo

Disco rosso per l’Arezzo nel derby del “Curi”, perso contro il Perugia per tre a zero. Un gravissimo errore difensivo manda sotto gli amaranto dopo soli undici minuti. Il raddoppio dopo altri due minuti affossa la squadra di Stellone, zero punti nelle due gare col nuovo tecnico in panchina, che subisce il terzo gol nel finale. Arezzo sempre più staccato in fondo alla classifica con i suoi miseri dieci punti, a ben undici lunghezze dalla salvezza diretta, a cinque dal playout svantaggiato e a sette da quello col vantaggio.

0 – Vincenzo Torrente

Seconda sconfitta consecutiva per il Gubbio. Dopo il due a zero rimediato al “Braglia” nel turno precedente la squadra di mister Torrente perde in casa due a uno contro la Sambenedettese, dopo essere passata in vantaggio per prima. Ma la cosa più grave è che i due gol subiti sono arrivati quando la Samb era in inferiorità numerica per il doppio giallo a De Ciancio. Il solo punto conquistato nelle ultime tre gare riporta il Gubbio alla dura realtà della classifica, visto che i rossoblù scivolano al quattordicesimo posto con ventitre punti, gli stessi della Fermana che è, però, davanti in virtù dello scontro diretto vinto, solo due lunghezze sopra la zona playout. Campanello d’allarme per mister Torrente e i suoi!

Dan.Te.