Bisoli torna a Perugia: il Vicenza cerca il riscatto

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Quando mancano ormai solo 10 giornate alla fine del campionato, è giunto il momento di “stringere i denti” e di cercare di totalizzare il maggior numero di punti possibile. Così, dopo il comunque buon pareggio a Carpi, il Perugia si troverà ad affrontare due importanti gare casalinghe che saranno indicative per il proseguimento della stagione. Queste sfide, per gli uomini di Bucchi, potrebbero essere l’occasione giusta per stabilizzarsi tra le prime posizioni, rimanendo sempre più in zona play off e, soprattutto, per non perdere terreno rispetto alla terza classificata, scongiurando l’ipotesi che gli spareggi promozione non si disputino. Il regolamento, infatti, stabilisce che se il distacco tra terza e quarta classificata dovesse superare i 9 punti, i play off non avranno luogo, con la terza che salirebbe direttamente in serie A. Quindi, buona parte del campionato del Grifo passerà per queste due gare, nelle quali sfiderà Vicenza e Pisa. Guardando la classifica, questa potrebbe indurre – erroneamente – a pensare a due incontri agevoli per Di Carmine e compagni: le prossime due avversarie sono, attualmente, al 17esimo (Vicenza) e al penultimo posto (Pisa), entrambe quindi in piena lotta per non retrocedere. Tuttavia, questo non deve trarre in inganno, ma anzi occorre interpretarlo come una sorta di monito per affrontare queste due partite con la massima attenzione e concentrazione. Le due formazioni, infatti, sono tra le più difensiviste del campionato e, come già visto più volte nel corso della stagione, il Perugia fatica sempre ad affrontare squadre che tendono a chiudersi e a non far giocare l’avversario. Da non sottovalutare anche i moltissimi ex che sicuramente terranno molto nel fare bene al Curi. Sabato, infatti, il Grifo incontrerà nuovamente il tecnico della passata stagione, Pierpaolo Bisoli, insieme anche al centrocampista Giuseppe Rizzo (39 presenze con la maglia biancorossa), all’ala brasiliana Ayres Fabinho (protagonista della promozione in serie B nella stagione 2013/2014 con 31 presenze e 5 reti) e Marco Amelia (estremo difensore biancorosso nel campionato 2014-2015). Oltre agli ex grifoni, l’organico dei veneti può contare, in ogni reparto, su elementi esperti e di categoria. In porta, oltre ad Amelia, altri due profondi conoscitori della serie B: Francesco Benussi e Mauro Vigorito. In difesa, il giocatore di spicco è sicuramente Cristian Zaccardo (campione del mondo nel 2006, 382 presenze in serie A), affiancato da altri due “veterani” della cadetteria, Andrea Esposito (83 presenze in serie B) e Daniel Adejo (182 presenze ). In mediana, l’austriaco Robert Gucher è uno dei rinforzi che la società ha regalato a Bisoli nel corso del mercato invernale. L’altro innesto è stato il centravanti nigeriano Giulio Ebagua, ritornato in Veneto dopo la parentesi alla Pro Vercelli. Inoltre, la dirigenza ha instaurato una sinergia con il Bari, rapporto che ha portato ad un doppio scambio, sempre a gennaio: De Luca e Doumbia sono arrivati alla corte di Bisoli, mentre Raicevic e Galano si sono trasferiti in Puglia.

MODULO TATTICO

Bisoli utilizza moduli tattici variabili. Nel corso della stagione ha, infatti, spaziato dal 4-3-3 al 4-2-3-1, ma anche al 3-5-2 o al 4-4-1-1.

PROBABILE FORMAZIONE

L’ex tecnico del Perugia deve fare i conti con diverse assenze. Non ci sarà Francesco Urso, ma soprattutto non sarà della gara Giulio Ebagua, entrambi squalificati per un turno. Rischiano di saltare la trasferta in Umbria entrambi gli ex grifoni: Rizzo è alle prese con un problema muscolare e una sua presenza sembra difficile, mentre Fabinho è alle prese con una contusione alla tibia e si tenterà fino all’ultimo di recuperarlo. Problemi anche per il terzino sinistro D’Elia e il centravanti Siega (già a segno contro il Grifo quando indossava la maglia della Reggiana nella gara di Coppa Italia del 9 agosto 2015), anche se le loro condizioni stanno migliorando. Quindi, fatte queste premesse, probabile che Bisoli opti per un 4-2-3-1. Così, tra i pali è ballottaggio tra Benussi e Amelia, con il primo leggermente favorito. Vista l’assenza di D’Elia due le opportunità: Zaccardo spostato a sinistra, con Pucino arretrato a terzino destro, oppure Zaccardo nel suo ruolo naturale a destra e Doumbia a sinistra, con Pucino esterno di centrocampo. In questo caso, si passa al 4-3-3. Al centro spazio alla coppia Adejo ed Esposito, ma attenzione anche a Bogdan e a Tommaso Bianchi. A centrocampo, invece, Signori e Gucher scelte quasi obbligate. In attacco, a supporto dell’unica punta De Luca, potrebbero agire Orlando, Bellomo e Giacomelli, con Vita pronto a subentrare a partita in corso.

VICENZA (4-2-3-1): Benussi (Amelia); Pucino (Zaccardo/Bianchi), Adejo, Esposito (Zaccardo/Bogdan), Zaccardo (Doumbia); Signori, Gucher (Rizzo); Orlando, Bellomo, Giacomelli (Vita); De Luca (Cernigoi).

VICENZA (4-3-3): Benussi (Amelia), Zaccardo (Bianchi), Adejo, Esposito (Bogdan), Doumbia; Pucino, Signori, Gucher (Rizzo); Orlando (Bellomo), De Luca (Cernigoi), Giacomelli (Vita).

Michele Mencaroni