Breda: “Vincere per ragionare con ottica diversa”

1091
Breda:

Breda: “Vincere per ragionare con ottica diversa”. Il tecnico del Perugia: “Dobbiamo rimanere nella parte sinistra della classifica. Giusto che Falco reclami spazio”

 

Queste le parole di Roberto Breda nella conferenza stampa pre-Salernitana.

“Il finale di Ascoli ha dato dei segnali. In base alle dinamiche e agli avversari può essere utilizzato un giocatore piuttosto che un altro. Ma tutti devono sentirsi importanti.

Legittimo che Falco reclami più spazio. Si sta allenando bene, ha l’atteggiamento giusto. Lui è abituato ad essere protagonista. Là davanti abbiamo però tante alternative di qualità.

Cuore e sentimento col risultato di domani centrano relativamente. Salerno è stata la parentesi più importante della mia carriera. La partita di Ascoli ci ha permesso di fare una settimana più tranquilla, ma la gara con la Salernitana ha un peso diverso: vincere significherebbe iniziare a vedere la classifica in modo diverso.

Il primo obiettivo è rimanere nella parte sinistra della classifica, dobbiamo fare punti. Mi piace pensare gara per gara. Giocare contro una squadra che ha gli stessi punti deve essere un grande stimolo. Vogliamo continuità di risultati.

Non è vero che Cerri è quasi sempre partito dalla panchina. Per me è uno dei titolari insieme a tutti gli altri attaccanti.

Nel famoso Salernitana-Perugia, in cui ero in campo, gli eventi hanno determinato la rottura di uno splendido gemellaggio. Non c’è una colpa vera delle due tifoserie in questa spaccatura. Mi dispiace, perché le due tifoserie in un certo senso si assomigliano molto. Un vero peccato.

Lo stato d’animo della tifoseria verso la squadra lo sento da quando sono arrivato. Non mi metto a sindacare sui perché, chi ha il tifoso ha il diritto di fare ciò che vuole. Si sente la mancanza del calore della nostra curva. Spero che con i risultati e le prestazioni di portarli di nuovo dalla parte nostra.

Questo gruppo ha margini di miglioramento enormi. Da quando sono arrivato ad ora non è stato un periodo adatto per costruire. Troppe feste che spezzano le settimane e tante altre cause non ci hanno favorito, anche se la costruzione deve essere quotidiana.

Io non giudico il lavoro del mio predecessore.  Nel mio modo di intendere il calcio c’è molta intensità e voglio che la squadra stia sul pezzo fino all’ultimo secondo delle partite. Non è vero che abbiamo rifatto un mini richiamo atletico.”

Nicolò Brillo