Caserta: “Moscati non gioca per scelta tecnica, basta ca**ate”

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Caserta: “Moscati non gioca per scelta tecnica, basta ca**ate”. Il tecnico del Grifo: “Sul ragazzo non ci sono imposizioni societarie. Guai sottovalutare il Ravenna, abbiamo un solo risultato”

 

E’ un Fabio Caserta che ha mostrato grande carattere nella conferenza stampa pre-Ravenna. Soprattutto per quando riguarda la domanda in merito alle esclusioni di Moscati. Di seguito le dichiarazioni principali dell’allenatore del Perugia.

“C’è dispiacere per Trieste, ma ormai è andata e non dobbiamo fasciarci la testa. Abbiamo la possibilità di chiudere l’anno con un vittoria – afferma il tecnico – Dobbiamo essere bravi da un punto di vista mentale: servono i tre punti e poi possiamo continuare a lavorare facendo bene.

Sicuramente cambierò qualcosa, per via delle molte partite ravvicinate. Alcuni non sono al top della condizione fisica. Ma domani viene prima la voglia di vincere che qualsiasi altro aspetto.

Le esclusioni di Moscati? Non è una scelta della società, questa cosa fa passare l’allenatore come un burattino. Non è assolutamente così. Io ho carta bianca su chi far giocare. Certe dicerie sono cazzate. Non ho alcuna preclusione né nei confronti di Moscati né di nessun altro.

Lui non gioca perchè io mi aspetto da lui certe cose. Deve essere propositivo anche quando non gioca. Ho cercato di recuperare un giocatore come Burrai perchè non sta dando quello che ci aspettiamo. Ho già avuto più confronti con il ragazzo. Io non devo fare il ‘paraculo’ verso nessuno, né della società né del presidente.

Io decido con la mia testa, non ho mai avuto pressioni da parte di nessuno. Certe dicerie destabilizzano l’ambiente, dobbiamo portare serenità. Voglio essere giudicato solo perchè magari sbaglio formazione e scelte.

L’errore più grande? Sottovalutare il Ravenna, aldilà delle individualità dell’avversario. Dobbiamo per forza vincere se vogliamo dire la nostra in questo campionato. Per noi non ci sono altri risultati.

Gli indisponibili? Negro c’è anche se non è al top, lo porto in panchina. Non ci saranno Cancellotti e Bianchimano.

Dobbiamo pensare a quest’anno. Alle prime difficoltà inconsciamente torna la paura della scorsa stagione. Non dobbiamo fare questi errori. Non siamo la squadra più forte ma possiamo diventarlo”.

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Nicolò Brillo