Nakata: ‘blitz’ nella sua Perugia

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Nakata: 'blitz' nella sua Perugia. Il campione nipponico fa tappa in Italia e torna in Umbria:

Nakata: ‘blitz’ nella sua Perugia. Il campione nipponico fa tappa in Italia e torna in Umbria: “Grifo, sei già di Serie A”

 

Blitz perugino a Pian di Massiano per l’ex Grifone Hidetoshi Nakata, stella nipponica approdata in Italia nel 1998 in biancorosso.

L’ex fantasista del Grifo sta compiendo un viaggio in Italia nelle città dove ha militato da giocatore. Non poteva mancare la tappa a Perugia.

Il classe ’77, dopo un’intervista con una televisione giapponese all’interno del Curi, ha visitato il museo e si è concesso per qualche breve minuto alla stampa locale per alcune domande e foto di rito.

Queste le sue dichiarazioni:

“Come mai quà? Dopo 20 anni dal mio approdo in Italia, ho deciso di tornare in questo paese e visitare le città dove ho giocato.

Io non guardo le partite, non lo facevo nemmeno da calciatore. Se guarderò il Perugia domani a Venezia? Vedremo. Anche se il Grifo si gioca i play-off, per me è comunque da Serie A.

Che ricordi ho di Nesta? Come giocatore non mi piaceva perchè era troppo forte (ride, ndr). Quando ci giocavo contro era sempre difficile.

Onestamente sono un po’ invecchiato rispetto ad un tempo, ma una persona cambia tutti i giorni. Dentro di me ho però sempre lo stesso spirito di quando giocavo.

Il gol più bello con questa maglia? Non c’è n’è uno in particolare, tutti i gol sono belli ed importanti, a prescindere se siglati contro la Juve o in rovesciata.

Cosa fa ora Nakata? Non mi occupo più di calcio. Sembra strano ma lavoro a contatto con artigiani e commercianti per promuovere la cultura e i prodotti del mio paese.

Il Giappone ai mondiali? Me lo chiedono spesso nel mio paese, ma io rispondo che forse non guarderò nemmeno le partite. Può far bene, ha partecipato per la prima volta ad un mondiale nel ’98, ora bisogna fare uno step in più e cercare di qualificarci almeno alla fase finale.

Il mio piatto italiano preferito? Sono stato a Perugia, Roma, Parma, Bologna e Firenze. Mi sono trattato bene.”

Nicolò Brillo