Bari, qualità ed esperienza per un pronto riscatto

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    Stellone:
     

    Anche quest’anno il Bari, almeno sulla carta, è riuscito ad allestire una squadra competitiva che si pone come obbiettivo minimo un ottimo posizionamento nello scacchiere play-off. I Galletti, con l’arrivo dell’ex tecnico del Frosinone Roberto Stellone, hanno anche radicalmente cambiato la filosofia di calcio adottata nelle utime stagioni, favorendo così un 4-4-2 possibilmente più pragmatico e cinico. La difesa è stata rinforzata con gli arrivi di Moras, Daprelà, Cassani e Capradossi e con il ritorno dal prestito di Sabelli, uno dei migliori terzini della scorsa Serie B. Il centrocampo è stato praticamente quasi stravolto con gli approdi di Basha, Fedele e Gomelt a sostituire le pesanti partenze di Defendi e di Dezi. Per le corsie esterne sono stati acquistati Furlan, Martinho e Fedato, nomi di primissimo livello per la cadetteria. Davanti sono stati confermati Maniero e De Luca, mentre per ovviare agli addii di Puscas e Sansone sono stati prelevati Ivan dalla Sampdoria (trequartista e seconda punta che potrebbe essere una possibile rivelazione in B) e l’esperto Franco Brienza dal Bologna. L’unico cruccio per i pugliesi è quello di non avere in rosa una vera e propria punta centrale che possa essere considerata un perfetto ricambio di Maniero: la società ci ha provato fino all’ultimo per Raicevic del Vicenza ma senza ottenere risultati.

    Modulo tattico

    Stellone porterà avanti anche a Bari quello che è il suo credo calcistico: un 4-4-2 che fa della compattezza e della solidità difensiva le qualità migliori. Attenzione alle seconde palle e ai cross provenienti dalle corsie e dalle retrovie. A Perugia non ci sarà Romizi, espulso nel match contro il Cittadella: a sostituirlo sarà al 90% Valiani.

    Probabile formazione Bari: (4-4-2) Micai; Sabelli, Moras, Tonucci, Cassani; Furlan, Valiani, Basha, Martinho; Monachello, Maniero. All.: Stellone

    Nicolò Brillo