Il più bel Grifo visto al “Curi”

1562
 

Nella cabala il venerdì diciassette è da sempre sinonimo di sfortuna e, quest’anno, si è addirittura presentato per ben due volte, una a Febbraio e una a Marzo. Ed invece questo venerdì diciassette Marzo potrebbe rivelarsi per il Perugia come la svolta in positivo di questo campionato. Si, perché proprio nella serata di venerdì il Perugia ha disputato probabilmente la sua miglior partita di questo campionato, sicuramente la migliore in casa, annientando il Benevento quarto in classifica e balzando al quinto posto assoluto della classifica generale, approfittando anche dei risultati negativi o quasi di tutte le avversarie dirette. In primis del Bari, scavalcato dai grifoni, che ha rimediato quattro “pappine” in casa del Trapani ultimo in classifica. Sconfitto anche il Cittadella ad Ascoli e surclassato in casa dalla straordinaria capolista Spal il Carpi, prossimo avversario dei grifoni al “Cabassi”,  con Spezia e Novara che non sono andate oltre il pari a Brescia e ad Avellino, in attesa del posticipo casalingo di lunedì sera dell’Entella contro la Salernitana, a dimostrazione delllo scarso livello di questo torneo. Proprio per questo il bel successo dei biancorossi contro il Benevento assume una valenza doppia. I grifoni sembrano aver trovato il piglio giusto, dopo l’immeritata sconfitta di Ferrara contro la Spal sono arrivati due pareggi e due vittorie in tre scontri diretti  e la trasferta in casa di un Avellino che veniva da nove gare utili consecutive. In più Bucchi sembra aver trovato la quadra anche in fase offensiva, alternando vicino al sempre più prolifico Di Carmine, Nicastro, sempre più apriscatole delle difese avversarie o il preziosissimo titolare aggiunto Terrani, nelle gare casalinghe e Mustacchio, devastante quando trova campo, nelle gare esterne, con il sapiente ed esperto Guberti sull’altra fascia. C’è poi questo ragazzino di trentasei anni suonati, con un lungo, recente passato in Serie A, Brighi, che giornata dopo giornata contribuisce ad elevare la manovra della squadra di Bucchi e contro ll Benevento, a nostro parere è risultato il migliore in campo. Bella la prova anche del reparto difensivo, con Brignoli sempre sicurissimo nelle rare occasioni concesse ai sanniti, ad eccezione della dormita di Belmonte nell’occasione del momentaneo pareggio di  Ceravolo. Proprio su questi particolari dovrà lavorare il bravissimo tecnico Bucchi in vista di questo decisivo rush finale di dieci gare del  campionato.  Il quarto posto del Benevento, squadra che appare in grande calo come tutte le squadre di Baroni nel girone di ritorno, è lì, ad un solo punto, a portata di mano dei grifoni, che dovranno proseguire nel trend delle ultime quattro gare e magari migliorarlo, a cominciare dall’ultimo degli scontri diretti di questo impegnativo ultimo mese, quello di Carpi, dove ad attendere i grifoni ci sarà una squadra arrabbiatissima e vogliosa riscattarsi dopo la clamorosa batosta subita oggi. Mantenere la continuità e addirittura migliorarla servirà anche ad allontanare lo spettro di una promozione diretta della terza senza la disputa dei play-off. I punti di ritardo della quarta dalla terza sono saliti a sei (il Grifo è a sette) e non occorrerà perdere dal Verona, terzo in classifica al momento, più di due punti in caso di arrivo al quarto posto, pena un’atroce beffa finale.

Danilo Tedeschini