Como e Vicenza scoprono il Paradiso, il Grifo “pecca” sotto porta e va in Purgatorio

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foto: espanionetv.it

Prime vittorie stagionali per le due compagini, il Perugia fa un figurone a Benevento ma non affonda il colpo

 

Paradiso

10- Giacomo Gattuso

L’impresa di giornata la compie il Como che, ancora a digiuno di vittorie, sbanca a sorpresa, ma meritatamente, il “Rigamonti” di Brescia, battendo le rondinelle con un roboante quattro a due. Il capolavoro di un tecnico giovane e umile come Giacomo Gattuso che, dopo aver vinto alla grande il campionato di C con la squadra lariana, sta cercando di pilotarla verso la rada sicura della salvezza. Como che balza al quintultimo posto con sei punti. Giovani tecnici all’assalto!

9 – Vicenza e Cittadella

Il Vicenza conquista i primi tre punti della stagione andando a vincere meritatamente per quattro a due a Lignano Sabbiadoro nello scontrodiretto del “Teghil” contro il Pordenone. I biancorossi, in vantaggio di due gol, si fanno inopinatamente raggiungere sul due a due prima dell’ora di gioco ma il finale è di nuovo tutto vicentino, con i biancorossi che segnano due gol e portano a casa il prezioso successo, salendo a quota tre, anche se solo al penultimo posto.

Vittoria di misura, anche questa in trasferta, per il Cittadella, che supera uno a zero allo “Stirpe” un deludente Frosinone. La squadra di mister Gorini riscatta subito la battuta d’arresto casalinga contro il Lecce e consolida la sua posizione all’interno della zona playoff, balzando al sesto posto a quota dodici in compagnia del Benevento.

8 – Lecce, Pisa e Cremonese

Uno scoppiettante Lecce travolge il Monza, alla vigilia del torneo data per una delle favorite per la vittoria finale del campionato, infliggendogli un rotondo tre a zero al “Via del Mare”. La squadra di mister Baroni, dopo un inizio balbettante, sta adesso viaggiando col vento in poppa e, grazie a questo successo, sale a quota quattordici, in terza posizione, in compagnia del Brescia.

Il Pisa è una macchina da guerra. Batte con un gol per tempo l’insidiosa Reggina all’“Arena Garibaldi-Anconetani” e riprende la sua marcia solitaria in testa alla classifica raggiungendo quota diciannove punti, frutto di ben sei vittorie e un pari in sette gare. L’autogol di Cionek spiana subito la strada verso il successo ai nerazzurri, che raddoppiano nella ripresa grazie ad un rigore trasformato da Lorenzo Lucca, anche lui capolista solitario della classifica marcatori con sei gol.

La Cremonese non conosce mezze misure e, battendo due a zero la Ternana allo “Zini”, inanella la sua quinta vittoria di questo campionato che lo ha visto perdere due volte e mai pareggiare. I gol, uno pertempo, di Zanimacchia e Di Carmine fanno salire al secondo posto in solitaria, a quota quindici, la formazione di mister Pecchia.

7 – Alessandria

Prima vittoria dell’Alessandria, importante perchè arriva proprio contro una diretta concorrente per la salvezza, il Cosenza, superato di misura, per uno a zero, dai grigi, al “Moccagatta”. A decidere la tenzone la rete di Di Gennaro in mischia ad una dozzina di minuti dalla fine. Alessandria che sale a quota quattro, raggiungendo il Crotone al quartultimo posto.

Purgatorio

6 – Parma, Ascoli e Perugia

Pareggi esterni, entrambi per due a due, per Parma ed Ascoli, ma dal sapore completamente diverso. Mentre l’Ascoli, sotto per due a zero a Crotone dopo venticinque minuti, riesce a pareggiare a tre secondi dal fischio finale, il Parma, in vantaggio di due gol a metà ripresa a Ferrara, subisce, invece la rimonta spallina, con l’amaro gol del pari che arriva nel recupero. Parma dodicesimo a quota nove, in compagnia dell’altra “grande” delusa Monza. Ascoli adesso quinto con i suoi tredici punti.

