Santopadre: “Ben arrivato a Bisoli”

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Sguardo sereno e fiero, Santopadre al fianco del suo nuovo allenatore ha come al solito le idee chiare ed è ben lieto della scelta fatta. Lasciando spazio al nuovo tecnico biancorosso, inevitabile qualche commento sulle motivazioni che hanno spinto Bisoli sulla panchina del Perugia:

“Era un nostro obiettivo e ci siamo riusciti. Cercheremo di toglierci delle soddisfazioni importanti. Lo ritengo una persona che vuole fare sempre il meglio. Prima di lui avevo incontrato un altro tecnico, molto in voga, ma non mi aveva trasmesso niente. Le intenzioni della società sono chiare, non credo che prendendo un allenatore così lo si fa per arrivare 14esimi. Promettere è una cosa stupida, detto questo voglio portare questa società il più in alto possibile”.

Sul fronte mercato il Perugia è molto attivo:

“Entro un paio di giorni penso che potremmo annunciare due o tre giocatori, stiamo lavorando sotto traccia per raggiungere i nostri obiettivi. Siamo convinti che più giocatori daremo al mister per il ritiro e meglio arriverà l’amalgama necessaria, ma lasceremo spazio per i due o tre tasselli che arriveranno nelle ore finali del calciomercato. Avete scritto 400 nomi, state tranquilli, forse giocheremo tra di noi perché i giocatori pare che li ha presi tutti il Perugia (ride, ndr). L’anno passato pensavamo che Rabusic e Perea fossero una coppia fortissima, non abbiamo assolutamente navigato a vista, erano giocatori forti, ma non hanno reso. Noi siamo sempre convinti di quello che facciamo. Comunque arriveranno anche stranieri, solo che avranno già giocato in Italia. Il nome importante conterà poco se non è funzionale al progetto”.

Commento su Lanzafame e Fabinho, uomini mercato biancorossi e Rodrigo Taddei che pare vicino all’addio:

“Lanzafame e Fabihno sono giocatori importanti e non li diamo via gratis. Se ci sono offerte interessanti vedremo, di certo non li scambiamo o li diamo in prestito. Taddei lo aspettiamo al rientro dalle vacanze e lunedi avremo un colloquio. Cercheremo di capire e trovare le giuste soluzioni per entrambe le parti”.

E sulla nuova composizione dell’organigramma societario:

“Abbiamo spostato qualche figura, ma siamo sempre gli stessi. Cruciani sarà vice presidente perché è persona di mia estrema fiducia. So i miei limiti anche a livello di public relation, non sono socievole, ho tanti inviti, quindi farà meno alle mie mancanze. Con Pizzimenti e Goretti non è cambiato niente, sono sempre come Starsky e Hutch”.

Inevitabile qualche indiscrezione sulla situazione Andrea Camplone:

“Camplone sta a Pescara ed io sto a Roma. Spero per lui che si risolva, così che possa trovare squadra perché se lo merita. Ora basta, mi sembra ingiusto continuare a parlare di questa storia gli auguro solo buona fortuna per l’incidente occorso”.

Un occhio anche al caso Catania ed a ciò che sta accadendo al campionato cadetto:

“Non sono indifferente a ciò che accade intorno a noi. Io credo nel calcio e non penso e non voglio pensare che ci siano squadre che non giocano una partita. In ogni settore c’è un uomo disonesto ma nel calcio questi individui vanno alla ribalta più che in altri campi. Come tutti chiedo più attenzione perché tante volte mi sento il cretino di turno facendo investimenti anche a livello temporale. Quando manca la lealtà non si va da nessuna parte”.

Federico Ricci