Bisoli e il poker d’estate: chi ben inizia …

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Maceratese, Carpi, Bari e ieri sera la Reggiana. Le quattro partite contro squadre professionistiche, una di A una di B e due di Lega Pro, hanno portato altrettanti successi, che vanno ad  aggiungersi a quelli ottenuti contro squadre dilettantistiche nel ritiro di Sarnano. Insomma un Perugia sempre vincente quello che Pierpaolo Bisoli sta plasmando da meno di un mese a sua immagine e somiglianza, in vista di un campionato di B nel quale la società del presidente Santopadre vuole recitare una parte da protagonista con l’obiettivo di riuscire a fare il grande salto. La prolificità di Ardemagni, la grinta e la grande caparbietà di Salifu a centrocampo, un vero mastino al pari del compagno di reparto Rizzo, la solidità di una difesa, con un Volta da categoria superiore, che ha subito fin qui due sole reti, una su rigore e una ieri sera per un’ingenuità di Comotto, sono tra le note più positive evidenziate fino ad ora dal Perugia. Se andiamo ad esaminare invece qualche difetto emerso non si può certo non menzionare come questa squadra manchi di qualità a centrocampo, un uomo d’ordine che possa fare da collegamento tra la linea a due di centrocampo e quella d’attacco. Di questa lacuna ne risente spesso la brillantezza del gioco, come accaduto nel primo tempo di ieri sera con la Reggiana e anche in occasione dei successi di misura con Carpi e Bari. E’ noto che il tecnico, che predilige puntare sulla solidità difensiva, giocando con terzini di fascia abbastanza bloccati, non ami molto il ruolo di regista classico e sarà allora uno dei tre davanti, con i piedi buoni, che dovrà sacrificarsi in un lavoro di raccordo tra la linea mediana e gli altri due della linea offensiva alle spalle di Ardemagni e questo compito, svolto egregiamente contro la Reggiana dopo essere passati in vantaggio, dopo un primo tempo evanescente, come a volte purtroppo succede, non può che competere a Davide Lanzafame. C’è poi l’organico assolutamente da completare per un campionato lungo e logorante come la cadetteria, oltre che con un terzo portiere valido, come richiesto da Bisoli, con un centrocampista di quantità che possa dare il cambio a Rizzo e Salifu e ad un buon centravanti di scorta che possa sostituire Ardemagni. Questo quanto emerso da questo ottimo inizio, almeno sul piano squisitamente dei risultati, di precampionato dei grifoni, anche se il calcio d‘Agosto è sempre da prendere con le molle. Intanto godiamoci l’importante passerella di San Siro contro il Milan per il terzo turno di Coppa Italia Tim.

Danilo Tedeschini