Occhio Bucchi: non c’è due senza tre

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Occhio Bucchi: non c'è due senza tre. Il Grifo ha già fatto saltare le panchine di Vecchi e Lucarelli. E per il tecnico del Benevento sabato pare essere l'ultima spiaggia

Occhio Bucchi: non c’è due senza tre. Il Grifo ha già fatto saltare le panchine di Vecchi e Lucarelli. E per il tecnico del Benevento sabato pare essere l’ultima spiaggia

 

Il Perugia fino a questo momento della stagione ha dimostrato di saper far bene contro le formazioni di medio-bassa classifica e di stentare, almeno sotto il profilo del risultato, contro quelle di alta classifica (Palermo, Verona e Salernitana).

Una cosa tutto sommato normale nel percorso di crescita di una squadra quasi interamente ristrutturata e rinnovata.

Ma per la sfida di sabato, l’ex tecnico del Grifo Cristian Bucchi, ora passato al Benevento, deve fare molta attenzione.

La sua panchina, dopo la sconfitta a La Spezia per 3-1 nel recupero di domenica, è più che in bilico. Ed il Grifo sembra specializzato nel far saltare le panchine più calde.

Ci è riuscito col Venezia, vincendo in casa 1-0 (Melchiorri) e causando così l’esonero di Stefano Vecchi dalla panchina dei lagunari.

Ha poi replicato a Livorno vincendo 3-2 e favorendo l’ascesa dell’ex Breda al posto di Cristiano Lucarelli.

In verità c’è la compartecipazione dei biancorossi anche nell’ultimo esonero di Pierpaolo Bisoli. Con la vittoria al Curi sul Padova, avvenuta in pieno recupero, gli uomini di Nesta hanno aperto una ferita insanabile all’interno dell’ambiente biancoscudato.

Il successivo 0-0 interno nel derby col Cittadella non ha infatti salvato la panchina del tecnico di Porreta Terme. Ma là andrebbe chiamato in causa anche uno spogliatoio non proprio d’amore e d’accordo con Bisoli. Questa è però un’altra storia.

Ecco quindi che Bucchi ha più di un motivo per temere la sfida coi Grifoni di sabato pomeriggio. Perchè non c’è due senza tre…

Nicolò Brillo