Caso Gnahoré: la Corte sportiva rimanda la sua decisione

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L’estenuante querelle sul caso Gnahoré sembra non aver fine: la Corte sportiva d’appello, presieduta dall’avvocato Antonio Sanducci, non si è espressa nella giornata di giovedì 16 marzo sul ricorso della Ternana in merito al presunto irregolare tesseramento del perugino Eddy Gnahoré, ma ha sostanzialmente preso tempo. Il verdetto è atteso nella giornata di lunedì: la Ternana va avanti nel procedimento intrapreso sicura delle sue tesi, il Perugia si difende sostenendo che i momentanei trasferimenti al Napoli di Gnahoré per essere smitato altrove siano solamente “tecnici”, vanificando così l’ipotesi rossoverde che sostiene i quattro trasferimenti in una stagione sportiva del centrocampista (Carpi-Napoli-Crotone-Perugia). La memoria difensiva del Perugia continua a puntare forte sull’autorizzazione ricevuta a gennaio della Lega per poterlo schierare. L’avvocato Chiacchio, legale difensore del Grifone, sostiene che, nella più malaugurata delle ipotesi, ci potrà essere solo la possibilità di un annullamento del trasferimento del giocatore, non il ribaltamento del risultato del derby. Chi vivrà vedrà.

Nicolò Brillo