Lo zero a zero colto a Benevento nel posticipo lascia l’amaro in bocca al Perugia, che comanda il gioco soprattutto nel primo tempo ma fallisce clamorosamente cinque palle gol, tra primo e secondo tempo, dovendosi accontentare, alla fine, di un solo punto. Grifoni a quota dieci, adesso a cavallo della zona playoff, con l’ottavo posto in compagnia di Reggina, Frosinone e Cosenza.

5 – Spal, Crotone e Benevento

Bella rimonta della Spal che, in svantaggio di due reti nel match casalingo col Parma, con una bella reazione d’orgoglio riacciuffa in extremis il pari, riequilibrando una gara giocata così, così per un tempo e mezzo. Spal quattordicesima a quota otto.

Pareggio casalingo amaro per il Crotone che, in vantaggio di due gol, si fa rimontare dall’Ascoli, subendo il due a due quasi a tempo scaduto dopo aver resistito per mezzora in inferiorità numerica per il rosso a Canestrelli, autore, peraltro, dei due gol dei rossoblu.

Il Benevento non va oltre un sofferto pari per zero a zero nel posticipo del “Vigorito” contro il Perugia e, anzi, deve ringraziare Paleari e i giocatori del Perugia, che hanno fallito almeno quattro clamorose occasioni da gol, se sono riusciti a portare in porto lo zero a zero.

Inferno

4 – Cosenza

Il Cosenza resiste per settantotto minuti nello scontro diretto di Alessandria ma un’ingenuità difensiva su azione d’angolo lo condanna alla sconfitta. Si interrompe a quota quattro la serie positiva dei silani che, comunque, anche in Piemonte non hanno demeritato.

3- Reggina e Ternana

Niente da fare per la Reggina nella trasferta sul campo della scatenata capolista Pisa, che batte due a zero la formazione di mister Aglietti, andata sotto troppo presto, dopo appena sei minuti, per il clamoroso autogol di Cionek.

La Ternana torna a mani vuote dalla trasferta di Cremona, battuta due a zero dalla formazione di mister Pecchia. Le fere non hanno disputato una brutta gara ma pagano l’imprecisione sotto porta e qualche distrazione difensiva di troppo. Ternana sempre sestultima a quota sette.

2 – Monza e Frosinone

Monza non pervenuto a Lecce. La squadra brianzola è travolta dai padroni di casa, che si impongono meritatamente per tre a zero. Per la formazione di mister Stroppa, la cui panchina è adesso seriamente a rischio, l’ennesima giornata amara di questa prima parte di campionato.

Dopo tre pareggi in altrettante gare casalinghe stavolta il Frosinone la combina grossa, perdendo uno a zero allo “Stirpe”contro il Cittadella. Il ruolino di marcia casalingo del Frosinone, da quando Fabio Grosso, nella seconda parte della scorsa stagione, è subentrato a Nesta sulla panchina del leoni, parla di una sola vittoria, sei pareggi e una sconfitta, uno “score” veramente negativo, solo parzialmente bilanciato dal buon comportamento esterno dei ciociari.

1 – Brescia

Clamoroso, quanto sorprendente, tonfo casalingo del Brescia in uno dei tanti derby lombardi di questa stagione, quello col Como, arrivato al “Rigamonti” ancora a digiuno di vittorie. Il due a quattro finale è un passivo forse troppo pesante rispetto a quanto visto in campo ma rimane il fatto che la squadra di mister Inzaghi si è espressa nettamente al di sotto dei suoi consueti livelli.

0 – Massimo Rastelli

Pordenone a picco dopo l’ennesimo scivolone, stavolta di nuovo al “Teghil” contro il Vicenza, che infligge un pesante quattro a due alla formazione friulana, tornata mestamente solitario fanalino di coda del campionato con un solo punto. Mister Rastelli, che era subentrato a mister Paci dopo i primi due rovesci, non riesce a risollevare i ramarri che, sotto la sua gestione, hanno conquistato solo un punto in cinque gare. Inevitabile che i dirigenti del Pordenone stiano meditando su un possibile esonero dell’ex tecnico della Cremonese e, probabilmente, entro domani se ne saprà di più. Crisi profondissima!

Dan.Te.