Melchiorri ha ancora voglia di Grifo: “Sogno la A in biancorosso”

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Biancorossi di scena in casa della Recanatese dell'ex Pagliari. Adamonis e Santoro tornano tra i convocati
 

Federico Melchiorri ha ancora voglia di misurarsi nel calcio che conta e di farlo con la maglia del Perugia. In una lunga intervista rilasciata alla pagina Instagram Mondo_interviste, l’attaccante marchigiano ha raccontato i suoi desideri in vista del prossimo futuro.

“Sicuramente gli anni passati nel Cagliari sono stati i più importanti per la mia carriera. I giocatori erano eccezionali sia dal livello calcistico sia da quello umano e si era creato un bellissimo gruppo. Sicuramente ho lasciato un pezzo di cuore in Sardegna.
Ho sempre giocato attaccante e mi auguro sia il ruolo che più mi si addice, altrimenti ho sbagliato per tutta la carriera. Sicuramente lo reputo quello più soddisfacente.
Padova è stata una pagina importante nella mia carriera perchè mi ha fatto conoscere il calcio con una visione un po’ più matura. L’annata non è andata bene ma io penso di essere cresciuto molto imparando dagli errori.
Mai giocato nella Cavese
I tifosi sono una parte fondamentale del calcio. Senza di loro non esisterebbe questo sport o almeno non avrebbe questa importanza. Spero di rivivere al più presto l’emozione di uno stadio gremito di gente perchè mi manca molto.
La serie A è il sogno di ogni giovane calciatore e aver raggiunto quell’obbiettivo è di certo un tesoro che mi riempie di orgoglio. Sono felice di poterlo raccontare alle mie figlie.
Ho appena riconquistato la serie B con il Perugia, quindi ora l’ambizione è di raggiungere con quei colori la serie A.
Nel calcio di oggi si dà molta più fiducia ai giovani e secondo me è una buona cosa perchè rendi le squadre più vive e variegate. I ritmi si alzano e la concorrenza ti porta a migliorarti in continuazione.
Come ogni ragazzo della mia età sono cresciuto sognando di imitare Roberto Baggio. Non ho avuto il suo stesso talento ma è stato comunque un faro che mi ha spinto ad impegnarmi sempre di più.
Nel calcio c’è da impegnarsi moltissimo e non bisogna mai mollare. Le occasioni possono sfuggire ma bisogna sempre continuare a lottare perchè c’è sempre la possibilità di riconquistare ciò che si è perduto.
Ho sempre giocato a calcio fin da bambino.
Impossibile scegliere 11 giocatori. Di campioni nel calcio ce ne sono stati un’infinità ognuno differente dagli altri. Sarebbe come fare una playlist tra tutte le canzoni esistenti.
Ce ne sono tante. Probabilmente la vittoria a San Siro o il primo gol in serie A”.