Faraoni: “Crotone, squadra cinica e compatta”

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    Sorpresa Faraoni: va all'Hellas. Il terzino del Crotone, cercato dal Perugia, finirà alla corte di Grosso
     

    La sfida contro il Crotone è ormai alle porte e in casa biancorossa c’è voglia di riscatto dopo il passo falso di Pescara. La gara contro i calabresi sembra l’occasione giusta per ritrovare i tre punti, anche se emerge un po’ di prudenza nell’andare ad affrontare un avversario difficile da decifrare. Qualche consiglio sull’argomento arriva da Davide Faraoni, che a Perugia la scorsa stagione ha vissuto sei mesi alla “grande” ed è fresco di “sconfitta” proprio contro il Crotone, rimediata domenica scorsa con la sua nuova squadra, il Novara.

    Faraoni che idea si è fatto della squadra di Juric?

    “Il Crotone è una squadra cinica, compatta e fa dell’aggressività e della voglia i suoi punti di forza. Dopo il successo contro  di noi, sembravano aver vinto la Champions. Sarà dura per il Perugia ma sarà ancora più dura per i calabresi”.

    Il Perugia in estate ha cambiato tanto: nuovo allenatori e rosa praticamente stravolta. Dove può arrivare la squadra di Bisoli?

    “Non conosco tutti i giocatori che sono arrivati in Umbria e non conosco bene il tecnico, ma so che Santopadre non allestisce mai la squadra a caso: il Perugia è competitivo e può lottare per i primi tre posti in classifica”.

     Durante il mercato si è spesso parlato di un suo ritorno a Perugia. C’è stato qualche contatto?

    “C’è stato un piccolo contatto ma quando ormai avevo preso accordi con il Novara, è successo tutto negli ultimi minuti di mercato. Infatti il mio contratto è stato depositato alle 22,59”.

     Come si trova a Novara?

    “Mi trovo abbastanza bene, sono contento. Stiamo cercando di diventare sempre più tosti ed essere un gruppo capace di vincere il più possibile”.

     Un ricordo dell’esperienza a Perugia?

    “Ho lasciato il cuore a Perugia. Quando sono arrivato non pensavo di vivere un’esperienza così bella che mi facesse provare così tanta gioia nel giocare a calcio. Ringrazio Santopadre per la possibilità che mi ha dato, avrò sempre un ottimo ricordo di Perugia”.